domenica 6 giugno 2021

Le confusioni di Wolfgang Schaeuble

 

Il piromane torna sul luogo del delitto fischiettando, con le mani dietro la schiena, e una scatola di cerini in tasca. Da un paio di mesi Wolfgang Schaeuble delira sui principali mezzi di informazione – Project Syndicate, Sole 24 Ore, Financial Times – riproponendo le ricette che hanno devastato mezzo continente e lasciando intravedere non troppo velate minacce a Mario Draghi e all’Italia se non ritornerà sul sentiero dell’austerità fiscale.

Come se i disastri del 2011-2013 non fossero avvenuti. Come se una pandemia che ha prodotto milioni di morti e bloccato per vari trimestri mezza economia mondiale fossero un non-event.

Altri commentatori hanno ampiamente confutato le assurdità propalate del nostro amico Wolfgang. Io mi limito a un’osservazione in merito a un passaggio del suo ultimo articolo sul FT, dove afferma che

Monetary supply in the eurozone has been massively increased, without being adequately matched by an increase in the volume of goods and services. This boosts the inflationary expectations of firms and private households. In this way, the eurozone risks a currency devaluation that could take on a virtually unstoppable dynamic.

Di per sé, qualcosa di questo paragrafo si potrebbe pure (con alcune qualificazioni) sottoscriverlo. Le tensioni inflattive rischiano di andare fuori controllo se troppa moneta viene messa in circolazione (va precisato: alimentando domanda per beni e servizi reali) senza che la produzione segua di pari passo.

E indubbiamente i deficit di bilancio pubblico alimentano circolazione di moneta e domanda di beni e di servizi.

Sennonché Schaeuble dovrebbe, in primo luogo, prendere atto che il volume di beni e servizi prodotti per accrescersi ha appunto bisogno che la domanda venga adeguatamente alimentata – non artificialmente compressa generando sottoutilizzo di capacità produttiva.

Poi, dovrebbe dare un’occhiata ai dati, per capire se la sua osservazione chiama in causa l’Italia o magari qualche altro paese.

Vediamo intanto la storia recente. La variazione media dell’indice dei prezzi al consumo, ci fa sapere il Fondo Monetario Internazionale (World Economic Outlook, Aprile 2021), è stata mediamente pari, nel periodo 2013-2020, all’1,1% in Germania e allo 0,5% in Italia.

In entrambi i casi, nettamente sotto al target del 2%. Ma in Italia molto di più che in Germania. Tanto è vero che in otto anni l’indice è aumentato del 4,5% in Italia e del 9,2% in Germania. Quasi cinque punti, che non sono pochi.

L’inflazione sotto target, più a sud che a nord delle Alpi, indica una cosa: che si è fatta austerità senza motivo, e in Italia nettamente più che in Germania.

Questo è il passato (recente). Ma vogliamo parlare del presente e del prossimo futuro, delle terribili pressioni inflazionistiche che turbano i sonni di Wolfgang ?

Sempre nell’aprile scorso, la Commissione Europea ha emesso le sue più recenti previsioni macroeconomiche, che indicano questi livelli:

2021: Germania 2,4%, Italia 1,3%.

2022: Germania 1,3%, Italia 1,1%.

“Spaventoso” lo sforamento tedesco del 2021, vero ? ancora di più se si da retta alla Bundesbank, che vede possibili – almeno come picco temporaneo – un 3% se non un 4%.

Però, un momento…

…se questi “terrificanti” livelli sono ipotizzati per la Germania, non sarebbe il caso che Wolfgang facesse il piacere di parlare al suo governo e non a noi – che da anni e anni abbiamo meno inflazione di loro, e continueremo – dicono tutte le previsioni – ad averla inferiore anche nel prossimo futuro ?

In tutto questo, l’elemento di conforto è che Draghi ha ampiamente dimostrato in passato una significativa attitudine a non seguire i consigli di Schaeuble. Se gli avesse dato retta non ci sarebbe stato il whatever it takes del 2012.

Certo, l’euro sarebbe saltato – e oggi staremmo tutti molto meglio. Però allora Draghi era il presidente della BCE, e agiva per preservare la sua istituzione. Oggi è il presidente del consiglio italiano.

