domenica 15 marzo 2015

Criticità giuridiche e politiche della Moneta Fiscale e vantaggi rispetto a uno scenario di break-up dell’euro


Alcune considerazioni in merito alla possibilità che il progetto Moneta Fiscale possa essere attaccato in quanto non conforme ai trattati e ai regolamenti che governano il funzionamento dell’Eurozona. Questo tema viene spesso sollevato, paradossalmente, da persone secondo le quali – dato il rischio, appunto, di non conformità ai trattati - bisogna attuare il break-up ! Come se il break-up li rispettasse…

Il punto chiave è che il progetto Moneta Fiscale rende possibile il conseguimento degli obiettivi economici che i trattati si prefiggono, in quanto consente sviluppo economico, occupazione, stabilità monetaria e riduce rapidamente, fino a eliminarli, i rischi di default sui debiti pubblici e i dissesti finanziari che ne derivano. Al contrario, questi obiettivi non sono conseguiti da una serie di altre azioni – l’OMT, le iniziative di sostegno intraprese dalla BCE, il QE stesso – che, peraltro, sono a loro volta già oggi oggetto di azioni legali. Si può sicuramente affermare che il progetto Moneta Fiscale è, rispetto a queste iniziative, almeno altrettanto conforme ai trattati, nonché enormemente più efficace per quanto attiene al raggiungimento dei loro obiettivi.

E’ importante tenere a mente che la Moneta Fiscale non è debito, in quanto lo stato emittente non ha obbligazioni di rimborso. Ma non viola neanche il monopolio di emissione della BCE, che riguarda la cosiddetta “legal tender”, cioè la moneta che estingue qualsiasi tipo di obbligazione denominata in euro. Con la Moneta Fiscale italiana non posso estinguere un’obbligazione nei confronti di un soggetto privato, italiano o estero. Solo lo stato emittente si impegna ad accettarla, a partire da due anni dopo l’emissione: è questo che dà valore alla Moneta Fiscale. In pratica, e per questo motivo, la Moneta Fiscale avrà accettazione generale. Ma al contrario dell’euro, la Moneta Fiscale non ha potere liberatorio automatico, ex lege, riguardo alle obbligazioni contratte in euro.

Altre considerazioni rilevanti riguardano il fiscal compact, trattato che impone un percorso accelerato di riduzione del rapporto debito pubblico / PIL. Per l’Italia (ma anche per altri paesi) si tratta di obiettivi totalmente irrealistici. Tentare di raggiungerli mediante manovre fiscali abbatterebbe ulteriormente il PIL, impedendo la riduzione del rapporto debito / PIL e nello stesso tempo prolungando sine die la depressione economica dell’Eurozona.

Nelle condizioni attuali il fiscal compact è quindi ineseguibile. Il progetto Moneta Fiscale, d’altra parte, fornisce proprio la via per rispettarlo, a condizione che venga chiarito in maniera inequivocabile che i CCF e i BTP fiscali non sono compresi nel debito, in quanto non creano rischio di default. In questo modo gli obiettivi di riduzione del rapporto debito pubblico / PIL sono raggiungibili. E gli interessi diventano collimanti: il debito pubblico italiano espresso in euro, che la Germania teme, un giorno, di doversi sobbarcare a seguito di un default italiano, scende rapidamente e viene sostituito da emissioni di moneta nazionale italiana (non soggetta a default). Situazione enormemente più tranquilla sia per la Germania che per l’Italia.

Il tema della conformità giuridica (a trattati e regolamenti) del progetto Moneta Fiscale può essere riassunto come segue. Esiste un numero vastissimo di interpretazioni di trattati e regolamenti, alcune delle quali possono costituire la base di un contenzioso. Ma esistono anche i presupposti per costruire una difesa molto solida rispetto a questi eventuali contenziosi. Se un paese intraprende la strada della Moneta Fiscale, le decisioni delle autorità competenti dovranno, ritengo, fondarsi in larga misura sul principio che si è messa in atto un’azione che incrementa fortemente la stabilità del sistema e la possibilità di conseguire gli obiettivi sostanziali (al di là di qualsiasi interpretazione formale) dei trattati.

Naturalmente è possibile immaginare, di fronte all’azione di uno Stato che introduce la Moneta Fiscale, una reazione rabbiosa della UE e della BCE, che potrebbe in teoria arrivare fino a mosse che forzano lo Stato in questione all’uscita dall’Eurozona (violando, stavolta sì, inequivocabilmente, i trattati: ma questo è il meno…). Si tratterebbe di un vero e proprio suicidio proprio per la BCE e per l’Eurozona stessa, in quanto darebbe avvio a un rapido processo di sfaldamento.

Sul piano tecnico, non ci sono elementi che impediscano la convivenza su base stabile dell’euro e della Moneta Fiscale. CCF e BTP fiscali ridanno agli stati autonomia di gestione della loro politica economica, permettono di colmare l’output gap, di portare le economie fuori dall’attuale contesto di depressione, di riallineare la competitività all’interno dell’Eurozona evitando squilibri commerciali esteri, di finanziarsi senza ricorrere a debito in moneta a rischio default (l’euro).

Si può naturalmente immaginare che l’introduzione della Moneta Fiscale da parte di vari paesi, soprattutto se di dimensione importante – Francia, Italia, Spagna – faccia venir meno la tendenza all’accentramento di potere economico su Bruxelles e Francoforte e preluda a uno scioglimento dell’Eurozona. Questo avverrebbe mediante la sempre più ampia diffusione della Moneta Fiscale, di pari passo alla marginalizzazione dell’utilizzo dell’euro.

Se questo avverrà, sarà comunque la conseguenza (più o meno consapevole) proprio delle azioni di Bruxelles e di Francoforte. Se si insiste a razionare l’emissione di euro – con meccanismi quali il fiscal compact, il contenimento dei debiti pubblici in rapporto al PIL anche in contesti di economia depressa, il pareggio di bilancio pubblico – le conseguenze possibili sono due. O l’Eurozona rimane in depressione economica, sine die. Oppure, uno strumento di natura monetaria compatibile con l’euro, ma ad esso alternativo, come la Moneta Fiscale, finisce per diventare predominante.

