martedì 14 aprile 2015

Intervista per FerraraItalia.it



D. Oggi più che mai non è facile per i cittadini avere gli strumenti per comprendere le origini della crisi economica che ha investito l’Eurozona già da diversi anni. Molti analisti economici ed esponenti politici insistono nell’indicare il principale fattore della crisi economica negli sprechi che aumentano il debito pubblico e nella cattiva gestione dello Stato. Che lettura dà lei della situazione e di queste analisi ?

R. Sulla qualità di gestione della spesa statale esistono molti aneddoti e molti luoghi comuni, su cui ci sarebbe parecchio da discutere. La singola maggiore voce di spesa pubblica in Italia è il sistema sanitario, che è considerato uno dei cinque più efficienti al mondo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Possibile che tutto il resto del settore pubblico italiano sia una tale sciagura da renderlo la palla al piede dell’economia ?
Il punto su cui riflettere, però, è che gli indicatori economici italiani si sono pesantemente e improvvisamente discostati, in peggio, da quelli (per esempio) del Regno Unito a partire da metà 2011. La spesa pubblica italiana non è improvvisamente diventata meno efficiente in quel periodo: sono invece stati attuati forti incrementi di tassazione, mentre gli inglesi – dotati della loro moneta – continuavano, al contrario, a supportare la ripresa della loro economia.
Quanto al debito pubblico italiano, il 99% del problema non è relativo al suo livello, ma all’essere denominato in una moneta – l’euro – che per l’Italia è a tutti gli effetti una valuta straniera. L’austerità è stata imposta da UE e BCE come condizione per garantire il debito pubblico: ma se il debito fosse rimasto in lire, non ci sarebbe mai stato un rischio d’insolvenza – una banca centrale nazionale è sempre in grado di garantire il rifinanziamento del debito in moneta propria. E in una fase di domanda depressa (conseguenza della crisi finanziaria mondiale del 2008, i cui effetti non erano ancora stati sanati) questo è possibile senza che inflazione e tassi d’interesse vadano fuori controllo.

D. La moneta è unita di misura dell’operosità in termini di quantità, qualità e valore. Prima dell’euro, la moneta era fondamentalmente gestita dallo Stato. Oggi l’euro è gestito da una banca sostanzialmente privata che presta denaro agli stati a debito e con interessi. Quali conseguenze ha portato questo cambio strutturale ?

R. Uno stato che emette la propria moneta è in grado di utilizzarla per attuare azioni di espansione della domanda – meno tasse, più spesa pubblica, più sostegni alla spesa privata – in modo da superare fasi di depressione della domanda conseguenti, per esempio, a crisi del mercato finanziario. Se la moneta deve invece essere presa a prestito, proprio nei periodi di difficoltà economica questo può risultare impossibile, o troppo oneroso. La crisi di molti paesi dell’Eurozona è in larga misura una risultante di questa situazione.

D. Quali effetti hanno avuto le manovre “di salvataggio” attuate dalla Banca Centrale Europea, come il Quantitative Easing (QE), messo in campo da Draghi all’inizio del 2015, nel rivitalizzare l’economia reale dei paesi aderenti all’Eurozona ?

R. Il QE, che ha fatto seguito a una serie di azioni di garanzia dei debiti pubblici intraprese a partire dal 2012, ha prodotto due fenomeni: il calo dei tassi d’interesse pagati dagli stati, e l’indebolimento dell’euro, soprattutto rispetto al dollaro. Il calo dei tassi tuttavia non si è tradotto in una spinta al potere d’acquisto disponibile per aziende e cittadini, in quanto la UE non ha smesso di richiedere azioni di riduzione dei deficit pubblici – che, in una situazione di economia depressa, implica di continuare a sottrarre risorse all’economia reale.
L’unico effetto positivo degno di nota è legato alla svalutazione dell’euro. Le aziende italiane che esportano nell’area del dollaro stanno traendone alcuni vantaggi. Siamo ben lontani, tuttavia, da quanto occorrerebbe per avviare un significativo recupero dei pesanti danni subiti dall’economia italiana dal 2008 in poi, anche perché metà del nostro interscambio estero si svolge all’interno dell’Eurozona.

D. Quali decisioni secondo lei deve prendere il governo italiano per dare un nuovo impulso all’economia nazionale e per far uscire il nostro paese dalla spirale recessiva in cui è impantanato (meno lavoro, meno stipendi e meno consumi) ?

R. Il governo italiano dovrebbe attuare azioni di espansione della domanda interna, e nello stesso tempo favorire il recupero di competitività delle aziende italiane, in primo luogo riducendo la tassazione e gli oneri accessori sui costi di lavoro.
Questo è impedito dai trattati di funzionamento dell’eurosistema. In assenza di un accordo politico che porti alla loro revisione, il superamento della crisi richiede azioni unilaterali da parte dei paesi in difficoltà. La rottura dell’euro, con uscita dal sistema di singoli paesi, è uno scenario possibile, che presenta però forti complessità politiche e operative.
La via che personalmente sto sviluppando e promuovendo, insieme a un gruppo di economisti e ricercatori, è l’introduzione di Monete Fiscali nazionali. Vari paesi potrebbero introdurre Certificati di Credito Fiscale (CCF), cioè titoli utilizzabili per pagare tasse e imposte future nel territorio dello stato emittente, e assegnarli gratuitamente a cittadini e aziende. Non sono debito perché lo stato emittente non è obbligato a rimborsarli; hanno un valore di mercato e possono anche essere utilizzati in transazioni dirette tra privati. Hanno quindi alcune caratteristiche della moneta – pur non essendo moneta ai sensi di legge – e ridarebbero ai singoli stati le leve di politica economica oggi necessarie, da applicare in forme e misure differenziate in funzione delle esigenze specifiche di ogni paese. L’azione espansiva prodotta dalla distribuzione di CCF rilancia domanda, PIL, occupazione e gettito fiscale, il che evita il riformarsi di squilibri fiscali quando, in futuro, i CCF arriveranno a scadenza.
E’ una strada che comporta una forte revisione dei meccanismi di funzionamento dell’eurosistema. Non è però deflagrante: l’euro continua a esistere come moneta circolante e come valuta di conto in tutta l’Eurozona. E si evitano quindi le grandi complicazioni connesse a un processo di rottura della moneta unica.

D. La vicenda greca sta evidenziando le criticità del sistema euro. Ritiene che queste dinamiche possano presto coinvolgere altri paesi dell’Eurozona ? Cosa pensa potrà accadere alla Grecia e agli altri stati membri dell’Eurozona ?

R. Il governo Tsipras, vinte le elezioni del 25 gennaio 2015, ha sottoposto alla UE alcune proposte, per la verità ragionevoli e moderate (forse addirittura troppo, nel senso che rischiavano di essere insufficienti, a mio avviso). In pratica, una riduzione (rispetto alle richieste UE) del surplus primario del bilancio pubblico e un riscadenziamento del piano di rimborso del debito.
La UE ha però reagito con un atteggiamento di totale chiusura, non manifestando alcuna concreta disponibilità a rivedere le fallimentari politiche di austerità imposte alla Grecia da fine 2011 a inizio 2015.
Il governo Tsipras non vuole forzare l’uscita della Grecia dall’Eurozona. Dato questo presupposto, l’introduzione di una Moneta Fiscale greca in affiancamento all’euro potrebbe essere la soluzione appropriata. La Grecia dovrebbe adottarla unilateralmente, senza “rompere” l’euro, e usarla per attuare le necessarie azioni di rilancio della propria economia. Sempre unilateralmente, dovrebbe sospendere i pagamenti delle rate di debito dei prossimi mesi, proponendo un nuovo piano di rientro con scadenze posposte (non necessariamente di molto).
Il pallino passerebbe nelle mani di UE e BCE: che potrebbero reagire forzando la rottura, eventualità che sarebbe però – dal loro punto di vista – autolesionista. Oppure accettare il nuovo status quo, prendendo atto che consente l’avvio a soluzione della crisi greca. Va sottolineato che proprio il rilancio dell’economia è anche il presupposto per rimborsare, sia pure con scadenze allungate, una quota significativa e forse anche lo totalità del debito attuale. Teniamo conto che il debito non deve essere portato a zero ma reso sostenibile, in parte diminuendolo e in parte grazie al recupero del PIL. A quel punto diventa anche possibile rifinanziarlo. 
Naturalmente tutto questo potrebbe preludere all’introduzione di Monete Fiscali nazionali anche da parte di altri paesi, ed essere il presupposto per, finalmente, risolvere in modo soddisfacente la crisi dell’Eurozona.

80 commenti:

  1. inesattezze dell'intervista


    - il giudizio sui servizi pubblici deve essere dato dai cittadini, cioè il mercato, e non da altre organizzazioni seppure di prestigio

    - la crescita in UK non dipende dalla sovranità monetaria ma dal fatto che l'economia anglosassone si basa sul mercato. il ritorno alla lira darebbe vantaggi sull'export all'italia ma purtroppo senza riforme tali flussi monetari andrebbero solo a gonfiare la spesa publica ovvero a tassare il privato che a quel punto porterebbe fuori dall'italia quegli stessi flussi finanziari e anche le aziende.

    - l'eventuale successo dei prodotti italiani svalutati in nuove lire verrebbe subito sanzionato dagli altri paesi che bloccherebbero i prodotti italiani annullandone i vantaggi dato che l'impossibilità ad esportare tale inflazione ricadrebbe dentro l'italia come una bomba sulla massa dei cittadini.

    - la moneta è passività di chi la emette. quindi anche quando era lo stato a gestire la moneta in regime di monopolio emetteva moneta a debito esattamente come fa la bce. a pagare quei debiti erano i cittadini. come oggi. lo stato non ha perso la sovranità ma ha perso il monopolio monetario. chi sostiene lo stato o ne fa parte dovrebbe essere contento della deflazione della bce perché è proprio grazie ad essa che ha migliorato il potere di acquisto.

