lunedì 2 giugno 2025

Moneta fiscale e indipendenza delle banche centrali

 

Le banche centrali pretendono di essere indipendenti dalla politica ma non rinunciano, spesso e volentieri, a fare politica. Nell’eurozona e in particolare in Italia, questo l’abbiamo molto chiaro in testa, quantomeno a partire dalla lettera Draghi – Trichet del 2011.

L’eurozona, area monetaria disottimale caratterizzata da una moneta senza stato, ovviamente è un caso limite. Però il problema è emerso e sta emergendo anche in altri contesti.

Al mancato, o ritardato, intervento della Bank of England nel sostenere i titoli di Stato britannici è attribuita la caduta del governo di Liz Truss, nel 2022. E Trump negli USA appare spesso in contrasto con la Federal Reserve riguardo alla politica monetaria.

Qui non entro nel merito su chi abbia, o abbia avuto, ragione o torto per quanto attiene a questi contrasti. Ribadisco però le mie perplessità (eufemismo) su quanto sia opportuno attribuire un potere di condizionamento così forte sulla politica economica a organi che si muovono in opposizione a un governo democraticamente eletto.

Di questo passo, potrebbe prendere piede (in qualche misura sta già avvenendo) una soluzione molto semplice e molto, molto efficace. L’emissione di Moneta Fiscale da parte dei governi. Titoli di credito fiscale a libera circolazione.

Le banche centrali scoprirebbero a questo punto che il loro monopolio nella gestione della moneta è scritto sulla sabbia.

 

7 commenti:

  1. Non stupisce che le banche centrali detestino la moneta fiscale.

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  2. Cattaneo dove li hanno presi i 6000 miliardi gli italiani per la ricchezza finanziaria che da 3000 è passata a 6000 in 10 o 15 anni + 50% significa raddoppio da 3000 a 6000 o è meno ????
    Come si potrebbero incentivare a investire e consumare di più di i risparmiatori che hanno così tanto denaro ?????

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    1. I valori delle borse mondiali in 10 o 15 anni sono più che raddoppiati.

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    2. Non mi risulta che gli italiani abbiano investito tanto in borsa o in azioni la maggioranza li tiene sui conti correnti e non investono nulla al massimo in titoli di stato Italiano o sbaglio ????
      E come incentivare i consumi ?????

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    3. Molti li tengono in fondi azionari. Come incentivare i consumi ? immettendo potere d'acquisto nell'economia tramite Moneta Fiscale, of course.

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    4. La ricchezza finanziaria è aumentata anche negli altri paesi ????
      Comunque tutti questi italiani che investono in fondi azionari non ce ne sono la grande maggioranza investe in BTP e titoli di stato oppure tengono migliaia di miliardi di euro sui conti correnti magari la maggior parte di questi soldi li hanno fatti le Grandi banche aziende o fondi speculativi italiani ma il singolo risparmiatore non investe quasi nulla o sbaglio ?????

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    5. Chi ha pochi risparmi ha poco da investire, e qual poco fatalmente, prevalentemente, in reddito fisso. I grossi investimenti in azionario richiedono capitali sopra la media.

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