A qualche lettore verrà in mente la “legge di Gresham”: la moneta cattiva scaccia la buona. Ma la cosiddetta “moneta buona” è buona perché vale di più, e vale di più in quanto è (troppo) scarsa ! è “buona” perché la scarsità dà valore, ma è pessima se lo scopo è sostenere un livello di scambi che consente all’economia di funzionare correttamente. Non c’è quindi da stupirsi se lascia il posto a un’alternativa disponibile in quantità adeguate – una moneta meno buona, o “cattiva”, per quanto attiene al valore, ma molto migliore come strumento di funzionamento del sistema economico.

Vale la pena di riassumere, alla luce di quanto si menzionava all’inizio – cioè del fatto che i critici del progetto Moneta Fiscale hanno, in molti casi, in mente il break-up come percorso da attuare - i principali problemi che (rispetto a quest’ultimo scenario) l’introduzione della Moneta Fiscale evita.

UNO, è una riforma che può essere tranquillamente discussa e analizzata alla luce del sole e non una “deflagrazione” da attuare di sorpresa, in tempi rapidissimi, con rischi di panico bancario e sui mercati finanziari.

DUE, non costringe la Germania, e i paesi “core” dell’Eurozona in generale, a lavorare, d’improvviso, con una moneta rivalutata.

TRE, non c’è svalutazione dei crediti stranieri.

QUATTRO, non ci sono effetti redistributivi su aziende e banche, né contenziosi dovuti alla mancanza di chiarezza (in caso di break-up) su quali crediti e debiti si convertirebbero in “Euro Nord” o “Nuovi Marchi”, e quali in “Euro Sud” o “Nuove Lire”.

CINQUE, il cittadino italiano non si vede trasformare i suoi risparmi, il suo stipendio, la sua pensione, d’improvviso, in un oggetto diverso, di cui è chiaro solo che varrà di meno.

Riguardo ai punti DUE e TRE, spesso si afferma che i soggetti penalizzati da questi effetti collaterali del break-up in definitiva “lo meritano”, in quanto non farebbero altro che restituire una parte dei vantaggi ottenuti, in passato, grazie all’attuale assetto dell’eurosistema. Qualunque opinione si abbia al riguardo, tuttavia, siamo in presenza di un tipico caso in cui si infliggono danni a soggetti esterni (aziende “core” dell’Eurozona e creditori esteri) senza in realtà riceverne benefici. Infatti:

Punto DUE: il progetto Moneta Fiscale consente alle aziende dei paesi che lo adottano di riallineare la propria competitività con i paesi “core” mediante assegnazione di CCF in funzione dei costi di lavoro sostenuti. Il break-up fa invece leva sulla svalutazione (per esempio) di un’ipotetica Nuova Lira rispetto a un Nuovo Marco. Nel caso della svalutazione, la Germania e i paesi dell’ex-area marco non perderebbero competitività solo nei confronti di chi adotta la Moneta Fiscale (effetto peraltro in larga parte compensato dalla crescita di domanda interna ottenuta da questi paesi, che implica di poter esportare di più nei loro confronti) ma anche verso tutto il resto del mondo.

Punto TRE: se l’Italia svaluta, il debito estero – supponendo che possa essere TUTTO convertito in Nuove Lire - rimane invariato rispetto al PIL. Sotto questo profilo non c’è danno per l’Italia, ma neanche beneficio. Per i creditori esteri invece c’è una perdita, senza che nessuno abbia vantaggi in contropartita: è un gioco a somma negativa. Nel caso del progetto Moneta Fiscale, questi problemi, semplicemente, non sussistono, in quanto nessun debito viene convertito né svalutato.

Riguardo al punto CINQUE, le considerazioni che vengono fatte sono che questi effetti sarebbero modesti – in quanto la svalutazione si trasla solo in parte molto marginale sull’inflazione interna, e quindi sulla perdita di potere d’acquisto di lavoratori a reddito fisso, pensionati e risparmiatori – e che adeguati meccanismi di indicizzazione potrebbe ulteriormente mitigare questi effetti. Condivido, in effetti, queste opinioni, ma faccio notare che la pubblica opinione è, in larga misura, confusa e dubbiosa rispetto all’entità degli impatti e al fatto che le azioni necessarie a ridurli sostanzialmente a zero – che sicuramente POSSONO essere attuate – verrebbero REALMENTE attuate.

In pratica, il break-up ha una serie di svantaggi che il progetto Moneta Fiscale evita. Affermare che, in parte (punti DUE e TRE), sono svantaggi “meritati” da chi li subirebbe equivale ad assumere una posizione moralisteggiante che non è di nessuna utilità pratica. E spiegare che in altri casi (punto CINQUE) sono più psicologici che effettivi espone, comunque, al rischio di non riuscire a superare dubbi e scetticismi di larga parte dell’opinione pubblica.

Mi pare che la strada con le maggiori probabilità di successo sia quella che limita al massimo danni e rischi, effettivi o percepiti, “meritati” o meno, di tutti i soggetti coinvolti: ognuno dei quali è un elemento di potenziale freno, se non di blocco totale, al successo di un progetto di portata così vasta e decisiva, come è la riforma del sistema monetario e delle politiche economiche che da esso sono determinate o condizionate.

56 commenti:

  1. Sto discutendo in un altro forum ...vedo che non conoscono i CCF...voglio segnalare il Link di questo blog e segnalare il libro.. ma vorrei che leggessero l'abc della proposta ....necessaria a interlocutori che non sanno nulla tranne qualche vago accenno...Dott. Cattaneo potrebbe gentilmente indicarmi il link di alcune pagine del blog ..ove ne sono descritte tutte le caratteristiche..in modo che se ne facciano un idea ben precisa alla prima lettura ?