    - il problema della grecia non è l'euro bensì una società dove 4 privati hanno tutto e tutti gli altri sono assistiti. non esiste mercato. o qualcuno assiste la grecia o la grecia deve costruire un mercato. l'europa non ha aiutato la grecia costruendo una società di mercato ma ne ha solo pompato i consumi di prodotti tedeschi e francesi portandola al collasso imponendo la svalutazione dei lavoratori il giorno in cui la bolla sarebbe scoppiata. è una bolla consumistica come quella che cattaneo vorrebbe fare coi ccf senza fare riforme che distrugge l'economia invece di costruirla. le ricchezze vanno costruite col mercato prima di essere consumate.

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  2. Mmmh... no, non direi...

    Sanità e servizi pubblici: il giudizio del mercato è importante ma il singolo individuo che abita in Italia o negli USA non può scegliere se farsi curare a Monza o invece a Seattle. Le classifiche dell'OMS sono basate su parametri oggettivi - mortalità infantile, durata della vita, incidenza delle malattie croniche.

    Italia - UK: guardi questo grafico. Secondo lei a metà 2011 è apparso d'improvviso il mercato nell'economia UK ? o è scomparso dall'economia italiana ? o non sarà che invece è arrivata la lettera BCE e subito dopo il governo Monti, con conseguente martellamento di tasse e tagli ?

    Svalutazione: a parte che io sto proponendo una cosa diversa, per rimanere solo alla UE ci sono nove paesi su 28 che non usano l'euro e ovviamente nessuno li sanziona e non esistono blocchi commerciali.

    Emissione monetaria: è un problema quando crea inflazione eccessiva, o quando manda l'economia in depressione e deflazione. Quando ce n'è troppa e quando non abbastanza. Oggi siamo nella seconda delle due situazioni.

    Grecia: certo, c'è stata una bolla di consumi. Causata dall'euro, che ha reso troppo caro produrre in Grecia e troppo a buon mercato finanziare i consumi greci. Risultato, 10% di deficit commerciale annuo. La proposta CCF è emettere un equivalente monetario per sostenere la spesa ma anche per ridurre i costi di produzione interni, mantenendo i saldi commerciali esteri in equilibrio. E' tutta, ma proprio tutta, un'altra storia.

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    1. x cattaneo

      le classifiche sono di fatto decisi da interessi multimiliardari e non si capisce perché criticate le agenzie di rating e perdonate altre agenzie che seguono gli stessi interessi su altri settori. la salute e la malattia sono un business come tanti altri. e quindi chi spende di più fa guadagnare di più. chi spende di meno va criticato affinché spenda di più. in america esiste un argine che deriva dalla tassazione, se questa sale vincono i repubblicani e le tasse si riabbassano. l'obamacare ha ridotto la spesa pubblica sanitaria alzando quella a carico di alcuni datori di lavoro privati. ha quindi privatizzato ulteriormente un altro pezzo di sanità che prima andava a carico del pubblico e non statalizzato la sanità come vi raccontano in europa.

      nel 2011 non è apparso il mercato all'improvviso ma semplicemente è stato deciso il credit crunch che ha affondato l'economia italiana unita al rialzo delle tasse. a dimostrazione che è scoppiata la bolla socialista ovvero 200 miliardi di spesa pubblica in più dall'entrata dell'euro. quei 200 miliardi sono gli stessi che quando voi fate i conti non vi tornano. ecco perché avete bisogno di stampare 200 miliardi di ccf.

      non ci sono blocchi commerciali perché esiste ancora l'euro. ma se cadesse l'euro tornerebbero gli stessi blocchi. se la grecia tornasse alla dracma svalutando la sua agricoltura l'italia sarà costretta a imporre barriere commerciali per impedire il collasso della propria e la fuga di aziende italiane in grecia.

      non siamo in assenza di moneta, ce n'è tanta ma non la vedete perché è ferma o gira da altre parti. ci sono grumi che impediscono la circolazione della moneta. per curare un grumo non si inietta altro sangue come fate voi coi ccf bensì si iniettano riforme che sciolgono quei grumi. purtroppo gli interessi impediscono tali riforme e la bce sta solo rinviando il problema aumentando la pressione della circolazione che porterà al collasso finanziario senza aver fatto alcuna riforma.

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    2. Su pro e contro dell'Obamacare si può discutere; ma che il sistema sanitario italiano sia più efficace di quello USA, con costi molto inferiori, è un giudizio ampiamente condiviso - non solo da parte dell'OMS, che comunque lo afferma e documenta da anni con grande puntualità.

      Il credit crunch in UK aveva tutte le condizioni per scoppiare in modo molto più pesante che in Italia. Il loro sistema bancario era saltato a fine 2008, il nostro no. Ma la sovranità monetaria ha permesso, a loro, di gestire e superare il problema. I vincoli dell'eurosistema hanno invece creato danni spaventosi a noi.

      La libertà di scambi e di commerci non ha assolutamente bisogno della moneta unica. Che caduto l'euro risorgerebbe il protezionismo è una sua illazione, priva di qualsiasi base.

      La moneta c'è ma non circola, certo: appunto per questo i CCF devono andare ad aziende e cittadini, non alimentare il circuito finanziario come il QE di Draghi.

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    3. in america chi lavora e ha una assicurazione ovvero il 70% degli americani non ha problemi di assistenza. essendo una società aperta è ovvio che non può assistere tutti perché se lo facesse questi "tutti" diventerebbero la maggioranza ovvero un paese assistito comunista che collasserebbe. anche in questo forum è stato spiegato più volte che nessun cittadino italiano vuole la privatizzazione bensì una controparte privata a quella statale in modo da impedire che il monopolio pubblico possa affondare l'intero paese proprio per l'assenza di una controparte che ne bilancia i difetti. in america questa bilancia esiste e infatti solo i poveri hanno l'assistenza gratuita mentre chi lavora se la paga. come è giusto che sia. se perdi il lavoro e diventi povero avrai anche tu l'assistenza.

      il credit crunch non è scoppiato in UK ma in italia perché l'italia deve restituire i soldi di cui si è indebitata con francia e germania che di fatto hanno comprato le banche italiane. se l'italia ha sprecato 200 miliardi di euro non è colpa dell'euro. oggi la lira sarebbe inflazionata e i redditi fissi al collasso tra cui appunto gli statali che avendo il prelievo alla fonte non potrebbero neanche evadere.

      la libertà di scambi e commerci è assolutamente legata alla moneta perché rappresenta una azione dell'economia stessa. non a caso si rende ormai necessario una internazionalizzazione della moneta cinese affianco a dollaro ed euro.

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    4. Sull'assistenza sanitaria mettiamola così: nessun bisogno di cambiare un sistema che funziona - quello italiano - per dirigersi verso un modello peggiore - quello USA...

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    5. Sul credit crunch, non difenda l'indifendibile: la crisi finanziaria è scoppiata nel mondo anglosassone, e il paese che più di tutti ne era rimasto immune è proprio l'Italia. I guai a noi li ha prodotti l'austerità, imposta per ridurre (e non l'ha ridotto perché non funzionava neanche a quel fine) un debito pubblico che, fosse rimasto in lire, non sarebbe mai divenuto un problema.

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    6. La libertà di scambi con l'unificazione monetaria non c'entra proprio. America e Asia commerciano, anzi ormai marginalizzano sempre più l'Europa, senza nessun bisogno di mettere in comune le monete. USA e Canada hanno economie estremamente integrate, con monete diverse. Come integrata era l'economia Europa da molto prima che ci fosse l'euro: e funzionava molto meglio...

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    7. la crisi finanziaria scoppia nella finanza che è mondiale e non americana o europea o asiatica. tutti hanno investito in finanza perfino i comuni di montagna con 4 abitanti hanno fatto derivati. perfino comunisti radical chic hanno investito in finanza. è colpa di tutti. tranne un paio di nazioni del terzo mondo. dare la colpa agli altri è troppo facile e controproducente per l'europa perché la gran parte dello shadow banking nasce proprio in europa dove non esistono neanche quelle minime regole di base ancora insufficienti ma che almeno l'america ha fatto. la rinascita americana e la stagnazione europea dimostrano la realtà dei fatti. alla prossima crisi l'america sarà risalita e potrà cadere mentre l'europa prenderà un'altra botta senza essersi ripresa.

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    8. Vero, le istituzioni finanziarie che hanno prodotto lo sconquasso nel 2008 non erano solo anglosassoni. I peccati li hanno commessi un po' tutti (ma le banche italiane, ripeto, decisamente meno degli altri). E parecchio gli istituti tedeschi e francesi che hanno finanziato il boom immobiliare e di consumi in Spagna e in Grecia. Però rimane il fatto che l'Italia era meno investita del Regno Unito dall'onda d'urto del post 2008: e invece ne ha sofferto molto di più per l'assenza di una moneta sovrana e per l'assoggettamento alle politiche sbagliate intraprese nell'Eurozona dal 2011 in poi.

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    9. l'italia è saltata parecchie volte anche quando aveva la lira con due guerre mondiali e diverse crisi recessive gravissime e truffe bancarie di rilevanza mondiale. l'euro non esisteva. l'export italiano è cresciuto con euro e globalizzazione più che con la lira perché produce e non parassita sugli altri.

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    10. Si confonde con la Germania, loro hanno defaultato dopo entrambe le guerre mondiali, noi no... Quanto all'export e all'economia, i migliori risultati li abbiamo ottenuti con la lira: è un fatto.

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    11. le due guerre sono due default conseguenti ad altri default relativi in italia ai crolli delle monarchie preunitarie e in germania al crollo del 2 reich. sono cause lontanissime che provocheranno nel corso dei decenni le due guerre mondiali. il problema non è il default bensì l'incapacità a ripartire. ignorare le altre nazioni e pensare di inflazionare in stile sudamericano significa illudere i propri cittadini e mandarli al massacro. per fortuna le masse hanno iniziato a non illudersi più di queste bugie politiche e cominciano a votare chi dice la verità anche se molto amara ma necessaria. l'ultimo default italiano è del 2011 ma si è abbattuto solo sul privato e quindi chi vive di stato non se ne è ovviamente accorto. come le monarchie non si accorgevano dei default che mandava alla fame il popolo. ma alla fine a cadere è stata la monarchia.

