venerdì 8 settembre 2023

Ai BRICS non serve una moneta unica

 

Ultimamente se ne parla spesso. Dato il peso che i BRICS hanno ormai assunto nell’economia mondiale – peso che continuerà a crescere – “ovviamente” è per loro importante sviluppare una moneta alternativa al dollaro, per affrancarsi dai vincoli imposti dall’esistenza di una valuta dominante: valuta che è il perno del sistema finanziario internazionale.

Un processo ineluttabile, un evento certo nel prossimo futuro.

O no ?

No.

Le unioni monetarie hanno danno innumerevoli prove di essere fallimentari, e di questo l’euro disgraziatamente è l’esempio più recente e con ogni probabilità più deleterio.

L’ultima cosa che serve ai BRICS è replicare i disastri passati.

L’emancipazione dal dollaro avverrà, ma gradualmente e senza bisogno di utilizzare nulla di diverso dalle monete nazionali.

Semplicemente i BRICS sempre di più commerceranno nelle loro monete. Si scambieranno beni e servizi regolando i conti nella valuta di una delle due parti in causa, oppure nella valuta del paese più importante del blocco.

Affrancarsi dal dollaro è importante perché gli USA hanno dimostrato la volontà di utilizzarlo come strumento per imporre sanzioni e (vedi il caso della Russia dopo l’inizio della guerra ucraina) confische.

Ma le monete uniche sovranazionali non hanno nessuna necessità di esistere, e nessuna utilità.

Certo, un altro paese potrebbe assumere, nell’ambito BRICS, lo stesso ruolo e la stessa capacità di ricatto che gli USA esercitano con il dollaro. Il principale indiziato per assumere questa posizione è ovviamente la Cina.

Ma allora la Cina assumerebbe anche un ruolo dominante nella gestione dell’ipotetica moneta comune. E gli altri paesi del blocco non avrebbero quindi nessun vantaggio dall’unione monetaria BRICS, mentre ne subirebbero i potenziali danni (impossibilità di svalutare, debito pubblico in moneta straniera, condizionamenti nella gestione della propria politica economica).

Le unioni monetarie non sono una buona idea. E la moneta unica BRICS, se mai se ne creasse una, non farebbe eccezione.

2 commenti:

  1. Come dice giustamente Tiziano Tanari, la moneta comune (non unica) funzionerebbe se fosse il Bancor di Keynes. Grande idea sul piano tecnico, ma non passa su quello politico.

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    1. Oppure, moneta unica ma affiancata da moneta fiscali nazionali :))))

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