    Shardan

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    1. Proprio il post di ieri - 14.3.2015 - è la sintesi più aggiornata di tutti gli elementi essenziali.

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  2. tra i vantaggi dei ccf avete dimenticato che daranno ricchezza e felicità a tutti e che tutti lo sanno al mondo ma non li vogliono attuare perché preferiscono soffrire

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    1. Più modestamente ...tolgono nella contingenza attuale..dalla disperazione un bel po di gente ...e riequilibrano i disastri che hanno combinato e che stanno combinando (perché i lavori sono in corso ..aimè..) i figlioli devoti di Hayek/Friedman ;-)))))

      Shardan

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    2. ma non li vogliono attuare perché preferiscono soffrire

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      è incompleta la frase: perché i figlioli di Hayek/Friedman..vogliono farli soffrire ;-))

      Shardan

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    3. Figlioli che sono andati ben al di là degli insegnamenti dei padri, tra l'altro. Non so Hayek, ma Friedman l'euro non lo voleva: aveva correttamente previsto che sarebbe stato un disastro.

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    4. ecco mi ha dato un ottimo link...in un altro forum..stiamo parlando anche di questo..domani posterò anche questa intervista.

      il forum è di aderente ad un nuovo movimento l'MR (Movimento Roosvelt )..fondato da Gioele Magaldi..ex massone del GOI (Grande Oriente d'Italia )..e fondatore del GOD (Grande Oriente Democratico ) che ha pubblicato un libro che sta avendo un successo strepitoso (4 edizione in tre mesi..) un po boicottato dai mass media main stream...ma che sta vendendo a manetta in tutta Italia...intitolato""" "Massoni --- società a responsabilità illimitata (alla scoperta delle Ur-Lodges..)-."""..libro che ho appena finito di leggere..lo ho letteralmente divorato in 3 giorni nonostante le 640 pagine..(Consiglio vivamente a tutti di leggerlo...a prescindere che si condivida il contenuto o meno...almeno questa è la mia opinione..) il libro verrà tradotto in tutte le lingue principali e pubblicato in tutto il mondo..)

      Shardan

      Praticamente dichiara guerra alle superlogge reazionarie neoliberiste...che secondo lui..stanno determinando questo disastro...proponendo una controffensiva con uno schieramento sempre massonico ma con una visione democratico/keynesiana...da qui ha fatto nascere un movimento appunto il MR( Movimento Roosvelt )...che dovrà essere presente in tutto il mondo occidentale...ma a l' MR possono aderire tutti...(non è richiesta una adesione massonica...oibò ..sarebbe deleterio...)

      io mi sono inserito nella discussione...(stanno parlando dei soliti argomenti di cui si parla anche qua..Hayek Friedman, Keynes..MMT,,Bagnai euro non euro stare nell'UE uscirne..etc etc

      Ecco perché voglio fare un post sui CCF..come proposta alternativa al break up...hanno parlato di tutto tranne che di questo e io..ho detto che c'è un altra via...che avrei postato il tutto .

      Shardan



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    5. 4 ristampa non edizione

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    6. Ottimo grazie ! Ho letto vari articoli e interviste di Magaldi, non ancora il libro.

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  3. avete dimenticato goldfinger...

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  4. Come si dice Cattaneo in tedesco? Katainen

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    1. Sa che avevo notato anch'io la somiglianza ? Dubito che vi siano affinità etimologiche però. Il finlandese non è neanche una lingua indoeuropea... Cattaneo viene da Capitaneus, latino altomedioevale, via corruzione in Cattaneus.

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    2. si è rovinata la genetica, il cattaneo patriota italiano infatti era federalista e per il libero mercato...e non statalista....

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    3. E infatti avrebbe applaudito a una proposta che prevede la più forte riduzione di carico fiscale della storia, a beneficio di aziende e cittadini, e vuole rimettere sotto controllo democratico leve di politica economica oggi finite nelle mani di organi sovranazionali...

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    4. Sto parlando della Moneta Fiscale (non l'aveva capito, vero :) ?)

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    5. il cattaneo patriota le farebbe causa per diffamazione a mezzo stampa!!!

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    6. Io dico che sarebbe d'accordo con me, invece. Padrone lei di credere che l'apostolo del federalismo e del libero mercato avrebbe mai potuto difendere questa unione europea e questa eurozona...

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    7. ma l'europa funziona male per colpa degli europei e non dei marziani.

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    8. Anonimo17 marzo 2015 17:31

      ma l'europa funziona male per colpa degli europei e non dei marziani.

      Cit. Anonimo

      Caro anonimo...non credi che la tua affermazione sia un po' troppo "semplicistica "...forse le dinamiche sono un po molto più complesse ....non credo che un intero blocco continentale si possa con tutta una "sua" storia e una sua specificità (diversa dagli Stati Uniti ) e una serie di complessità geopolitiche/economiche etc etc si possa liquidare con una semplice frasetta come la tua.....;-)

      Shardan

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    9. x shardan
      la sofisticazione delle cose e quindi la burocrazia è uno dei mali della vecchia e decadente europa. le cose sono molto semplici e vengono complicate proprio allo scopo di escludere le persone dall'economia. il primo passo è appunto semplificare le cose perché le cose sono semplicissime, la scuola e l'università e il "potere" ve le complicano proprio per escludervi dalla società. ecco perché il forum di cattaneo come mille altri sono utili indipendentemente da ciò che propongono che può anche essere sbagliato o giusto. fa nulla. l'importante è che semplificano le cose, diffondono l'economia. cioè "liberano" la conoscenza a tutti. e l'europa sta studiando sistemi per reprimere, tassare, burocratizzare queste libertà in modo da impedirle.

