Nelle ultime settimane ho letto e/o ascoltato parecchie argomentazioni orientate a sminuire gli effetti positivi del Superbonus 110% e in generale dei crediti fiscali immobiliari. Una in particolare merita qualche commento perché, come spesso succede, appare superficialmente sensata - ma non lo è.
L’argomentazione è che una buona parte, indicata non si sa bene perché nel 50%, degli interventi edilizi sarebbe stata effettuata comunque, anche senza incentivo. Quindi gli impatti positivi su PIL e gettito fiscale vanno dimezzati rispetto alle stime dei proponenti.
Riuscite a vedere la falla logica ? forse sui due piedi no, ma c’è ed è semplice da spiegare.
Immaginate che vi regalino mille euro di buoni carburante. Vi mettete, per questo, a usare di più l’auto, consumando mille euro in più di benzina o gasolio ?
Non credo proprio. Le vostre esigenze di utilizzo dell’automobile sono le stesse di prima. Lavoro, weekend, uscite serali. Non le incrementate certo per l’equivalente di mille euro di carburante. Non vi svegliate alle tre del mattino per fare il giro della tangenziale perché la benzina ve l’hanno regalata.
I vostri consumi di carburante restano gli stessi di prima. Però vi rimangono in tasca mille euro in più. E quei mille euro con ogni probabilità incrementano i vostri consumi. Non di carburante (se non in minima parte) ma di tutto il resto.
Trasferito ai crediti fiscali immobiliari questo cosa significa ? che una parte degli interventi di ristrutturazione si sarebbero fatti anche senza incentivo, certo: ma a chi li ha effettuati sono comunque rimasti in tasca più euro.
L’impatto espansivo sull’economia quindi è stato prodotto dall’intero importo degli incentivi, non solo da quelli erogati per interventi che “altrimenti non si sarebbero fatti”.
Quelli che sono stati fatti grazie all’incentivo sono un effetto espansivo ovvio. Ma anche per quelli che si sarebbero fatti comunque, gli incentivi hanno immesso potere d’acquisto nell’economia, e di conseguenza alimentato, anch’essi, capacità di spesa.
Dimezzare
arbitrariamente la stima degli effetti espansivi non ha senso. Eppure parecchi
critici del superbonus, parecchi euroausterici, cercano di far passare questa
tesi strampalata. Tutto fa brodo quando si tratta di negare i benefici delle politiche
economiche espansive.
L'apostolo: Aggiungo che molti hanno "approfittato" della presenza del cantiere per opere di efficientamento energetico, per realizzare ulteriori interventi di manutenzione a proprie spese (spesso senza ricorrere ad incentivi).
RispondiEliminaCiò ha prodotto un ulteriore investimento di circa il 10/20%.
Ottimo punto.
Eliminavero. In quasi tutti i cantieri che seguo io è così. Ed è anche ovvio.
EliminaLargo indotto, questo "sconosciuto". Ad esempio, quanto ne ha beneficiato il settore dell'informazione? Miliardi di clic ... effettuati dal giorno di pubblicazione del decreto rilancio.
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