giovedì 1 agosto 2019

Spesa pubblica e luoghi comuni


Il mio interlocutore twitter @eligio68 mi invita spesso a riflettere sulla necessità di razionalizzare, efficientizzare, rendere più trasparente la spesa pubblica italiana. Ovviamente sono obiettivi di per sé condivisibili: ma aiuterebbero molto, a suo giudizio, anche l’implementazione di progetti quali i CCF / Moneta Fiscale.

Perché, secondo @eligio68 ? perché le obiezioni all’utilizzo dei CCF per rivitalizzare l’economia italiana non saranno principalmente di natura tecnica, giuridica o macroeconomica. Verteranno sul fatto che lo Stato italiano “notoriamente” spende male. Da questo, nasce una buona parte dei dubbi sull’opportunità di politiche di rilancio della spesa pubblica.

Non sono certo in disaccordo con il concetto di “spendere meglio”. Chi potrebbe esserlo ? Ma invito a riflettere su quanto sia, o non sia, dimostrato che lo spesa pubblica italiana crei problemi in quanto qualitativamente scadente.

Io lo ritengo un luogo comune. La spesa pubblica si aggira intorno agli 800 miliardi annui, di cui però circa 300 sono trasferimenti (soprattutto pensioni e interessi sul debito pubblico), che non rappresentano quindi produzione di beni e servizi e non entrano direttamente nel calcolo del PIL.

Vogliamo esaminare un paio di voci importanti tra quante compongono gli altri 500 ?

Il sistema sanitario italiano assorbe circa 110 miliardi annui, ed è sistematicamente piazzato tra i primi cinque al mondo per efficienza, nelle classifiche prodotte annualmente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ci giochiamo regolarmente le posizioni di vertice con Hong Kong, Singapore, Giappone, Israele e Spagna. Per intenderci, la Germania è oltre il quarantesimo posto, gli USA oltre il cinquantesimo.

La pubblica istruzione assorbe 50 miliardi all’anno. In percentuale sul PIL, spendiamo molto meno delle medie OCSE. Ma in termini qualitativi non siamo affatto sotto la media, come risulta dalle rilevazioni comparative elaborate dalle varie organizzazioni internazionali.

Gli aneddoti valgono per quello che valgono, ma a me è successo varie volte di parlare con persone residenti in Canton Ticino (inclusi cittadini elvetici) e di sentirmi dire “mio figlio / figlia l’anno prossimo va al liceo ma io l’ho iscritto /  iscritta alle scuole pubbliche in Italia. Molto meglio di quelle svizzere”.

Dov’è, insomma, tutta questa inefficienza del settore pubblico italiano ? a mio modesto avviso, appunto, è in larghissima misura un condensato di aneddoti e di luoghi comuni.

Qualcuno senz’altro obietterà che i luoghi comuni hanno comunque la loro importanza. Non ne dubito: il problema è però che non li schiodi in un paio d’anni, ma neanche in dieci o venti, per quante azioni di razionalizzazione tu intraprenda.

Ipotizziamo che l’Italia lanci un ampio programma di riqualificazione del settore pubblico. Ma senza metterci soldi in più, perché si rimane inchiodati ai vincoli dell’Eurosistema.

Quale sarà il risultato ? l’economia resterà al palo, il debito / PIL non scenderà, e la percezione generale rimarrà che il debito pubblico italiano è alto e l’economia non cresce “perché, evidentemente, si spende male”.

Partiamo invece con il progetto Moneta Fiscale / CCF, riportiamo l’economia italiana a crescere, e abbassiamo il Maastricht Debt in rapporto al PIL. Non dico che questo spazzerà via tutti i luoghi comuni. Ma probabilmente spingerà a pensare che forse in Italia non si spende poi così male. E comunque, se l’economia cresce e il debito scende, a chi importa più dei luoghi comuni ?


4 commenti:

  1. Solo x curiosità, i rimanenti 300 mld sono tutti per l'amministrazione pubblica centrale e locale?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche difesa, polizia, protezione civile, investimenti in infrastrutture, trasporti e viabilità… I cosiddetti "servizi generali delle pubbliche amministrazioni" sono circa 140 miliardi.

      Elimina
    2. Comunque il discorso è semplice: mancano 200 mld di massa monetaria in circolo: se anche fosse tutto efficiente e venisse riallocato il totale degli sprechi mancherebbero sempre 200 mld. O no?

      Elimina
    3. Certamente, il nocciolo è quello.

      Elimina