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  5. Salve Dott. Cattaneo,
    sto leggendo con molto interesse la proposta da lei formulata e non avendo specifiche competenze in materia vorrei porle alcune domande scusandomi in anticipo per eventuali imprecisioni o inesattezze.
    L'intento, almeno da quello che traspare ad una superficiale lettura, è quello di stimolare la domanda aggregata per favorire il consumo e dunque la produzione di beni e servizi e una maggiore occupazione ,proponendo un surrogato di moneta, o meglio, una moneta con indirizzo differito . Al di là di ogni tecnicismo in che modo questo strumento può costituire un “argine all’implementazione di politiche neo-liberiste?
    Se l’origine della crisi (di liquidità) è da rinvenire negli effetti prodotti dalle politiche europee: smantellamento del Welfare, precarizzazione del lavoro, deflazione salariale competitiva ecc. Tale strumento può costituire al più un intervento temporaneo, un sostegno, ma non la soluzione concreta del problema. (?)
    Seconda domanda, i vantaggi che lei giustamente individua per i paesi “core” dell’Eurozona come la Germania (ad esempio l’assenza di un pericolo di rivalutazione dei nuovi marchi o euro nord) non potrebbero rendere i CCF e i BTP fiscali uno strumento appetibile per gli stessi Tedeschi? Mi spiego meglio, non potrebbe la Germania (e l’eurozona tutta) vincolare il suo consenso all’utilizzo dei CCF chiedendo in cambio che le c.d. RIFORME STRUTTURALI vengano definitivamente realizzate nei paesi periferici?
    In tal senso la debacle per lo stato sociale sarebbe definitiva.
    G.

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    1. Naturalmente anche uno stato dotato di leve di gestione della sua politica economica può adottare politiche che penalizzano il welfare e la ricerca della piena occupazione. Ma oggi il complesso di accordi che governano l'eurosistema lo rende non possibile ma inevitabile. Il superamento dell'assetto odierno è quindi una condizione necessaria. La condizione sufficiente è un mix di politiche economiche che abbiamo avuto in mente nel delineare i dettagli del progetto Moneta Fiscale e che, evidentemente, vanno al di là della semplice introduzione di CCF e BTP fiscali.

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    2. x G

      1) non è vero che è la crisi attuale sia colpa del mercato, i partiti diffondono queste ide per continuare a papparsi i soldi senza rendere conto a nessuno e senza distribuire gli utili come invece fa il mercato e le imprese facendo partecipare i lavoratori

      2) non è vero che esiste uno stato sociale, esiste uno stato ingiusto che garantisce solo alcuni e abbandona tutti gli altri.


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    3. G...è uno con cui discutevo in un altro forum...mi sa che vado a ripescarlo...se ti vuol rispondere..;--))

      Shardan

      è contro l'uscita dall'euro comunque...

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  6. Interessantissimo...intervento di Marine Le Pen sul QE di Draghetto...( secondo gli scritti di Gioele Magaldi affiliato alle super logge "Edmund Burke " "Pan Europa " "Compass Star Rose " "Three Eyes " "Der Ring "....."naggia ohh...se è vero cio che afferma il Gioele...Draghetto non si fa mancar nulla...."

    http://vocidallestero.it/2015/03/16/marine-le-pen-reazioni-allannuncio-del-quantitative-easing-di-draghi/

    Shardan

    ps- Gioele Magaldi nel suo libro...dice che diverse super logge mondiali..gli hanno aperto gli archivi (tra cui superlogge che lui denomina UR LODGES di ispirazione neoliberista ma che non condividono l'indirizzo che si sta prendendo )...lui con i suoi collaboratori..ha fotocopiato 7 mila documenti (riguardanti questo primo libro perché è prevista una trilogia quindi altri 2 libri...più a parte la trilogia altri due libri...con il proposito di far sapere con chiarezza come stanno veramente le cose...i restanti libri a loro volta saranno corredati da prove documentali anche se non allegate al libro per ovii motivi tecnici...in sintesi..ha depositato i 7 mila documenti fotocopiati ...se non ricordo male in tre studi notarili : Roma , Parigi, New York...con l'autorizzazione delle Super Logge che glie li hanno concessi...e quindi nel primo libro sfida..chiunque ...a smentire le sue affermazioni (con nomi e cognomi...anche italiani )..dice che ad ogni contestazione o smentita...indirà una conferenza pubblica e renderà pubblica la documentazione riguardante la smentita...e dopo di che dice che se si affermeranno ulteriori dichiarazioni di falsità sul contenuto del libro...passerà alla denuncia-querela in sede giudiziaria...non so...mi sembra che il Gioele stia facendo sul serio...oltreché pubblicare tutti i 5 libri previsti in tutto il mondo....il Movimento Roosvelt (MR ) partirà ufficialmente il 21 marzo...con un congresso a Perugia...ed dovrà difondersi in tutto il mondo con l'appoggio delle superlogge democratico/progressiste...di ispirazione Keynesiana..quelle che si rifanno ideologicamente ai principi della rivoluzione francese....

    cosi ho letto cosi riporto....leggete il libro è I-N-T-E-R-E-S-S-A-N-T-I-S-S-I-M-O...lo dico io che ho tendenzialmente una sorta di diffidenza nei confronti della massoneria in generale...inoltre il libro...spazza via definitivamente tutta la cianfrusaglia complottista...facendo luce su tantissime cose mal argomentata anzi pessimamente e "patologicamente" argomentate dai cosiddetti "complottisti " ,,,(argomenti i loro...che io amo definire "dietrologia trash "...perché nei loro argomenti c'è a sprazzi un fondo di verità con un micidiale contorno di cazzate , fantasie, elucubrazione, paranoie, fissazioni, e chi più ne ha più ne metta...questo libro del Gioele secondo me spazza via tutto...e focalizza bene come stanno le cose....almeno questa è la mia impressione ad una prima lettura ..ben 640 pag. )

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    Risposte
    1. superlogge che lui denomina UR LODGES di ispirazione neoliberista

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      o meglio di tendenza come si suol dire "reazionaria"....