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    12. ma nooo...ma non si possono dare ste rispostee ( sui default e guerre mondiali....ma daii,,,)

      il cosiddetto..default privato ..a tuo dire..è dovuto allo strozzamento dell'economia italiana del sistema euro.....(economia con fondamentali sani....picchiata malamente con il manganello/euro....che dobbiamo procurarci dai mercati a tassi da strozzini quando potevamo procurarci la moneta dal nulla come fanno gli Stati Uniti e il Giappone due paesi con un debito stratosferico ) ....

      il nostro debito con una potenza manifatturiera possente (seconda in Europa e tra le maggiori al mondo ) con una struttura di piccole medie imprese formidabile (non ha pari al mondo ) sistema di piccole medie imprese formidabile (e quindi sto parlando di quella parte dell'economia italiana dell'area "privata " e non "pubblica " ) ...che un certo establishment sovranazionale vuol distruggere a favore delle grandi imprese multinazionali....

      perché ometti che la causa di quel a tuo dire "defoult" è la moneta unica lasciando intendere invece che è il "sistema" italiano...che ha portato a questo ? con una moneta nostra fluttuante nel mercato...quel disastro delle piccole medie imprese non ci sarebbe stato. (e lo sai benissimo )

      Si sono "imposte " condizioni e regole assurde ..non adatte per le caratteristiche del nostro sistema italiano (tutt'altro che scadente ) ...nel 96 Standard and Poor's defini la struttura economica italiana un ottimo player a livello europeo e internazionale....con ottime realtà imprenditoriale sia nel sistema delle piccole medie imprese (un unicum mondiale per le sue caratteristiche ...) sia per le realtà più grosse di imprese a partecipazione statale (alcune considerate ottime e tutte distrutte...)

      ma tu cambi le carte in tavole...dicendo alcune cose e omettendone altre..per far "quadrare" il tuo ragionamento..ma dai....

      Shardan

      il nostro debito pubblico con una nostra moneta è sostenibilissimo ....abbiamo (tuttora ) una ricchezza complessiva di circa 9 mila miliardi ...ricchezza "vera " ...e sempre il sistema "euro" la causa dello strozzamento..

      Non se ne può più di sta storiella ...poi..fritta e rifritta alla Oscar Giannino...da sempre ripetuta dai neoliberisti..sui pericoli dell'inflazione ..quando le "loro" politiche hanno creato una situazione di deflazione galoppante che è molto ma molto più pericolosa dell'inflazione (posto che una moderata inflazione con più occupazione in cambio non guasta e non è assolutamente un pericolo...parlo di moderata inflazione..ovviamente ) ....le cose bisogna dirle "tutte "...menare la storia dell'inflazione oggi e come parlare di pericolo di freddo polare mentre si sta nel deserto africano a 50° ..cioè è dialetticamente indecente ed assurdo. (posto che nei primi anni ottanta in Italia con un inflazione al 20..dovuta non tanto alle politiche discutibili di certi politici...ma a degli shock esterni...senza togliere nulla alle colpe dei politici...ma questa era la realtà...dicevo con un inflazione cosi alta non si stava mica tanto male...e nessuno andava a comprar le sigarette con una carriola di bancanote ...detto e premesso che non voglio dire che l'infalzione alta sia una buona cosa...o sia indifferente dal punto di vista economico...ma è un male di gran ma gran lunga meno corrosivo e pericoloso della deflazione attuale...)

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    13. x shardan
      stati uniti e londra non possono affatto procurarsi moneta come dici, nessuno può farlo, e neanche l'italia poteva farlo con la lira. è solo una illusione che qualcuno ti ha messo in testa. se fosse così facile risolvere i problemi con la moneta il mondo sarebbe il paradiso terrestre. spesso e volentieri invece la moneta peggiora le situazioni se si pensa che essa da sola risolva i problemi. cosa non vera.

      se ci fosse la lira te la prenderesti con la privatizzazione della banca d'italia. e se questa fosse pubblica te la prenderesti col tesoro, e se questo fosse comunista te la prenderesti col comunismo che sfrutta la gente per un piatto di minestra. è solo una catena di illusioni che nascono dal fatto che invece di chiedere diritti per costruire la tua ricchezza pretendi di rubare quella degli altri (in modo legale o illegale non fa differenza) e campare sugli altri. la fuga delle aziende private da certe nazioni ne è la prova.

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    14. caro anonimo

      questa non è una risposta con logica economica. E' un generico nonsense . Perdonami.
      ciao
      ps- Visto che parliamo di macroeconomia.;-)

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    15. tu sei solo un esempio, ma moltiplicalo per 60 milioni di italiani e avrai macroeconomia. se la risposta è generica, fai domande precise e avrai risposte precise. a disposizione.

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    16. Caro anonimo

      ma scusa le considerazioni che ho fatto son precise (è storia recente di questi ultimi trenta anni...non è opinione ) ...sul defoult/criticità dovuta all'euro, sul debito pubblico da noi sostenibilissimo (9 miliardi di ricchezza complessiva a fronte di poco più di 2 miliardi di debito...se io avessi che un patrimonio di 9 milioni di euro e un debito di 2 milioni ..qualsiasi banca mi darebbe chiedendolo un prestito anche sostanzioso ..o no ??? ) se avessimo autonomia monetaria, come tutti e sottolineo il TUTTI , i paesi del mondo eccetto quelli dell'eurozona---quest'ultima con una politica monetaria anomala (controlla solo la stabilità dei prezzi ) e una BCE anomala che non ha simili con tutte le altri BC del mondo passate e presenti ) ..--->>> sul sistema euro che ha distrutto paradossalmente l'economia sana (piccole e medie imprese..in Italia floridissime ) ---->> sull'assurdità in questa contingenza della fissazione sul pericolo inflazione..---->> sul rating di Standart & Poor's sull'economia italiana prima che entrasse nel sistema euro (la prima anomala flessione c'è stata proprio quando fu agganciata la Lira all'ECU alla fine degli anni 90..e poi è iniziata la devastazione dopo l'entrata definitiva nell' Euro ).. boh a me non sembrano considerazioni generiche (basta guardarsi i dati e i grafici .. quelli "seri " fonte Ocse, Fmi, Istat, Eurost...e si vede subito che ad ogni "passaggio " cruciale per creare sto nuovo "sistema " a partire dai primi anni 80..dalla separazione della Banca d'Italia dal Tesoro ..subito dopo puntualmente è visibile un trend negativo...tappa dopo tappa..

      Sull'emissione di moneta dal "nulla " che dici che è una "fissazione "che ci è stata ficcata in testa....beh...sti due Stiglitz (keynesiano premio nobel ) e Greenspan (neoliberista ex direttore nientechepopodimeno della Fed americana..) allora son due pivelli :

      Stiglitz:
      https://www.youtube.com/watch?v=zLgbnoVB8BI (durata video un minuto )

      Greenspan

      https://www.youtube.com/watch?v=oMfdDPoyZ5w

      Il Greenspanetto mi pare che sia chiarissimo

      Jan Hatzious capo economista della Goldman Sachs ..economista di impostazione neoliberista non certamente keynesiano ....dice testualmente :

      "...ogni dollaro di deficit dello Stato americano si trasforma in un credito di cittadini e aziende...la spesa pubblica è un reddito di cittadini e aziende..questo è lapalissiano ..."" dico io: fa piacere che ogni tanto tra sti bugiardi qualcuno dica la verità....;-)

      Ben Bernanke..neoliberista ed anche lui ex direttore della Fed...pressato in ogni dove dall'opinione pubblica ...che lo accusava di aver svenato gli Usa per porre rimedio ai "casini" combinati dai bankesters ..dopo la crisi del 2008...ha detto molto chiaramente .."...ma noi non abbiamo attinto quell'enorme massa di denaro dal denaro pubblico ..abbiamo semplicemente pigiato bottoni e creato moneta dal nulla....""...(quel denaro che non trovano per il settore privato (perché è "socialismo" contro il libero mercato....come se quelle banche o istituzioni finanziarie non fossero delle aziende come tutte le altre...che se operano male dovrebbero chiudere...)...

      In Italia il nostro cosiddetto "debito" è stato esternalizzato...con l'Euro (moneta straniera ) e fatto diventare un "vero " debito pubblico....che ci sta strozzando...questa è la verità...questo "sistema " assurdo ci costa circa 300 miliardi all'anno (e tanta , tanta sofferenza umana..oltreché la distruzione del nostro paese ) . DICESI P-A-Z-Z-I-A.

      ciao
      Shardan

      oggi mi son fregato le ore di studio...chi se ne frega ..bisogna staccare un po...;-)

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    17. e i neoliberisti ..facendo finta di non capire ..dinanzi a certe proposte di stampo keynesiano ...spesa pubblica ad hoc (durante i periodi di ciclo economico negativo ) emettere denaro (dal nulla ) nella giusta proporzione rispetto alla capacità produttiva ..etc etc..."ostinatamente " continuano a dire che siamo gente che.. vuole la Sovranità Monetaria ...e che che sovranita' monetaria significhi andare per le strade con degli idranti sputa-contanti e inondare i cittadini di liquidita' a caso, e l' inflazione..l' inflazione e ancora l' inflazione (non ne posso più di sta storia dell'inflazione mentre crepiamo per deflazione...) ...

      Shardan

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    18. è solo una catena di illusioni che nascono dal fatto che invece di chiedere diritti per costruire la tua ricchezza pretendi di rubare quella degli altri (in modo legale o illegale non fa differenza) e campare sugli altri. la fuga delle aziende private da certe nazioni ne è la prova.

      citazione anonimo

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      questa è ideologia....i veri ladri amazza popoli...sono quei tizi del 2% della popolazione...di cui ho parlato in alcuni post più in là...che fanno profitti con sistemi selvaggi...con crisi "indotte "...e che paradossalmente dalle crisi traggono enormi vantaggi con profitti stratosferici (solsi dai soldi ..) distruggendo come riverbero il "lavoro reale " ...e facendo soffrire milioni e milioni di esseri umani devastando le economie di interi paesi (non solo i nostri...ogni loro speculazione...si riverbera nei paesi del terzo mondo...con un aumento di milioni di morti..nel silenzio e indifferenza generale...chi opera nel terzo mondo sa...cosa succede dopo certe "manovre " di un certo establishment TUTTO di natura neoliberista...