Fiducia incondizionata in Draghi non ne ho. Però è scaltro, astuto, ha un immagine di vincente e non ci tiene certo a rovinarla. Che l’austerità non funzioni, anzi che sia un disastro, lo sa benissimo. E altri personaggi di pari autorevolezza in Italia non ce ne sono, o quantomeno io non sono in grado di citarne neanche uno.

Non ditemi che sarebbe meglio avere la lira e non avere bisogno di Draghi. Lo so benissimo. Ma questa è la situazione, e l’alternativa a Draghi non è Abramo Lincoln presidente del consiglio con John Maynard Keynes ministro dell’economia. È qualcosa tipo Letta Renzi Gentiloni Conte Saccomanni Padoan Tria Gualtieri. Già visto, già dato.

12 commenti:

  1. Vincenza Scialpi: Che ardire citare Conte! E chi vorreste la Meloni...quella dalla falsa opposizione a Draghi?!Di certo senza i governi Conte (a mezzo m5s) della moneta fiscale e di banca pubblica neppure si sarebbe parlato! Il famoso disegni di legge 1975 depositato in Senato non ci sarebbe! Ma fatemi il piacere!Ecco perché l'Italia non ha speranza! Perché consulenti giuridico/economico vorrebbero mandare i loro progetti con forze al governo che non sono affini al loro sentiment ma poi votano altro! La schizofrenia dei nostri intellettuali(di qualunque ambito siano) elitari, a partire da quelli di Roma capitale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Senza i governi Conte (a mezzo m5s) della moneta fiscale e di banca pubblica neppure si sarebbe parlato!": questo merito al governo Conte, o quantomeno ad alcuni suoi esponenti - in primo luogo Mario Turco - va riconosciuto. Ma Conte non avrebbe avuto la caratura, soprattutto internazionale, per imprimere una svolta antiausterità nella misura necessaria. Con Draghi c'è una possibilità (che non è una certezza, questo l'ho scritto e lo ripeto).

      Elimina
  2. Wolfgang Schaeuble è solo un individuo che prova disprezzo per il prossimo, probabilmente dipende dalle sue condizioni di salute.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non mi permetto di fare ipotesi sulle ragioni per cui dice ciò che dice. Il punto è che si sbaglia totalmente, e l'influenza che ha esercitato sulla politica europea ha creato danni e sofferenze totalmente immotivate.

      Elimina
  3. Perché i banchieri italiani tra il 1300 e il 1600 erano i più ricchi e poi sono spariti dal panorama finanziario?
    2 domanda: come è stato possibile che l'impero spagnolo sia crollato dopo aver saccheggiato oro nelle Americhe per 1 trilione di dollari (oltre all'argento tra l'altro)?
    Salvo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 1) La spiegazione tradizionale (non no ho una migliore) è lo spostamento delle rotte commerciali dal Mediterraneo all'Atlantico in seguito alla scoperta dell'America
      2) Perché la moneta non arricchisce se non si investe per accrescere il potenziale produttivo - o per portare a regime quello che esiste ma che è sottoutilizzato.

      Elimina
    2. Come si accresce il potenziale produttivo?
      2 domanda i mercanti genovesi veneziani e fiorentini hanno inventato la finanza (quasi tutta) e poi sono subentrati gli ebrei, almeno una tra le tante famiglie di mercanti italiani non avrebbe potuto portare avanti la tradizione?
      Salvo

      Elimina
    3. 1) Investendo, e la maniera migliore per indurre a investire i privati è perseguire politiche di piena occupazione.
      2) L'hanno fatto, il punto è un altro. La centralità geografica dell'Italia nell'ambito dell'economia internazionale è venuta meno.

      Elimina
  4. È stata trovata un'opera d'arte romana raffigurante un frutto identico all'ananas, è possibile che i gli antichi romani conoscessero già il continente americano??
    Walter

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Alzo bandiera bianca... peraltro la frutta mi piace quasi tutta, ma l'ananas non è al vertice delle mie preferenze.

      Elimina
  5. Ma perché molti commentatori sono fissati con la massa monetaria che aumenta e crea inflazione a 4 cifre? Ci sono alcuni che lo ripetono da 10 anni e puntualmente non accade mai, non si sono mai chiesti se magari non hanno ben capito come funziona? Secondo me si sono persi la V in MV=PQ.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, se la sono proprio persa. MV = PQ è un'identità contabile priva di valore predittivo - per motivi niente affatto difficili da capire. Vedi post del 5.1.2020.

      Elimina