      Shardan

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    2. la rivoluzione francese fu una rivoluzione per impedire che la rivoluzione americana avendo avuto successo diffondesse gli ideali di libertà economica anche in europa. le aristocrazie europee furono costrette a concedere libertà individuali (legalità fraternità uguaglianza) ma mantennero i diritti economici nelle mani delle aristocrazie. da questa esclusione sociale nascono i problemi europei.


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    3. Su qualcosina di cio che hai detto sono d'accordo...erano due contesti troppo diversi...in America..non c'èra il back ground europeo..

      ho delle riserve invece sul fatto che la rivoluzione francese fosse stata fatta per impedire il "modello" della rivoluzione americana....non era possibile impiantare un modello del genere in Europa.

      Shardan

      PS- a dire il vero ho anche notevoli riserve sull'Illuminismo/rivoluzione francese..in generale...non fu esattamente tutto rose e fiori come la descrivono...per essere sinceri...ma è un discorso che esula l'argomento economia...diciamo che ci furono luci e ombre (e non poche..)

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    4. x shardan
      i contesti non erano diversi, questa falsità viene raccontata in europa per nascondere le proprie colpe. gli americani infatti erano europei, la rivoluzione americana viene considerata una guerra civile tra europei seppure in terra neutra (le colonie inglesi).

      cioè una prosecuzione della guerra civile tra protestanti e cattolici che aveva dilaniato l'europa. gli americani infatti non elessero un nuovo re dopo aver abbattuto quello inglese bensì adottarono lo schema democratico che in europa era stato represso. cioè la democrazia, la repubblica, il rinascimento, la stessa repubblica imperiale romana di secoli prima.

      la guerra di secessione americana fu solo una prosecuzione di questa guerra tra il sud di impronta spagnola cattolica monarchica e il nord protestante democratico e liberale che includeva le persone nell'economia invece di assisterle o schiavizzarle. non perché il nord era buono il sud cattivo ma perché l'inclusione è più efficiente dell'esclusione.

      non si tratta quindi di culture diverse shardan ma di guerre tra fazioni all'interno della stessa cultura, il cristianesimo.

      la rivoluzione francese fu quindi una controrivoluzione contro quella americana. i francesi infatti non diffusero affatto i principi democratici americani bensì usarono la scusa della libertà dei popoli per sopraffare la corona inglese e anche le altre monarchie (con napoleone). la rivoluzione francese quindi rimane a metà e concede solo diritti della persona ma non quelli economici (il brutto e cattivo libero mercato).

      questa spaccatura della società economica (chi vive di rendita e chi è escluso) scatena prima il comunismo e poi il nazifascismo. è proprio lo sbarco dell'america (ex europei) che reprime entrambe le culture re-imponendo con la forza democrazia, repubblica e libertà economiche dal 45 all'89. cioè l'ultimo periodo storico di vera crescita in italia.

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    5. Su qualcosina di cio che hai detto sono d'accordo...erano due contesti troppo diversi...in America..non c'èra il back ground europeo..

      Cit. mio precedente post

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      Questa considerazione mia...non è "preconcetta " su altre altre letture...è una mia considerazione spontanea...perché semplicemente i nuovi coloni si ritrovarono in un contesto ex novo..territorialmente...senza il back ground storico dell'Europa...c'era un immenso potenzialmente ricco territorio...popolato dai cosiddetti pellerossa nativi ..(fatti fuori a forza di massacri )..e pur essendo i coloni..provenienti dall'Europa con tutto il loro bagaglio culturale europeo...il territorio americano non aveva un sistema/establishment ben consolidato e solido come quello europeo...si erano create tra europei/coloni neo americani...conflittualità retaggio della vecchia Europa...ma in un contesto territoriale "vergine" e quindi si è potuto sviluppare un sistema/esthablisment ex novo con tutta una sua precisa identità (quella americana ) ...cosa che non si sarebbe potuto fare nel medesimo modo in Europa ...per i motivi prima esposti (sistema già ben consolidato da secoli...che non puoi abbattere per crearne uno ex novo...lo stesso motivo per cui oggi con l'UE / Euro...non puoi creare gli Stati Uniti d'Europa...sul modello degli Stati Uniti d'America...manca ieri come oggi il cosiddetto..."terreno vergine "...gli Stati Uniti d'America ...non sono una federazione di Stati come impropriamente vengono definiti...ma una Unica Nazione con una precisa identità..nonostante il cosiddetto "melting pot".. cioè l'eterogeneità degli americani...che è un eterogeneità diffusa allo stesso modo in più o meno tutti gli Stati Americani...equivale a dire un eterogeneità omogenea ..uniforme ovunque...mentre invece in Europa...ci son "blocchi" eterogenei...cioè nazioni con a maggioranza un ben identificato popolo con precise etnie, culture, tradizioni, identità etc etc cioè : Italiani, Tedeschi, Inglesi, Francesi etc etc cioè son 27 blocchi (attuale UE )...negli Stati Uniti ci son 50 Stati con ogni singolo Stato eterogeneo in modo uguale e quindi uniforme nella diversità delle varie etnie in tutti gli States come identità unica...e fanno una SOLA NAZIONE..cosa praticamente impossibile da fare (è sotto gli occhi di tutti ) in Europa. Una nazione unica europea frankestain ....genera un mostro: e che mostrooo !!!!!! ...guarda come ci stiamo riducendo...a voler inseguire un sogno imbecille....(perché a parte la mala fede di chi lo ha costruito...di sogno imbecille si tratta...avulso dalla vera realtà....realtà che ci sta punendo...)...

      Un qualche Identità Europea a mio avviso si può fare...ma con altri presupposti...e con tutta un altra architettura..tenendo conto delle specificità e diversità nazionali ....e non violentandole come stanno facendo adesso.