      Quell'iperfinanziarizzazione speculativa ha creato un abnorme debito mondiale con quella "fuffa " di cui parlavo prima...per decine e decine di volte il PIL dell'economia "reale" mondiale (quella "vera " :lavoro /produzione )...è in modo assurdo ci si accanisce con un Paese (per esempio il nostro ) che ha un debito pubblico poco più del doppio del suo PIL..con dei fondamentali tutto sommato "ancora " sani...(lo dimostra il fatto che nonostante tutto abbiamo retto alle botte tremende che abbiamo ricevuto dal manganello/euro...in questi ultimi anni )...e con un patrimonio complessivo di quasi 5 volte il nostro debito. A-S-S-U-R-D-O (e anche criminale...)

      Shardan

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    19. ma puoi comprarne le azioni di quei farabutti e fargli concorrenza. lo stato ti impedisce invece di fare concorrenza ad esso dimostrando che invece di fare l'arbitro sta facendo il protagonista. non accetta la concorrenza e la impedisce. il sistema statocratico si regge in piedi fino al 20-25% di disoccupazione poi salta come in grecia.

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  3. per anonimo


    noooooooooo il problema non è l'Euro .....ma quando maiii ??? quei 7 economisti premi nobel (e tantissimi altri meno conosciuti ) che 25 anni fa predissero un disastro mettendo in evidenza le "criticità " di una moneta unica in economie differenti..erano tutti deficienti (compreso uno dei padri del Neoliberismo Milton Friedman )...."criticità " che si son tutte puntualmente realizzate....

    Shardan

    ps- bisogna proprio "non voler vedere " per far certe affermazioni....

    Neoliberismo??? è "socialismo " per il 2% della popolazione a scapito del restante 98% (a proposito di "socialismo" ) ....

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    1. shardan la colpa non è di una moneta ma della politica monetaria che si basa sul mantenimento dello status quo (il socialismo europeo) da tenere a bada negli altri paesi del sud troppo spreconi e truccati. ma la colpa non è tanto degli sprechi o dei trucchi perché questi sono fatti anche dai paesi capitalisti. i problemi quindi nascono più dal profondo della società. cioè dall'esclusione sociale che è il paradosso del socialismo stesso. che è solo un accordo tra stato e privato per impedire appunto il mercato.

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  4. caro anonimo

    insomma la solita rispostina ...non che non ci siano problemi nelle strutture socio - economiche europee...ma il disastro dell'eurozona dipende fondamentalmente dalla Moneta Unica e da tutto un corollario di regole UE/Bce pazzoidi e prive di senso economico . Fondamentalmente è l'Euro la causa del disastro. E LO SAI ANCHE TU...lo sai benissimo..solo che ammetterlo toglie un po argomentazioni alla tua visuale neoliberista e quindi bellamente della moneta unica ne ometti le criticità ...come fanno tutti i neoliberisti attuali ..tranne poche eccezioni. Magari farò qualche commento...se avrò tempo..perché qulcosina di vero in cio che dici ..può esserci...ma certe criticità si potevano superare molto meglio con le rispettive monete nazionali.... . Sto combattendo con l'esame di Statistica (che dovevo dare al primo anno...ma per una sorta di antipatia ho messo da parte .)..che mi fa venir il mal di testa...e nei momenti liberi scrivo meno nei forum (li ho infestati tutti...sono ovunque ;-))...e tutti voi neoliberisti..date sempre le stesse risposte..(ormai conosco il copione a memoria ....;-))...dai...su...pure Zingales ..professorone della prestigiosa Booth School di Chicago of Chicago lo ha più o meno ammesso (meglio tardi che mai )....l'animalaccio selvaggio Boldrin..pure..anche lui professorone in una quotata università americana..la Washington University in St. Louis e ricercatore presso la Federal Reserve Bank di St. Louis..( pure lui dice che Milton Friedman aveva visto giusto nelle sue analisi sulla moneta unica...che si son puntualmente avverate..ma che adesso che ormai abbiamo fatto un certo percorso ..a sentir lui è meglio non uscirne...poi dovrebbe spiegare come si fa a stare in una moneta unica con queste regole....qualcuno lo informi che per non far crash...forse unica soluzione potrebbero essere i CCF...che smussano le "criticità " attuali....ma ovvio che a quell'orecchio non ci sentono...i CCF è "socialismo" keynesiano...loro (cioè Voi )..preferite il "socialismo" neoliberista ...quello che uccide il 98 % della popolazione tutto a vantaggio del 2 % ..(non è socialismo usare in modo distorto soluzioni keynesiane per salvare i loro business ..in primis Banche ??? siete socialisti alla rovescia ...;-))..

    ciao
    Shardan

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    1. x shardan
      i tuoi commenti sono sempre ottimi e pieni di passione e quindi belli da leggere. di professori che in america fanno i capitalisti e quando poi vengono in italia fanno i socialisti ne abbiamo a bizzeffe. ma non si possono criticare perché chiunque farebbe la stessa cosa se pagato lautamente dal "mainstream". anche tu lo faresti. e non c'è niente di male. ma in questo forum di cattaneo non si parla di casi personali bensì di macroeconomia che prescinde da essi.

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    2. Se l'Inghilterra avesse adottato l'Euro....oggi non avrebbe una crescita del 2 o 3 % annue ...che non è crescita "stratosferica " ma è letteralmente "oro colato " rispetto al trend disastroso dell'eurozona (compresa la Germania che non cresce ed ha milioni e milioni di sottoccupati secondo i canoni contrattuale delle "riforme Hartz "..cioè lavori da 400/700 Euro senza nessuna tutela e contributi significativi ...cioè lavoro nero legalizzato che la Germania fa passare per "occupati " (i veri dati della disoccupazione tedesca non sono il 6 % è ben altro...) ...Chissà perché le economie dei Paesi UE non facenti parte dell'Eurozona .quindi a Sovranità Monetaria hanno tutti retto bene la crisi del 2008...

      L'Inghilterra che ha un economia strutturale diversa sia dalla nostra che dalla Germania ..cioè basata molto sulla finanza e non sulla manifattura..che è stata colpita in particolar modo dalla crisi del 2008...con l'Euro oggi sarebbe mezza distrutta...in condizioni peggiori dell'Italia.

      Qualche anno fa ..avevo letto di un progetto simile a quello attuale europeo.. cioè di unire USA, Canada e Messico...con una moneta unica (L'Amero ) e una Banca Centrale unica per tutto il Nord America ...(poi non ne ho più sentito parlare )...le economie nord americane sono strutturalmente diverse da quelle europee...eppure se avessero realizzato anni fa un progetto simile (con le stessa architettura economico/finanziaria e con una BC con le medesime caratteristiche della nostra BCE) ...sarebbero al disastro come i Paesi dell'Eurozona...

      Chi sta devastando tutto è l'Euro...altroché...

      (segue altro post più tardi )

      Shardan

      ps- ho letto in post precedenti accenni sulla Sanità ....la nostra Sanità Pubblica è tra le prime al mondo come "qualità " ...ed è riconosciuto in tutto il mondo (non son millanterie italiane )...se la sognano gli Stati Uniti una sanità pubblica come la nostra (nonostante i cosiddetti casi di "malasanità" etc etc..)...ottimi personale (medici e personale )...e strutture niente male (e che non ce ne rendiamo conto perché non conosciamo come funziona altrove...)....questo "modello" va corretto nei suoi aspetti critici ...non smantellato. Esattamente come andava "corretto " il modello Keynesiano per quanto riguarda il nostro sistema economico che abbiamo avuto dal dopoguerra sino agli anni ottanta...che ha funzionato egregiamente. e ci ha fatto conoscere un benessere (non fittizio ma "reale " ) che non abbiamo MAI conosciuto...

      I popoli vogliono vivere alle spalle degli altri ? i popoli chi ? a me risulta che alle spalle degli altri stia vivendo quel 2 % che si serve della iperfinanziarizzazione del sistema economico internazionale (introdotto fondamentalmente dai principi del neoliberismo ..da 30 anni a questa parte )..che ha creato una "fuffa " finanziaria di circa 54 volte il Pile reale mondiale....basata sui profitti fatti dai soldi con i soldi (cioè nulla...carta straccia che prima o poi presenterà il conto )...QUESTI SONO I VERI PARASSITI...non "popoli "...un sistema che poi distrugge il "vero " lavoro (quello dei popoli ) ...e alla fine fa danni enormi...le inefficienze di certi cosiddetti "statalismi " o "socialismi" o "parassitismi " del modello Keynesiano (correggibili mantenendo il modello che funziona perché ha funzionato benissimo ...criticità corregibilissime..senza smantellare il modello..con le conseguenze che è sotto gli occhi di tutti ) sono nulla rispetto ai disastri che provoca il "socialismo" al rovescio del 2 % della popolazione (il neoliberismo iperfinanziario )..N-U-L-L-A.

      Il neoliberismo è un crimine contro l'umanità. Gli argomenti portati avanti dai neoliberisti per giustificare il trend che si sta venendo a creare sono menzogne.

      Elimina
    3. Pile reale

      correzione. PIL reale,,,,

      con le conseguenze che è sotto gli occhi di tutti = che sono sotto gli occhi di tutti ...

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    4. I popoli vogliono vivere alle spalle degli altri ? i popoli chi ? a me risulta che alle spalle degli altri stia vivendo quel 2 % che si serve della iperfinanziarizzazione del sistema economico internazionale (introdotto fondamentalmente dai principi del neoliberismo ..da 30 anni a questa parte )..che ha creato una "fuffa " finanziaria di circa 54 volte il Pile reale mondiale...

      CIT mio precedente post

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      Questi si...che vivono alle spalle e sulla sofferenza e il sangue dei popoli..con profitti enormi....(illeciti e immorali..)

      SON QUESTI "SIGNORI " CHE STANNO DISTRUGGENDO L'ECONOMIA MONDIALE...e anche gli assetti geopolici....che possono portare anche a conseguenze tragiche....

