Il mio decalogo / undecalogo è la sintesi di quello che tutti dovrebbero capire sulla finanza pubblica. Ma se dieci o undici punti vi sembrano troppi, cercate, vi prego, di averne ben chiaro almeno uno: questo.
Uno Stato che emette moneta non ha bisogno di emettere debito per finanziare le proprie attività. NON NE HA BISOGNO. ASSOLUTAMENTE NO. IN NESSUN MODO.
Uno Stato che emette moneta spende per attuare le sue finalità, e poi preleva con le tasse una parte di quello che ha speso, per evitare eccessi di inflazione e per ridistribuire il reddito e il risparmio tra i cittadini.
Non esiste NESSUNA ragione, ma proprio nessuna, per cui lo Stato dovrebbe far ricorso a una banca centrale “indipendente” (da chi ?) o peggio ancora ai mercati finanziari.
Non ha in effetti nessuna motivazione economica l’esistenza di un istituto di emissione indipendente dallo Stato. L’emissione monetaria è un fondamentale strumento di gestione dell’economia, quindi una leva che deve essere manovrata da un governo democraticamente eletto e soggetto al giudizio dei cittadini.
SE NO, SOGGETTO A CHI ?
Il cosiddetto debito pubblico, come dice il mio amico Giovanni Piva, quando è espresso in moneta sovrana è un debito FINTO. Posso sempre, io Stato, emettere moneta per rimborsarlo e rifinanziarlo.
E’ uno strumento non indispensabile, ma utile per fornire ai cittadini uno strumento di impiego del proprio risparmio. Né più né meno di questo.
Uno Stato sovrano emette e gestisce la propria moneta.
NON LA DEVE CHIEDERE A NESSUNO.
Alessandro Ferrari
RispondiEliminaPoiché è debito FINTO, è fuorviante che un Stato sovrano si faccia prestare soldi da un banca centrale mettendo la scrittura a credito e a debito per lo Stato. Lo Stato stesso dovrebbe emettere quel denaro e spenderlo con una nuova scrittura di emissione di denaro che non si dovrebbe chiamar debito. Non si sa mai che qualche a malintenzionato (magari di qualche etnia in particolare e recidiva) venga in mente di privatizzare la banca centrale e spacci quel debito come reale...dico non si sa mai!
Alessandro Ferrari
RispondiEliminaPoi separatamente potrebbero esistere i titoli, non come forma di finanziamento dello Stato, ma solo allo scopo di rendere disponile quel denaro al pubblico da una parte e come forma di risparmio protetto e garantito dall'inflazione per il cittadino dall'altra.
Sic et simpliciter!