      Ma per far cio bisogna prima abbattere il mostro/frankstain attuale...e sulla base degli errori commessi cioè di questa triste e fallimentare esperienza...ricostruire una nuova e Vera Europa (l'UE/euro a conduzione tecnocratica ne è la negazione ....)

      ciao
      Shardan

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    6. ma dico: non ha funzionato l'unità d'italia...ma vuoi che funzioni un unità europea ???...che è molto ma molto più disomogenea di quanto non lo fosse l'italia del risorgimento .

      es. dopo 150 anni...visto che son sardo...chiedi ad un sardo se si sente "veramente" italiano...e vedrai cosa ti risponderà....(o a un Veneto se si sente "veramente " italiano ) (da non fraintendere...io amo l'Italia ..tutta cosi come è...però...però...).....

      figurati un tedesco o un inglese...in una ipotetica Europa Nazione.

      ma dai..ci siamo fatti male abbastanza...smettiamola di inseguir fregnacce...e guardiamo la realtà come è...e comportiamoci di conseguenza.

      Shardan

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    7. x shadan

      l'eterogeneità non è un freno anzi è un vantaggio. gli italiani sono tutti diversi, basta fare 5 km e parliamo lingue diverse. anche in america basta girare gli stati e vedere come le divisioni sono ancora forti.

      gli stati (quando si uniscono) si reggono sul fatto che esistono delle strutture federali che redistribuiscono le risorse. se invece redistribuiscono burocrazia allora a che serve unirsi? l'euro non c'entra.

      questa europa è di fatto "monarchica" e quindi colpevole di non essere democratica. ma è anche vero però che il popolo europeo purtroppo è in assoluta maggioranza socialista e pretende di non lavorare e farsi mantenere (ricchi e poveri).

      queste due entità (la "monarchia" che esclude il popolo per vivere di rendita e il popolo che pretende assistenza "comunista") è lo stesso ciclo di sempre che l'europa ripete all'infinito. re-sudditi, latifondisti-contadini, monarchici-comunisti, ecc. l'euro è un capro espiatorio. l'europa dovrà per forza cambiare.

      per eliminare monarchia e comunismo (seppure moderni) esiste un solo "antivirus" che li elimina entrambi. il mercato. ecco perché entrambi sono contrari.

      l'america invece è già democratica e aperta al mercato e quindi il suo problema è un altro. eccessivo accumulo finanziario che squilibra l'economia reale (la chiamano "mainstreet"). l'antivirus per questo problema è un po' di sano capitalismo imprenditoriale che ripristina la connessione con quello finanziario che tende a partire per "la luna" ciclicamente.

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    8. oibò....eppure lo sapevo.....ma chi me lo ha fatto fare ..fare un post bla bla bla.......ti do i miei migliori auguri. Ma tu hai una fissaaaa.....ma una fissaaaa..

      che rispostaaa...

      Shardan

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    9. non è una fissa. è molto pericoloso quello che sta succedendo e non ve ne accorgete. state ridendo e scherzando col fuoco in europa...

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    10. non sta ridendo nessuno...chi sta scherzando con il fuoco e sulla pelle della gente e sta distruggendo l'europa..sai chi sono..lo sai perfettamente : E NON SONO I KEYNESIANI ...sono gli afascinados di Hayek /Friedman..altrochè.

      Shardan

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    11. su are geografiche eterogenee...di cui parlavo io ...non hai capito nulla . ho forse io mi sono espresso male. O tu capisci quello che ti pare....

      su questa tua affermazione:

      l'euro non c'entra. (anonimo)


      dico io:noooooooooooooooooooooooo...ma poverina sta moneta.....(chi legge capirà ...)....siete arrivati all'assurdo...a negare la differenza tra il bianco e il nero.

      vado in un altro forum...mi annoio...



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    12. ho riletto: mi son spiegato benissimo.

      parlavo degli USA e di una "eterogeneità omogenea "..cioè uniforme in tutto il territorio....e di un blocco di 27 differenti e in alcuni casi differentissimi in tutto...in Europa..blocchi eterogenei...etc et

      Shardan

      certo che scrivere che l'euro non c'entra è a dire osceno e dire poco...ma come si fa? (ma allora Milton Friedman era un pirla??? )

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  7. Anche questa (secondo me ) è un notiziola interessante,,,(forse )

    http://www.rischiocalcolato.it/2015/03/accadono-cose-strane-litalia-sfancula-washington-ed-entra-nellaiib.html

    secondo me ...anche se lentamente con il tempo...gli USA perderanno la supremazia mondiale tenuta sin ora ,,,,,,si delineerà un altro quadro geoeconomico mondiale.....con altri centrali nodi

    Shardan

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    1. Anche il noto economista Sapelli dice la stessa cosa....però ignora il fatto che all'aiib ci sta a quanto pare aderendo anche l'Italia.

      Shardan

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    2. pardon ..ho dimenticato il link dell'articolo che commenta sulle affermazioni di Sapelli

      http://www.libreidee.org/2015/03/asse-londra-pechino-ciao-usa-e-ue-godetevi-la-merkel/

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    3. AGGIORNAMENTO DEL 17 MARZO 2015:
      Le cose sembrano andare molto più veloci persino rispetto allo scenario descritto da Giulio Sapelli, che già notava la grande e crescente attrattiva della Cina in concorrenza con i vecchi canali della finanza. La grande notizia, ora, riferita dal Financial Times, è che dopo il Regno Unito, anche Italia, Francia e Germania hanno aderito alla 'Asian Infrastructure Investment Bank'. E' prevedibile che nei prossimi mesi assisteremo a profondi cambiamenti in questo tipo di equilibri

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      cosa succederà???....qui stanno sbertucciando di brutto gli sempre meno egemoni Stati Uniti .....mi sa che gli equilibri si stanno spostando più velocemente del previsto verso un altra direzione....è l'inizio di un declino veloce degli USA ?


      Shardan

      buona giornata..