      Shardan

      Ps. per quanto riguarda l'Euro..tendo a condividere cio che dice Jaques Sapir in questo articolo....

      http://www.libreidee.org/2015/04/sapir-aprite-gli-occhi-leuro-sta-portando-leuropa-in-guerra/


      Ultime novità sulla Moneta Parallela in Grecia:

      http://vocidallestero.it/2015/04/18/la-bce-sta-considerando-una-moneta-parallela-per-la-grecia/

      (ps-ho letto poco fa il titolo...leggerò l'articolo..posto senza leggere tanto mi fido del contenuto degli articoli pubblicati in "Voci dall'Estero " condivisibili o meno..è un sito che non posta sciocchezze.. ;-)

      Shardan



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    5. Esattamente come andava "corretto " il modello Keynesiano per quanto riguarda il nostro sistema economico che abbiamo avuto dal dopoguerra sino agli anni ottanta...che ha funzionato egregiamente. e ci ha fatto conoscere un benessere (non fittizio ma "reale " ) che non abbiamo MAI conosciuto...
      Cit mio precedente post
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      Che non è "socialismo/comunismo " in senso ideologico....come i neoliberisti strumentalmente usano il termine ad ogni piè sospinto (è ovunque nei loro discorsi...come il prezzemolo ...) ma è CAPITALISMO DAL VOLTO UMANO.

      Shardan

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    6. In questi ultimi trenta anni..."stranamente " da quando si stanno iniettando massicce dosi di tecniche neoliberiste nel sistema ...nei paesi occidentali sia ove c'era già una struttura ad impronta liberista come gli Stati Uniti sia in Europa ove la si sta destrutturando per creare "quel "modello....i super ricchi stanno diventando sempre più ricchi ...le classi medie (il motore del sistema capitalista ) si stanno sfasciando e i poveri stanno diventando più poveri (questo trend più o meno è ovunque ).....e il capitalismo in generale guarda caso...da trenta anni a questa parte sta incominciando a funzionar male ed è un trend in costante progressione.

      Shardan

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    7. Negli Stati Uniti i profitti dei super ricchi stanno sempre di più aumentando e da decenni sostanzialmente non c'è crescita dei salari al "popolino " anzi sono in flessione.. Ma non è strano ?

      E cosi come in Germania c'è un 6 % di disoccupazione perché considerano occupati quei poveri disgraziati dei lavoratori a "Riforma Hartza " che son sostanzialmente dei sottoccupati a lavoro nero "legalizzato"....idem negli Stati Uniti...dove come giustamente dice Stiglitz..la "sostanziale " disoccupazione e molto ma molto più alta (il QE..non ha funzionato egregiamente come alcuni lasciano intendere..era"" l'odiato socialismo keynesiano"" usato strumentalmente per coprire i disastri combinati dai bankster & affini...insomma Keynes va bene quando serve per salvare il sedere del 2 % della popolazione..) milioni e milioni di persone che fanno lavoretti considerati "lavori " che non vengono incluse nel conteggio della disoccupazione.

      Shardan

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    8. Margaret Thatcher lanciò i suoi strali contro la moneta unica e una banca centrale (nove anni prima della creazione dell'euro), e insistete contro "questo " progetto UE/Euro...ad un certo punto fu silurata proprio per questa sua posizione.

      Craxi (figura non proprio simpatica ) predisse questo (durata video di un minuto...in un minuto 25 anni fa..dice tutto: è cosi è stato...)

      Nella migliore delle ipotesi sarà un limbo nella peggiore un inferno ...(si sta realizzando la seconda opzione )...

      https://www.youtube.com/watch?v=0p078rg_K1I

      parole profetiche.

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    9. la Thatcher non era contro l'euro ma era contro l'ingresso di londra nell'euro. e infatti londra non ci è entrata né con governi di sinistra né di destra e quindi non era l'euro la causa. non è necessario che londra entri nell'euro ma è necessario per londra che l'euro non sia a rischio. ma essendo la piazza finanziaria mondiale ecco che di fatto anche londra è di fatto dentro l'euro. l'italia invece vive di manifattura e stato e non di finanza e non è una piazza finanziaria e quindi è necessario che la sua moneta corrisponda ai mercati dove esporta e importa per non avere rischi di cambio e scelte scellerate di governi incapaci di non stampare soldi e rubarseli che eliminerebbero i vantaggi delle svalutazioni competitive. l'italia infatti è riuscita a fallire pur stampando 800 miliardi di spesa pubblica senza che questa riesca ad abbassare la disoccupazione ma arricchendo solo chi già è ricco.

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    10. No, era proprio contro l'euro in quanto tale. Naturalmente non decideva per conto di paesi diversi dal suo... E la moneta troppo forte e' un disastro per un paese a vocazione manifatturiera come l'Italia, ancor più che per uno a vocazione finanziaria.

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    11. se era contro non sarebbe entrata nello SME nel 90 da cui uscì. la Thatcher era a favore del ruolo finanziario mondiale di londra e quindi tale ruolo non prevede di essere a favore o contro le monete o le unioni monetarie bensì di rimanere crocevia di tutti i flussi mondiali che però parigi e berlino ieri come oggi cercano di togliere a londra. siccome i trattati prevedevano questo, ecco che la Thatcher lottava contro l'euro in toto. ancora oggi londra minaccia di uscire dall'europa se eventuali manovre dovessero togliere questo ruolo a londra.

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    12. la moneta troppo forte è un disastro ma anche la moneta troppo debole lo è. e la svalutazione monetaria colpisce duramente proprio il potere di acquisto dei redditi fissi (statali, pensionati) col prelievo alla fonte su cui si scaricherà quindi anche l'enorme peso fiscale dovuto alla necessità di rientro dell'iniezione di denaro stesso alla base della vostra proposta che non prevede riforme ma solo soldi.

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    13. Nel 1990 Margaret Thatcher (ormai sulla via delle dimissioni) cedette alla pressioni di John Major. Il Regno Unito entro' nello SME per rimanerci, comunque, solo due anni. Un sistema di cambi fissi in ogni modo è una faccenda molto diversa da un'unione monetaria, per il semplice motivo che è molto più facilmente reversibile - come l'esperienza odierna, ahinoi, insegna.

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    14. La moneta non dev'essere ne' troppo forte ne' troppo debole, siamo d'accordo: il che significa che serve un sistema flessibile. La nostra proposta lo e', l'attuale eurosistema no.

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    15. uk entrò nello sme a ottobre con la con la Thatcher che si dimise a novembre. lo sme era propedeutico all'euro. impossibile pensare che la Thatcher non lo sapesse. e la sterlina ci rimise pure. la faida interna ai conservatori non cambia ciò che è stato fatto.

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    16. Lo SME era un esperimento in vista dell'euro e infatti fallì. La Thatcher si lasciò convincere a provarlo, ma tutto lascia pensare che l'esperienza del 1992 le avrebbe confermato che aveva avuto ragione, prima, a non fidarsi. In ogni caso, gli inglesi (e gli svedesi) dalla caduta dello SME trassero la giusta lezione: serve un sistema monetario flessibile, non uno rigido.

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    17. la flessibilità monetaria può esistere se anche l'economia è flessibile come appunto in uk e in usa. i paesi europei continentali non sono flessibili. e le cose non flessibili si spaccano. l'euro invece ha dimostrato di essere flessibile seppure con ritardo ed è un errore perché ciò rallenta il processo delle riforme.

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    18. lo SME falli...ed era la premonizione di cio che avrebbe provocato l'euro.
      tra l'altro...non vorrei ricordar male...ma le SME..permetteva un certo margine di flessibilità...non era rigido come il sistema euro

      Shardan

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    19. Anonimo 22.29: al contrario, il fatto che esistano altri fattori di rigidità rende ancora più necessario che sia flessibile il sistema monetario.

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    20. Shardan: lo SME era un sistema di cambi fissi che potevano essere riallineati. Era accaduto diverse volte, in effetti, prima del 1992, anche se su scala minore perché non si era arrivati al punto di far esaurire le riserve valutarie dei paesi che cercavano di difendere il cambio.

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    21. x cattaneo e shardan
      ma l'euro si è "flessibilizzato" a livello del dollaro. la bce ha fatto il suo dovere mentre sono gli stati che sono "cementati" e non stanno facendo il loro.

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    22. E noi li dis-cementiamo con i CCF. Pf non dica che è questione di burocrazia mercato del lavoro eccetera. Senza intervenire sulla moneta non si risolve niente.

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    23. se anche le do 500 milioni lei non li investirà se non ci sono le condizioni. li userà in finanza dove le condizioni ci sono. i ccf sono un derivato, cioè carta straccia. benzina sul fuoco. questo errore è già stato fatto negli anni 20 spianando le porte al nazismo.

      pensare di mantenere le persone con la finanza è una illusione "sinistroide" che da statalista-comunista si è trasformata in "finanziaria" moderna. finirà in un falò di carta mondiale liberando finalmente l'economia europea come avvenuto in passato.

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    24. Non mi cada su queste cose... il nazismo l'ha portato al potere la deflazione, non l'inflazione (che era già stata risolta da dieci anni).

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    25. la deflazione era causa dell'inflazione. fu cioè inflazionato un paese che aveva già inflazionato se stesso per fare una guerra mondiale. ogni guerra è una inflazione. ecco perché si dovrebbero fare solo se si ha la certezza di vincerle. aver inflazionato un paese già inflazionato per la guerra, pure persa, fece cadere la moneta senza più alcun valore. non fecero riforme strutturali a favore di una economia di mercato che poi arrivò dopo il 45 arricchendo la germania ovest ma stamparono semplicemente moneta come fanno oggi senza fare riforme peggiorando la situazione. in germania il nazismo fu portato al potere dalle monarchie per paura delle masse comuniste che da parigi in forma intellettuale e da mosca in forma reale minacciavano gli espropri proletari delle proprietà private. ma il comunismo era la conseguenza delle monarchie.

