Il grande, gigantesco equivoco, quando si parla di finanza pubblica, è pensare che il debito sia un mezzo per finanziare le attività dello Stato.
Non è nulla di tutto questo.
I punti essenziali da comprendere sono i seguenti.
I mezzi di pagamento in circolazione, in un’economia in sviluppo, DEVONO aumentare.
Il deficit pubblico provvede a garantire che questo aumento si verifichi. Deficit vuol dire che le spese pubbliche superano le entrate fiscali: rimane un delta, che PER DEFINIZIONE resta in possesso del settore privato. Questo delta incrementa la disponibilità di potere d’acquisto del settore privato medesimo. E incrementa il suo risparmio finanziario.
Emettere debito pubblico quindi NON SERVE A FINANZIARE IL DEFICIT. Uno Stato che emette la sua moneta non ha NESSUN bisogno di emettere debito. Il deficit si finanzia da sé.
Il debito pubblico è semplicemente uno strumento di impiego del risparmio privato che si FORMA AUTOMATICAMENTE in conseguenza dei deficit pubblici. Non è indispensabile emetterlo.
Può essere un servizio utile offerto alla collettività.
Ma quanto sentite dire che lo Stato deve “garantirsi
la benevolenza dei mercati”, che è “soggetto al giudizio degli investitori”,
sappiatelo: è UNA SPUDORATA MENZOGNA.
Massimo Franceschini: E il denaro deve essere un'infrastruttura economica che permette gli scambi umani, di proprietà della comunità che lo emette attraverso lo Stato.
RispondiEliminaGiovanni Piva: Marco, per me tanta gente è ancora ignorante in materia perche' cmq vede che anche gli stati nel mondo, che non usano l'euro, hanno un debito pubblico. Nn capiscono la differenza quindi tra un finto debito ed un vero debito, perché nn conoscono la differenza tra una banca centrale dipendente dal governo e di una indipendente. Per fare capire loro questa differenza servirebbe che gli stati a valuta sovrana (usa, Canada, Russia, Cina, ecc) stampassero direttamente il denaro dal tesoro (quindi senza ricorrere a dei giri contabili di finto debito con la loro bc, come sottoscrizionidi tds fuori asta, aperture di fidi in c/c, ecc...), e poi dopo emettessero tds per offrire un servizio di Impiego al risparmio nato, dato dalla differenza tra il denaro creato e speso, e quello tassato.
RispondiEliminaArrivo a dire ciò: quando il tesoro americano riceve soldi dalla fed con emissione di tds, fuori asta, oppure con accrediti in c/c, il tutto viene conteggiato nel debito americano (FINTO). Il tesoro americano nn stampa i dollari direttamente (anche se potrebbe farlo - stampa solo le monetine -). Agli americani non cambia niente nella sostanza. Il problema che questo "non cambia niente nella sostanza" il grosso della gente non riesce a capirlo.
Giovanni Piva: Marco, per me tanta gente è ancora ignorante in materia perche' cmq vede che anche gli stati nel mondo, che non usano l'euro, hanno un debito pubblico. Nn capiscono la differenza quindi tra un finto debito ed un vero debito, perché nn conoscono la differenza tra una banca centrale dipendente dal governo e di una indipendente. Per fare capire loro questa differenza servirebbe che gli stati a valuta sovrana (usa, Canada, Russia, Cina, ecc) stampassero direttamente il denaro dal tesoro (quindi senza ricorrere a dei giri contabili di finto debito con la loro bc, come sottoscrizionidi tds fuori asta, aperture di fidi in c/c, ecc...), e poi dopo emettessero tds per offrire un servizio di Impiego al risparmio nato, dato dalla differenza tra il denaro creato e speso, e quello tassato.
RispondiEliminaArrivo a dire ciò: quando il tesoro americano riceve soldi dalla fed con emissione di tds, fuori asta, oppure con accrediti in c/c, il tutto viene conteggiato nel debito americano (FINTO). Il tesoro americano nn stampa i dollari direttamente (anche se potrebbe farlo - stampa solo le monetine -). Agli americani non cambia niente nella sostanza. Il problema che questo "non cambia niente nella sostanza" il grosso della gente non riesce a capirlo.
Cattaneo legge le strnzt dei libri di finanza e li ripete a memoria senza capire nulla : https://www.youtube.com/watch?v=xsRqngSYP4Y&t=976s
RispondiEliminaCiao Cristofoli, lasciamo a chi legge fare il confronto...
EliminaL'impero spagnolo saccheggio il continente americano pieno d'oro e argento era un impero ricchissimo eppure ci fu una enorme inflazione come fa a crollare un impero così ricco l'inflazione si genera anche per colpa di oro e argento ?
RispondiEliminaMarco Cattaneo: se li usi come moneta e ne arriva tutto d’un colpo una quantità abnorme, oro e argento possono generare inflazione, certo.
RispondiElimina