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    4. da una parte l'establishment attuale europeo si sta muovendo a favore del TTIP..e quindi per un rafforzamento commerciale (e non solo ) con gli Stati Uniti...e dall'altra parte ci si sta avvicinando velocemente alla Cina..con un adesione ad un meccanismo anti Stati Uniti (aiiib )....

      bohhh....mi sfugge qualcosa.....;-))

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    5. Anche a me sfugge qualcosa. Però quello che a noi serve è un declino veloce della UE, invece: o de minimis della sua conformazione e delle sue politiche economiche attuali.

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    6. ottima notizia, finalmente usa europa e cina stringono forti alleanze. la cina infatti deve cominciare a consumare e non può solo esportare. anche se tali banche mondiali diciamo la verità contano come il due di coppe, non a caso Keynes lo spedirono alla banca mondiale cioè il luogo dei trombati.

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    7. finalmente usa europa e cina stringono forti alleanze. la cina infatti deve cominciare a consumare e non può solo esportare.

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      mah...non mi pare che gli articoli postati...dicano che Usa Europa e Cina stiano stringendo rapporti....mi pare che dicano che Cina , Bricks & satelliti..stiano consolidando un qualcosa in contrapposizione agli USA e non un qualcosa di collaborativo...e mi pare che dicano che i 4 pilastri dell'Europa cioè Inghilterra , Germania, Francia e Italia..si stiano defilando dagli Usa...alla chetichella...questo almeno è il senso degli articoli.

      Guarda che la Cina..già da un annetto ha capito che basare l'economia sulla sola esportazione come fanno Germania e Giappone..non è positivo (esattamente cio che dice la MMT )..e si son proposti di indirizzarla al mercato interno (terreno fertilissimo ..tutto da sviluppare..)..ti ricordo anche che la Cina..a parte tantissime incongruenze ..è basata su un sistema/tipo..MMT...

      Su Keynes..no comment (hai il dentino avvelenato ....beh è normale per uno a impronta neoliberista ;-))...mi sa mi sa...che saranno letteralmente "costretti" a riconsiderarlo ...perché il disastro che hanno e stanno combinando...li sta costringendo....

      Negli Stati Uniti ...Keynes lo stanno rivalutando....

      nel trentennio post secondo conflitto mondiale...c'è stato in tutto l'occidente con politiche keynesiane..uno sviluppo ..e un benessere..che l'umanità NON HA MAI CONOSCIUTO...dal momento in cui hanno indirizzato il sistema verso una direzione neoliberista cioè dagli anni ottanta in poi ..partendo da Reagan /Teacher (Hayek /Friedman )..e con una "forzosa " globalizzazine (non spontanea ma eterodiretta a tavolino )...guarda caso il capitalismo non sta più funzionando...(Keynes non è "comunismo" bla bla bla..etc etc...è "capitalismo dal volto umano " ) ..perché tutti gli economisti seri...dicono che da circa venti /trenta anni...il capitalismo sta funzionando male....con l'imprinting neoliberista...si è sviluppata una finanziarizzazione selvaggio/patologica...a scapito dell'economia reale...con una abnorme "fuffa" finanziaria mondiale che è di circa 54 volte il Pil reale (quello che conta ) mondiale....

      CIOE' UN FALLIMENTO TOTALE.....

      ciao
      Shardan

      a proposito: come mai negli Stati Uniti i salari non crescono ...? e come mai crescono solo i profitti di un circa il 15 % degli operatori economici...cioè dei quadri dirigenti e in particolare di quel 2 % ricchi e super ricchi che tendono a diventar sempre più ricchi...e come mai guarda caso in questi ultimi trenta anni la forbice tra ricchi e poveri si sta allargando ..e "anche" negli USA la classe "media" cioè il motore di un sano sistema capitalista...tendenzialmente sta sparendo...?

      i "miracoli" del neoliberismo......

      ps- inutile dire che so già cosa risponderai.....;-))

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    8. e ho la sensazione...leggendo le varie notizie da varie fonti ...che gli Stati Uniti...siano piuttosto confusi e smarriti...(non sanno che pesci pigliare...sta sfuggendo loro di mano il controllo della situazione...)

      ciao
      Shardan

      ps: hanno sempre un deterrente militare micidiale....comunque. Ove non basta il gioco economico........si può sempre giocare sporco.....non avendo altre carte....

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    9. Negli Stati Uniti ...Keynes lo stanno rivalutando....

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      La da poco nominata direttrice della Fed americana... Janet Yellen...non vorrei sbagliare è Keynesiana....e forse non è un caso.

      Shardan

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    10. non a caso Keynes lo spedirono alla banca mondiale cioè il luogo dei trombati.

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      però applicarono per trenta anni...politiche keynesiane ;-))..Roosvelt docet...

      e ci fu uno sviluppo senza precedenti nella storia dell'umanità. Poi arrivò il neolibeismo..o l'approccio neoliberista...e il contesto incominciò un linea diametralmente involutiva rispetto al periodo d'oro keynesiano.....(lavori in corso....al disastro...ci vuole un po di tempo ma non tanto.....ma siamo sulla buona strada....;--)))....ma caro anonimo...ma...ma...possibile che tu non senta gli orrendi scricchiolii..sempre più forti...della catastrofe ...????.....basta un po di Keynes....come terapia.....e la cattiva malattia chiamata morbo di Hayek/Friedman....si può guarire e in fretta.....:-))

      Shardan

      medicina/terapia...però somministrata bene e ad hoc....non stampare a manetta per dar soldi alle banche...(QE docet)....azz...ne dessero un po ai greci di quei soldi...invece che alle banche....

      noooooooooooo !!!!!!! quello è "socialismo"....Oscar Giannino non vuoleeeee !!!!!! che...poi ...l'inflazioneee......i soldi si danno alle banche. punto. Parola di Boldrinnnn.....ahahahha

      sto scherzando......ovviamente. Ma c'è da piangere.

      Shardan.

      l'infalzione...l'inflazione...l'inflazione.......non ne posso più di sentir sta menata...metre la deflazione ci sta scaraventando in un incubo.

      e come dire che siamo nel deserto africano....e ci si preoccupa del freddo dell'antartide.

      roba da matti...mah....