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  5. Devo dire una cosa però....molte considerazioni che fa Anonimo...sulla rigidità del nostro sistema (mi riferisco in particolare al sistema italiano ), le eterne ingessature, la gerontocrazia .(o anche i giovani politici che non son molto diversi dalle vecchie mummie politiche...con la differenza che questi ultimi avevano "spessore " come preparazione..la classe politica della prima repubblica aveva una buona a volte ottima preparazione..quantunque fossero ladri...questi di adesso non valgono nulla e son ladri allo stesso modo...i primi rubavano sui profitti e comunque anche se rubavano tutti...poi difendevano l'Italia ed avevano "competenza " anche come statisti...i nuovi invece rubano sulle perdite...e son scadenti come spessore culturale /politico ..), su un sistema basata sulla "raccomandazione" a tutti i livelli, e sono anche d'accordo con lui quando dice che un sistema a carattere keynesiano ma eccessivamente "statalista"...si serve della posizione di potere (con possibilità di emissione monetaria )..a scopi clientelari..creando inefficienza nel sistema (parlo di alcuni aspetti del sistema generale italiano ma in "particolare " dell'area del centro sud...che è un perfetto esempio di cio che voglio dire..un esempio "perfetto " nell'area centro sud...è come si gestisce tutto il sistema ad esempio in Sicilia..---che secondo me è la peggiore tra le peggiori..)...non parliamo della burocrazia mastodontica e farraginosa italiana ...incomprensibile per gli stranieri del nord o per gli statunitensi (negli Stati Uniti è tutto molto ma molto più semplice qualsiasi cosa uno voglia fare..dall'iniziare una piccola attività sino a realtà imprenditoriali di grandi dimensioni )...non parliamo del sistema giudiziario...cause civili che durano 10 anni...etc etc...anche se questo però non dipende dal "modello keynesiano " in se...ma da noi ...il modello keynesiano con alcuni aggiustamenti per la realtà attuale è "ottimo ". A me non dispiacciono certi e solo certi aspetti del cosiddetto "liberismo"... <(nella sua interezza il neoliberismo lo considero letteralmente una ideologia economica oserei dire criminale )...troppo stato fa male ..l'assenza totale dello Stato (predicata in particolare da Hayek ) nel mercato fa peggio ...vedo bene un modello di base Keynesiano facendo propri alcuni aspetti del liberismo...cioè coniugare il meglio di Keynes con cio che c'è di buono in alcuni frangenti del liberismo.

    ciao
    Shardan

    ps- per me l'esempio migliore di spirito imprenditoriale è quello di un certo Nord Italia...in particolare il Lombardo /Veneto...quello preso singolarmente a parte il resto d'Italia è un modello che non ha nulla da invidiare ai migliori modelli del mondo da quello tedesco a quello statunitense...ma proprio nulla: come attitudine della gente, flessibilità, tenacia, spirito di iniziativa, capacità produttiva, Know How (sanno quasi per istinto natura fare impresa partendo dal poco a volte da una attività a conduzione familiare in un garage..e da li riuscire a vendere nel mondo ) ..etc etc...non dobbiamo guardare ad altri modelli...quello dovrebbe essere il nostro punto di riferimento : funziona (adesso è azzoppato per via delle botte prese..ma funziona ) e nel contempo è dentro i canoni della nostra "italianità "...

    E' il Centro Sud il vero problema (compresa la mia bellissima isoletta ..che se gestita con un altra mentalità ...sarebbe un paradiso non solo di bellezza ma anche di benessere e sviluppo )...il sud bisogna "fustigarlo" senza pietà..e l'Italia ha tutte le potenzialità per essere tra i primi al mondo.

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    1. x shardan
      hai ragione ma sarebbe bene liberarsi di queste etichette tipo liberisti, statalisti e tantomeno criticare un economista piuttosto che un altro. gli economisti sono uomini, Keynes parlava di povertà e poi speculava milioni in borsa equivalente a qualche centinaia di milioni attuali. Hayek in europa faceva il monarchico austriaco antistato metallista e in america faceva il capitalista cartalista e in cui la presenza dello stato è molto potente e funzionale al capitalismo stesso. non c'è niente di male tutti lo farebbero. anche quelli che lo negano. anche cattaneo diventerebbe un ultras dell'euro se ne avesse il motivo. e non c'è niente di male. ecco perché parliamo di tecnicalità dei ccf e non di "interessi personali".

      l'impresa del nord ha funzionato fino ad ora perché il mondo era chiuso ma ormai di fronte al mercato solo chi saprà costruire una squadra "azionaria" riuscirà a sopravvivere. gli altri chiuderanno oppure saranno acquisiti.

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  6. Sulle nuove leve politiche devo dire ...che c'è uno "scadere " di spessore e qualità in tutto il mondo occidentale...(non solo in Italia ) ...gli ultimi presidenti Statunitensi...come "qualità " sono zerbini rispetto a quelli di 40 anni fa...uno come Bush junior...40 anni fa alla Casa Bianca non ci sarebbe entrato manco per pulir le scale..tanto per far un esempio fra i tanti...
    Shardan

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  8. Non si esce dall'euro perchè è una conquista. L'unica soluzione a tutti i mali è l'eliminazioni dei diritti acquisiti. I diritti acquisisti sono la vera piaga che grava sulle generazioni future. Il diritti acquisiti sono stati acquisiti illegalmente truffando le generazioni future perchè su condizioni economiche diverse e sono inguiusti, Le pensioni vanno eliminate tutte e ricalcolate anno per anno. si liberebbero un mare di risorse senza bisogno di fare tanti calcoli almeno 100 miliardi lanno da buttare in infrastrutture e lavoro. Lo stato tutela il vecchi e il malato che non ha soldi. la cosa è semplicissima chi vuole di più lavora. i dititti acquisiti sono falsi diritti ottenuti da leggi truffa, politici corrotti e generazioni di mangioni che pensavano solo al proprio tornaconto.

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    1. se tali diritti sono solo per una parte della popolazione non sono diritti uguali per tutti. se per mantenerli bisogna pure distruggere coloro che lavorano è ovvio non lavorando più nessuno la barca affonda. è una implosione.

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    2. ti pare che una pensione d'oro sia un diritto per tutti

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    3. se deriva dal proprio lavoro è un diritto, se deriva dalle tasse sul lavoro degli altri no.

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    4. Non si esce dall'euro perchè è una conquista.

      CIT. post pigreco san

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      oibò.....e quali sarebbero le "conquiste" italiane grazie all'euro????....

      se ne hai voglia elencane qualcuna cosi rido un po (si fa per dire...c'è da piangere )

      poi eventualmente ti elenco io i danni fatti perché e lo dico con assoluta certezza ha provocato SOLO DANNI (dall'euro non abbiamo avuto "nessun" vantaggio ..dico letteralmente NESSUNO solo perdite...in primis tra una cosa e l'altra circa perdite di un più o meno 300 miliardi annui (tra cio che l'euro ci fa perdere e cio che dobbiamo dare all'UE ). Le pensioni d'oro..le auto blu, le corruzioni, le Mafie etc etc il tutto messo assieme..rispetto ai danni diretti e indiretti..della "favolosa" Moneta Unica e ai danni di una certa iperfinanziarizzazione del sistema (di stampo neoliberista ) sono letteralmente e lo sottolineo "B-R-U-S-C-O-L-I-N-I "....
      i mass media main stream...vi hanno bene bene fatto il "lavaggio del cervello " focalizzando le criticità su alcuni aspetti negativi del sistema italiano (che vanno sempre combattuti " ma che in questo frangente non sono la "determinante " di questa crisi (per il semplice fatto che quegli aspetti negativi c'erano anche prima dell'euro...eppure l'economia andava benino..)...quindi a parità di condizioni..ante e post Euro evidente che la “determinante” di questo sfascio è un'altra (è tutto il sistema euro)...perché l'euro è qualcosa di più di una semplice moneta---posto che non è neanche una moneta perché non ne ha le caratteristiche --- ma come qualche economista non a torto dice " è un sistema di potere " .... al "chi di dovere " fa comodo molto comodo che i "polli" cioè il "popolo bue " (cioè noi )..focalizziamo l'attenzione su dei problemi secondari e "non determinanti" della vera situazione nella quale sempre "loro" ci hanno cacciato: e come focalizzare l'attenzione su un chihuahua che ci sta per mordere..mentre arriva un leone che sbranerà noi eppure il chihuahua...(se la situazione continua a permanere con questo trend , moneta e regole...il brutto a da veni...) . VI FATE PRENDERE PER IL SEDERE BENE BENE...COMPLIMENTI. (La cooooorrrrrrruuuuzioneeeeeeee....se son magnatiii tutttooooo...le autooo bluuuuu...) dico io: bravi polli/fessi.....(e meglio che non aggiunga altro..per il bon ton richiesto nel forum....)

      Se ne hai voglia (è se hai argomenti ) elencami i benefici in Italia e nell'Euro zona di questa "favolosa" conquista chiamata Moneta Unica.

      buona giornata

      Shardan

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    5. Chissà che risate divertite si faranno Draghi e Shauble quando sentono il "popolo bue" additare certi aspetti negativi (corruzione, pensioni d'oro, auto blu etc etc ) come la causa di tutto cio...cito sti due mascalzoni tra i tanti del "sistema di potere euro "...sti due signori..sanno benissimo cosa bisogna fare per riaggiustare la situazione ma se ne guardano bene dal farlo...fanno finta di litigare dinanzi all'opinione pubblica..poi di fatto dietro le quinte si fanno un bel drink..sghignazzando divertiti...(appartengono tutti e due alla stessa superloggia: The Ring...)...lavorano tutti e due per un medesimo disegno "sovranazionale " ..(non ci credo più che tutto cio che si è venuto a creare sia per "caso"..per scelte errate ma in buona fede...troppe scelte sbagliate sono evidenti anche ai non addetti ai lavori in economia...per crederci..questo andazzo "è voluto"..non ci sono altre spiegazioni..e non è complottismo..è una deduzione logica..solo che nel casino che hanno combinato..la situazione sta sfuggendo di mano...e pure loro non sanno più che fare..e cercano "soluzioni" che però non interrompano o modificano il percorso/obiettivo...per cui lavorano...che non è il benessere e lo sviluppo dell'Europa..è tutt'altro..)

      Shardan

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    6. x shadan
      non si esce dall'euro perché bisognerebbe rientrarci. l'uscita dall'euro di un paese (per poi rientrarci) è un vantaggio enorme per gli altri paesi che lo compreranno a prezzi svalutati del 50% per poi rivalutare i loro acquisti facendo rientrare quel paese nell'euro. e in alcuni casi a prezzo zero perché falliti. quello che le elite contro cui tu ti scagli non vuole è appunto una vera unione perché in quel caso dovrebbero attuare politiche federali come quelle americane e questo è il loro terrore. le elite europee sono contentissime che ci siano euristi e antieuristi così possono rimanere in questo limbo senza dover fare passi avanti e rimanere in uno stato di rendita perenne.

