In supersintesi, è un bidone.
In sintesi un po’ meno super, il PNRR prevede che l’Italia riceva dalla UE circa 200 miliardi, di cui 120 a titolo di finanziamenti e 80 a titolo di contributi.
I 120 sono debiti.
Gli 80 miliardi sono fondi che potranno (o meglio potrebbero, vedi seguito) essere spesi, ma che comporteranno maggiori contributi da versare alla UE negli anni successivi per compensare le erogazioni.
I 120 di debiti NON si vanno ad aggiungere alle spese e ai deficit che l’Italia potrà generare nei prossimi anni. I limiti di spesa e di deficit prescindono dal PNRR.
Cosa vuol dire ? che i 120 sono FINANZIAMENTI erogati dalla UE, sotto un mare di condizioni e di vincoli burocratici, per finalità che devono essere approvate dalla UE stessa, e SOSTITUTIVI di altre spese che l’Italia avrebbe comunque potuto effettuare.
Ammesso di riuscire a centrare questi condizioni e a rispettare questi vincoli (cosa, come si sta constatando, tutt’altro che scontata) si tratta quindi di una consistente quota di spesa pubblica che verrà sottratta alle decisioni del governo e del parlamento italiano in quanto dovrà ricevere il placet di Bruxelles.
Per gli 80 si tratta di anticipare, forse in media di un paio d’anni, spese che si sarebbero potute fare più avanti (in quanto i contributi non aumentano il deficit). Questo è un vantaggio (anche se non certo pari all’intero importo dei contributi). A fronte del quale però c’è, anche qui, il problema dei vincoli e dei condizionamenti.
In breve:
I 120 miliardi di finanziamenti era assolutamente meglio NON prenderli.
Sugli 80 di contributi si poteva ragionare e forse (FORSE) arrivare a concludere che si potevano prendere, avendo però ragionato meglio (e avendo ottenuto molti più chiarimenti) sull’effetto intrusivo della UE e sull’efficacia della spesa che sarebbe stata autorizzata, nonché sul rischio di non riuscire poi a effettuarla.
Adesso siamo in un bel ginepraio, come si era capito benissimo fin dall'inizio.
E pensare che c’è
la possibilità di spingere sulla Moneta Fiscale…
Antonello Climan: domanda che sorge spontanea.
RispondiEliminaTutto il giornalismo italiano, aggiungo a tamburo battente e martellante, più la politica, non facevano altro che sostenere che non si poteva scegliere se prendere solo gli 80, ma ci sarebbero stati obbligatoriamente anche i 120.
Inoltre, hanno sostenuto che questi soldi erano assolutamente indispensabili per evitare il collasso economico dell'Italia a causa della pandemia e che servivano proprio a risanare i danni economici pandemici.
Tutte menzogne degne di un regime totalitario dunque?
Assolutamente menzogne e del resto la maggior parte dei paesi hanno preso i contributi e non i finanziamenti.
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