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    11. x shardan
      quando fai un accordo con gli usa devi sempre dire al "popolo" che lo stai facendo contro gli usa e per il bene del mondo. questi governi giocano su due tavoli. devono fare l'accordo ma non devono perdere i voti che tale accordo provocherebbe nel loro paese dove magari c'è un forte antiamericanismo con cui l'america ha a che fare tutti i giorni in tutto il mondo. così come renzi deve fare le riforme ma non deve neanche perdere i voti che tali riforme rischiano di comportare come forma di "vendetta" elettorale da parte del popolo.

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    12. quando fai un accordo con gli usa devi sempre dire al "popolo" che lo stai facendo contro gli usa e per il bene del mondo. questi governi giocano su due tavoli

      Cit.anonimo

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      è inconciliabile...la volontà della troika europea di far firmare il TTIP che è fondamentalmente anti blocco Cinese/bricks ..e la scelta subitanea e quasi concomitante dei medesimi europei di aderire all 'AIIB....che è fondamentalmente disegnato in funzione anti USA...

      Non è come elabori tu...c e qualcosa in pentola...tutta da focalizzare

      Shardan

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  8. il keynes americano non ha nulla a che vedere con il keynes europeo

    keynes è il prestatore di ultima istanza del capitalismo e non del socialismo.

    il socialismo ha già lo stato come prestatore di ultima istanza non può aggiungerne un altro perché diventerebbe comunista e se invece toglie quello esistente diventerebbe monarchia.

    keynes funziona solo in società capitaliste liberali.


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    1. Keynes ..ha funzionato perfettamente per trent'anni in tutta europa...avercelo lo sviluppo italiano dal dopoguerra sino agli anni ottanta (crescita costante del 5% ..tipo la oggi ) e dagli anni ottanta in poi cioè dalla separazione tesoro /BC...che è iniziato un altro trend grazie a quei tizi..che ragionano come te...o meglio si son prestati ad un inizio di sviluppo /progetto neoliberista ..in corso di realizzazione...che è sotto gli occhi di tutti tranne dei cechi...dove sta portando..).....nel 96 Standart & Poors..defini l'Italia ...Paese Leader europeo nella manifattura. E paese di spicco tra i players mondiali......poi ci agganciamo all Ecu..(pre euro)...e già dai grafici si vede una strana flessione...entriamo nell'Euro...e il resto è inutile dirlo per l'ennesima volta. IL RESTO SON TUTTE STORIE.

      per trenta anni l'economia a imprintint keynesiano (parlo della EUROPA )...ha funzionato B-E-N-I-S-S-I-MO...si è cercato di dare una svolta ..con un tentativo di imprinting a carattere neoliberista..nei successivi 30 anni...e l'economia mondiale si è incasinata...e il capitalismo non sta funzionando bene...e ci ritroviamo con una patologica abnorme iperfinanziarizzazione assurda ...che puo esplodere..

      Keynes ha funzionato---->>> ha portato benessere diffuso a TUTTI i livelli..
      il neoliberismo non sta funzionando anzi..sta fecendo degenerare tutto il sistema economico...e quelle classi che hanno conosciuto un MAI visto benessere...stanno ritornando velocemente alla miseria feudale (un feudalesimo post moderno)..

      tutto il resto son storielle.

      io trovo ridicola la menata fritta e rifritta del socialismo, monarchia, statalismo etc etc

      Il nostro modello andava benissimo..bisognava solo migliorar "quel modello" ..potando gli aspetti critici , negativi....punto.

      Shardan

      Negli Stati Uniti poi...le "caste" e i "perenni privilegiati"...ci sono ECCOME SE CI SONO...indossano solo un "abitino" diverso dalle nostre..con un modus operandi un po differente (ma mica tanto)....perché è un contesto diverso



      QUESTA E ' LA REALTA' DEI FATTI.

      Elimina
    2. Keynes ..ha funzionato perfettamente per trent'anni in tutta europa...avercelo lo sviluppo italiano dal dopoguerra sino agli anni ottanta (crescita costante del 5% ..tipo la oggi )


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      correzione: crescita costante del 5 % ...tipo la CINA oggi

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    3. e comunque per tutti gli anni ottanta e passa...la crescita fu al 3 %....(avercelo oggi...è il tasso di crescita dell' Inghilterra attuale...)...man mano che si sono introdotti meccanismi per indirizzare l'economia su un altro modello..proporzionalmente è incominciato un trend negativo...trend negativo..puntuale e sempre più crescente....più tentativi fanno di strutturare l'economia in un altro modo e puntualmente più cresce il disastro...è sotto gli occhi di tutti....



      Shardan

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  9. Sul precedentemente detto da me su Gioele Magaldi e il suo vendutissimo libro """Massoni --- società a responsabilità illimitata ---la scoperta delle Ur-Lodges-- ""

    qui un breve video del Fatto Quotidiano con breve commento intervista a Magaldi (per dare un idea...il video dura 3 minuti )

    Nel libro...ci son interessanti commenti in diversi capitoli..su Keynes , Friedman, Hayek...su questa "globalizzazione" chi la ha voluta , perché e come...sul neoliberismo e sul keynesismo...etc etc (oltreché altri argomenti italiani ed esteri )....tocca i temi cruciali di questi ultimi settanta anni....fa in parte luce anche sulla situazione Europea attuale..e perché ci siamo arrivati..(poi ci son dei punti...sui quali ho qualche riserva...ma nel complesso è un ottimo libro )..sul terrorismo e lo stravolgimento di alcune aree geografica (medio oriente )...sulla strage dell'11 settembre alle due torri di new york etc etc...

    Bye
    Shardan

    link video

    https://www.youtube.com/watch?v=v2iPw_zGgiM

    su you tube...comunque ci son tutte le conferenze tenute in italia su questo tema...

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