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  9. prova (ho fatto due commenti ma mentre li invio me li cancella ) boh ..

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  10. ho sparato le cartucce..non ne ho più voglia di riscrivere il tutto....magari più tardi...ma le cose non stanno come dici tu: La svalutazione non sarà cosi alta (e non equivale ad un automatico aumento dei prezzi dello stesso valore ) e se si esce non si esce da soli "motu proprio" ...si deve creare una situazione insostenibile (e ci stiamo arrivando ) e saranno diversi Paesi ad uscirne...e salta tutto. Intanto la Grecia dinanzi all'ottusità dell UE si sta velocemente avvicinando alla Russia....e forse anche alla Cina...disponibilissime ad aiutarla (si staranno fregando le mani...) in funzione anti statunitense...

    Shardan

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  11. quell'incubo...di cui parli (e parlo ) non è conseguente ad un impostazione particolare (neoliberismo o Keynes o altro ) è un FATTO TECNICO..a prescindere e come ho tante volte detto..erano stati avvertiti da fior di economisti keynesiani e liberisti (soprattutto statunitensi ) ...mo lecchiamocene le dita del casino che è stato combinato,...si è venuta a creare una situazione (ampiamente prevista e puntualmente realizzatasi..questo bisogna dirlo, ridirlo e ridirlo ancora...)..ove adesso manco loro sanno che fare...forse qualcuno è pure nel panico.E potrebbe finir anche molto ma molto male...posto che i CCF sono in questo frangente una soluzione ottimale...poi si vedrà..ma son "sordi" o psicologicamente intrappolati nel mostro che loro stessi hanno creato. Non possono mica dire...signori cari abbiamo fatto un enorme tragica stronzata..pardon...e ciccia...dopo aver distrutto gli assetti di mezza Europa.

    Shardan

    Chissà come andrà a finir...(bene no di certo..è solo da stabilir "quanto male" ..)

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  12. x shardan
    ma le cose tecniche si cambiano. i trattati si cambiano. e se vuoi stampare ccf fallo e poi te li scambi con chiunque vorrà usarli insieme a te. nessuno te lo vieta. come coi bitcoin. i bambini si scambiano le figurine. ma se pretendi di togliere gli euro alle persone e sostituirli coi ccf usando la forza dello stato allora non ci riuscirai. devi prima dimostrare come i ccf possano essere "migliori" degli euro.

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    1. Infatti i CCF non sostituiranno, ma affiancheranno gli euro. Non si tolgono euro a nessuno, e non si obbliga nessuno ad accettare i CCF. Vedi il post del 10.2.2015.

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    2. ma nessuno ha la certezza che non si sarà obbligati in futuro. gli stati non mantengo mai le promesse è per quello che nessuno si fida più.

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  13. per Anonimo

    non vorrei sbagliare ma se non erro tu parli inglese...magari inseguito posterò un link di un blog di un economista che aveva un ruolo di alto livello nel Governo Reagan..economista di impostazione liberista non certamente keynesiano..credo che si ispiri come punto di riferimento non solo a Friedman ma anche ad Hayek..."quindi al di sopra di ogni sospetto "..che oggi sta denunciando cosa veramente è diventata e cosa veramente stanno facendo al top del Potere Americano....mi ha colpito soprattutto una frase : "...quanto vorrei non sapere cio che so...e poter dormire tranquillo..e godermi la vecchiaia tra una vacanza ed un altra...ma non posso ..perché la gente deve sapere..."...

    Ovviamente è stato fatto fuori dal circuito che conta pur essendo una figura di alto livello e di spessore culturale non solo in economia .....non ha più accesso ai giornali "che contano" (New York Times e similari ) non viene invitato nelle televisioni main stream...ma solo in piccole realtà mass mediatiche (ad esempio Alex Jones..da quest'ultimo ci va spesso anche il senatore Ron Paul..liberista haykiano ma onesto che insieme al figlio si stanno mettendo di traverso in tutti i modi contro il Potere attuale americano...ma non possono ne toccarli ne emarginarli perché sono figure conosciute ed amate dagli americani... )..che comunque hanno un seguito di milioni e milioni di persone...

    dopo cercherò il blog..che io qualche mese fa ho frugato..per bene.e visionato qua e là ...è simile a questo: ci sono i post anno per anno mese per mese...da 15 anni sino ad oggi..non è roba da leggere adesso...ma quando vuoi puoi leggerti qualcosa...perché è un "altra " versione di quella che ci danno i giornali americani (fregnacce ) ...è la fonte è "autorevole ".

    Ciao
    Shardan

    ps- parla di argomenti anche qui trattati: economia, politica, euro, dollaro..russia , cina ..strategia americana..europa , ukraina etc etc..

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    1. E' Paul Graig Roberts

      il link del suo blog è questo:

      http://www.paulcraigroberts.org/

      cliccando nella front page su About c'è il suo curriculum...e su Articles ci son tutti gli articoli da lui postati dal 1999 sino ad oggi (vengono tradotti in diverse lingue e pubblicati in giornali on line "alternativi " non certamente sul "Corriere della Ser(v)a " o su "Repubblica " Paul Graig Roberts durante il periodo del Governo Reagan è stato Viceministro per l'Economia,,ed è stato giornalista ed editore associato del Wall Street Journal...ed ha una carriera e un curriculum di studi "notevole" ..ora che è fuori dal "circuito" main stream scrive nel suo blog ed ha un seguito in tutto il mondo..(perché non è uno che scrive "a caso" ma ha competenze e conoscenza .

      se si clicca il suo nome su you tube..escono decine di video

      posto un link di una serie di suoi video (il primo parla proprio di euro )

      .https://www.youtube.com/results?search_query=paul+graig+roberts+euro

      Questo tipo di "informazione" da una fonte del genere la prendo molto più seriamente della informazione che ci puo dare l'Wall Street Journal o il Financial Times o il nostro " il Sole 24 Ore."...o Economist...che scrivono cio che l' establishment "vuole che si scriva "...cioè palle.

      esempio di articoli di Graig tradotti in Italiano (ne prendo a caso di qualche mese fa )

      http://www.libreidee.org/2014/08/craig-roberts-vogliono-la-guerra-e-unelite-di-pazzi/

      oppure:

      http://www.libreidee.org/2014/11/craig-roberts-lamerica-mente-sempre-e-ci-distruggera/


      a proposito di mass media main stream..americani (e non ) "taroccati"....qui un articolo di Marcello Foà Docente in comunicazione presso una università svizzera esperto proprio nelle tematiche di manipolazione mass mediatica sociale...giornalista che scrive per "Il Giornale"...l'articolo parla di un recente caso di cui si è discusso un bel po in America ..cioè della famosa anchor woman americana della CBS la .Attkisson...che ha pubblicato un libro intitolato "Stonewall ,,,ove dice chiaramente che TUTTA l'informazione ufficiale americana compresa quella economica è "taroccata " e che direttamente o indirettamente è il "potere " che impone cio che va detto o no..(e sta incominciando ad aver guai..la sua brillante carriera credo che finisca qua...ma ha avuto coraggio esattamente come Paul Graig Roberts..anche lui "fatto fuori"...)

      Marcello Foà sull'Atikisson

      http://blog.ilgiornale.it/foa/2014/11/16/come-ti-condiziono-la-stampa-la-denuncia-che-scuote-lamerica/

      Un articolo di Libre on line che parla sia del caso Atikisson che di Graig Roberts

      http://www.libreidee.org/2014/11/attkisson-star-della-cbs-e-il-potere-a-dettarci-i-telegiornali/

      Quando sento considerazioni tipicamente "esterofile" di non seguire la stampa italiana ma quella di stampo anglosassone..che è "vero" giornalismo...mi vien da ridere...sono taroccati e "veicolati" allo stesso modo...forse quell'anglossassone ancor di più (da dove poi la stampa italiana in particolare "Il Sole 24 Ore " attinge...)

      bye
      Shardan

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    2. x shardan
      ma le guerre politiche tra diversi "mainstream" o personaggi che esclusi cercano di rientrare ne abbiamo a bizzeffe. il bello dell'america è appunto che il ricambio è veloce e le persone famose 20 anni fa oggi contano zero. ed è giusto che sia così. da noi invece è il contrario. addirittura quelli famosi 50 anni fa comandano tutto "da dentro" e mandano avanti i figli dei figli. questo genera malattie "genetiche" nel sistema. ed è la conseguenza di una cultura monarchica che se anche abbattuta dalla storia rinasce sempre come un brutto vizio "sotterraneo".

      è invece curioso come tu shardan e cattaneo, anche se non lo sapete o o fate finta, criticate la linea del mainstream attuale americano senza sapere che la proposta ccf è perfettamente allineata con tale mainstream ovvero stampare moneta, pompare la finanza, pompare i consumi per creare posti di lavoro. col problema però che in america hanno un libero mercato e quindi i posti di lavoro si creano davvero (per poi essere distrutti ciclicamente) mentre da noi no, nulla si crea e nulla si distrugge in europa.

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    3. Pompare la finanza proprio no, è quanto NON ci proponiamo di fare. Stimolare consumi, ma anche produzione e occupazione si', certo. Se questo assomiglia alla linea di condotta USA più che a quella eurozonica non sorprende: è l'eurozona a essere molto più distante dall'aver recuperato gli effetti della crisi...

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    4. e il motivo è semplice. né voi che proponete ccf e né l'eurozona volete il mercato. volete risolvere i problemi o inflazionando (voi) o deflazionando (germania). senza risolverli ovviamente. i soldi non sono la bacchetta magica. così come la bomba atomica, è potente ma se usata male distrugge tutto anche chi l'ha lanciata.

