Esistono due canali di generazione della moneta: quello pubblico e quello privato. Il canale pubblico è quello dello Stato, che spende, e ritira moneta mediante le tasse in misura inferiore alla spesa – quindi attua un deficit pubblico. Mentre il canale privato è il credito concesso dal sistema bancario.
Apparentemente se ne può identificare un terzo, il surplus commerciale verso l’estero, ma il surplus estero non genera moneta, la trasferisce soltanto, dal paese deficitario al paese eccedentario.
Ora, l’economia, e il sistema creditizio in particolare, alternano momenti di euforia e momenti di depressione. Di conseguenza la formazione di moneta mediante il canale creditizio a volte è eccessiva e a volte è carente.
Di conseguenza il canale pubblico di creazione della
moneta, il deficit dello Stato, DEVE ESISTERE, e deve agire in modalità ANTICICLICA.
Occorre evitare che in un’economia in espansione la moneta sia prodotta solo
dal canale privato. E occorre che la creazione di moneta tramite deficit
pubblico compensi, agendo in senso contrario, le fasi in cui il canale privato
si sta attivando troppo, o troppo poco.
Gianfranco Plantera: Ma uno Stato che batte moneta non ha bisogno di tassare i cittadini perché non c' è debito pubblico come succede oggi per cui si chiedono le tasse per pagare gli Usurai . Non c' è moneta presa in prestito con la Sovranità Monetaria.
RispondiEliminaDi tassare ha bisogno perché il livello medio corretto di deficit è qualche punto percentuale mentre la spesa pubblica è qualche DECINA di punti percentuali.
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