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    5. è invece curioso come tu shardan e cattaneo, anche se non lo sapete o o fate finta, criticate la linea del mainstream attuale americano senza sapere che la proposta

      Cit. Anonimo

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      Oibò...io il Dott. Cattaneo..criticare l'America (come faccio io ....America che tra parentesi amo...a parte la Sardegna ove sto benissimo anche se è sgangherata ....se dovessi riandarmene ...non vorrei andare in nessun altro posto se non in USA...l'Australia non mi passa manco per l'anticamera del cervello il Nord Europa ancor di meno..a limite in alternativa agli USA il Canada...il resto del mondo va bene da "vedere " ma stabilmente non ci vivrei mai...in nessun posto..)...io del Dott. Cattaneo ne so quanto ne sai tu..ho letto il libro e questo blog..e ne condivido praticamente tutto...ma poi non so che idee politiche abbia etc etc..cosa pensa del "sistema americano " etc etc

      detto questo: il sistema Statunitense non è affatto quello che pensi tu....e lo posso dire perché ci ho vissuto e perché parte della mia famiglia ci vive...non son rose e fiori come tu lo descrivi...ma tutt'altro...

      Quesi signori che ho elencato Alex Jones..Ron Paul.e il figlio ..(questi ultimi due stimatissimi in America..Ron Paul è quasi un istituzione..altrimenti lo avrebbero già eliminato ) ...Gerald Celente ed tanti altri...NON SONO KEYNESIANI...son liberisti e con una mentalità "modus pensandi" tipicamente e genuinamente americano (son contro la sanità pubblica, contro la proposta di vietare le armi fatta da Obama...contro l'apertura delle frontiere all'immigrazione incontrollata...etc etc distanti anni luce dalla mentalità europea e tantomeno da certo Keynesismo...che definiscono come te socialismo /comunismo.. )...si rifanno al "puro spirito americano " quello di 3 secoli fa forse Paul Robert Graigs..è un po meno spigoloso..ma è un liberista..non per nulla ha fatto parte come Vice Ministro dell'Economia nel governo Reagan......eppure non dicono le stesse cose che dici tu..anche sul cosiddetto "LIBERO MERCATO " ...attualmente il sistema americano è TUTT'ALTRA ROBA.....
      c'è un ricambio negli Stati Uniti..? si un ricambio di "puppets " (burattini ..come li definiscono in America ) che siano Repubblicani o Democratici...chi comanda veramente sono ben altri...: Kissinger e Zbigniew Brzezinski è dagli anni 60 che comandano dietro le quinte con i soliti nomi che io non cito mai perché sono "inflazionati" dai soliti "complottisti " un po malati (c'è un fondo di verità in cio che dicono...ma lo dicono male..e in modo paranoico...e non li considero ) .

      (continua )

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    6. (segue )

      Se il sistema statunitense è "realmente " un "libero" mercato ..io sono un astronauta.

      Visto che (con piacere ) l'altra sera mi son visto una trasmissione americana ove si parlava di cosa "realmente " è il TTIP...farò un breve post ...su sta roba...e cosa stanno "intelaiando " sti disgraziati...altroché libero mercato....(infatti nella trasmissione lo dicevano: ma hanno ancora il coraggio di spaciar cio che stanno facendo per "libero mercato " ??? )....quella che tu qua chiami "monarchia " là è un "oligarchia " e delle peggiori.....e questa loro oligarchia è in sintonia con la nostra cosiddetta monarchia: è la stessa pasta. Ma quella statunitense è peggiore perché più potente....

      ciao

      Shardan

      I CCF non son "derivati" cartastraccia come dici tu....ma non ho più voglia di scrivere (scrivo a istinto ..a seconda di quel che leggo...poi ad un certo punto vado in palla....e mi fermo...meglio cosi...che altrimenti son prolisso da incubo...certo che a me il bla bla bla forumistico non manca ..;--))..oggi i CCF possono veramente metter uno stop..a sto trend disastroso ...è il QE che pompa soldi nella finanza...i CCF vanno direttamente a chi "devono" andare in questa contingenza: alla domanda e all'offerta ...e in questa situazione di fattori produttivi ampiamente e in modo abnorme sottoutilizzati non creano affatto inflazione (lo sai benissimo )

      ciao

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    7. Oibò...io il Dott. Cattaneo..criticare l'America

      Citazione mio precedente post
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      non ho finito la frase..

      Io il Dott. Cattaneo criticare il sistema americano non lo ho mai sentito (o meglio letto ) non so manco che opinione abbia in merito..

      Shardan

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    8. Cosa penso del sistema americano ? Prima era meno buono di quello europeo - più ineguaglianza e meno welfare state. Adesso l'Europa sta diventando, se continua così, molto peggio. Il welfare qui stiamo cercando di smontarlo, senza nessuna ragione economica. E siamo già enormemente peggio riguardo alla tutela dell'occupazione. Non perché sia più facile licenziare, ma perché mancano adeguate politiche di sostegno della domanda.

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    9. x shardan
      non sei il solo a conoscere, viaggiare e vivere in america. siamo circa 18 milioni di italo americani, qualcuno dice 25 e aggiungiamoci qualche milioni che va e viene dall'italia per lavoro. e quindi non siamo affatto una cosa rara o strana.

      né cattaneo né tu e nessun altro in questo forum ha mai affrontato le differenze usa europa in modo "populista" perché questo forum dimostra appunto serietà, come il libro stesso, pur non condividendone gli effetti monetari che i ccf avrebbero.

      se gli usa NON sono un libero mercato allora l'europa al confronto è all'età della pietra. per "libero" si intende la possibilità di partecipare e non tanto il concetto di libertà che abbiamo in europa che corrisponde storicamente al concetto di anarchia perché essendo il popolo dopo la caduta dell'impero romano sottomesso per secoli da teocrazie e monarchie concepiva la libertà come appunto anarchia e non come unità e partecipazione. famosa la battuta di berlusconi (copiata) "sono un re che lascia il popolo nell'anarchia". ma l'anarchia non è affatto libertà.

      potremmo dire che in fondo il libero mercato esiste anche in italia ma purtroppo solo nell'abusivismo. ma l'abusivismo economico non è libertà di mercato. è anarchia di mercato dove i criminali (o i più forti come le caste) impongono la loro legge rubando le ricchezze e non costruendo ulteriori ricchezze. la ricchezza attuale si regge infatti sul debito e non su un allargamento del mercato che non c'è mai stato. è una ricchezza finta che sta mostrando la sua vera natura.

      ecco perché quando tu vai in america shardan scopri che la libertà americana non corrisponde affatto a quella che pensiamo noi essere in europa. inoltre, le libertà individuali ed economiche sono direttamente proporzionali. non puoi averle entrambe. se è necessario aprire il mercato per creare posti di lavoro (per evitare masse di disoccupati) al tempo stesso devi stringere le libertà individuali e finanziare un sistema carcerario efficiente. ma essendo un popolo che ha vissuto nell'anarchia con elite che vivono invece nella "oligarchia" e rendite è ovvio che nessuno vuole cambiare questa natura e quindi ci penserà la natura a farlo per essi.

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    10. * correzione: indirettamente proporzionali

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    11. non sei il solo a conoscere, viaggiare e vivere in america. siamo circa 18 milioni di italo americani, qualcuno dice 25 e aggiungiamoci qualche milioni che va e viene dall'italia per lavoro. e quindi non siamo affatto una cosa rara o strana.
      Cit. Anonimo

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      Bhe....io lo dico perché è stata una mia esperienza....e devo dire positiva...ringrazio il celo di aver avuto l'"ispirazione "..ad andarmene subito dopo i 18 anni...ovvio che non sono il solo...devo dire però che quei circa 20 milioni di italo americani di seconda , terza generazione etc andando a ritroso sino agli inizi del secolo scorso..non vanno considerati italiani...eccetto le prime ondate di immigrati gli altri sono americani a tutti gli effetti..pur avendo ricevuto qualche influenza dalla loro cultura di origine...di fatto non ragionano come italiani...oltretutto gli italiani nel sistema americano si son "elevati " tutti come classe sociale..appartengono più o meno alla classe sociale medio alta (ma proprio tutti ..)...sono i neri, e gli ispanici...che non riescono a "salire "...in particolare i neri...nei quartieri "popolari " o generalmente poveri..comunità italiane non ce ne sono...la stessa prima "famosa " Little Italy...è sparita ..ingoiata da China Town...si riduce ad un angolino di strada..

      Gli italiani che vanno in America oggi..(tutti con un livello culturale più o meno elevato ) ..riescono anche a farsi apprezzare...tutti i ricercatori italiani che so...di Silicon Valley...sono apprezzatissimi ..(e si son tutti formati nelle nostre università pubbliche...quantunque si dice siano scadenti...detto e premesso che le scuole pubbliche americane fanno schifo..sfornano asini a cottimo ..)....negli Stati Uniti gli italiani non son malvisti ( poi certi pregiudizi ..o cliché..sull'iIalia ci sono ancora...devo dire la verità...però alla prova dei fatti...son tutti apprezzati ...non suscitano ad esempio la stessa simpatia i Francesi o i Tedeschi..) e il "Mady in Italy " è a-m-a-t-i-s-s-i-m-o..e ricercato in tutti i settori. Per loro quasi tutto cio che si produce in Italia è sinonimo di "qualità ", stile , buon gusto, buona tecnica (non solo nella moda..e il mangiare ) ...nei negozi "mady in Italy " di tutte le metropoli americani..i clienti non mancano ...son sempre pieni.

      Detto questo poi...non capiscono il nostro modo di procedere nel "sistema italiano " (non lo capiscono proprio...certe cose le considerano delle assurdità: i governi che da sempre non durano per tutta la legislatura...i rimpasti..la burocrazia...il sistema giudiziario..come vien (mal) tenuto il nosto enorme patrimonio artistico culturale ..(chi va a visitare Pompei..inorridisce da come è tenuto e gestito ..alcuni si indignano anche...).etc etc...dicono che non siamo mica tanto normali....

      Shardan

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    12. x shardan
      il fatto che ci siano etnie che sono salite ed altre in "entrata" povere fa parte dei cicli della vita così come è normale. alcune etnie in america non vogliono parlare inglese e si chiudono in gruppi. e questo le mette in contrasto con la cultura americana che è unica anche se ci sono molte etnie. anche gli italiani hanno fatto questo errore superato poi nella generazioni successive. riguardo a come vanno le cose in italia in realtà tutti ne capiscono il perché essendoci decine e decine di organizzazioni di italo americani dove si discute da sempre di questo. ma in italia l'influenza dei paesi europei come francia e germania è enormemente superiore a quella americana e questo impedisce i cambiamenti e dimostra come l'america sia un capro espiatorio.

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