lunedì 12 dicembre 2022

Banca centrale, indipendenza e dipendenze

 

Ogni volta che mi confronto in pubblico sul tema dell’indipendenza delle banche centrali dal governo, qualche interlocutore commenta che è un’assoluta necessità, perché “prova a immaginarti [nome di un politico che riesce antipatico al commentatore] dare istruzioni al governatore: sarebbe la ricetta sicura per il disastro”.

Un’argomentazione rispettabile come qualsiasi altra, che però trascura un dato di fatto.

Il potere di emettere e gestire la moneta è così importante, così vitale per la conduzione dell’economia, che se la banca centrale è indipendente dal governo, il governo diventa FORTEMENTE DIPENDENTE dalla banca centrale.

Questo dovrebbe essere perfettamente chiaro soprattutto a noi italiani, che abbiamo constatato come la lettera Trichet – Draghi inviata al governo Berlusconi nell’agosto 2011 abbia pesantemente condizionato la politica economica italiana negli anni successivi.

Magari non avete mai votato per Berlusconi e magari lo detestate. Ma vi rendete conto che una banca centrale che dà ordini a un governo è la negazione della democrazia ?

E questo l’abbiamo visto, appunto, verificarsi nel contesto dell’eurozona, dove il progetto moneta unica ha portato l’indipendenza della banca centrale alla sua più completa attuazione.

Poi magari non siete estimatori della democrazia rappresentativa parlamentare, e gli preferite, appunto, il governo dei banchieri centrali.

Però allora ditelo chiaramente.

E poi domandatevi anche quali risultati l’applicazione di questo principio, la banca centrale che comanda sul governo, abbia prodotto. A me, e mi permetto di dire a qualsiasi osservatore in buona fede, pare che gli effetti siano stati pessimi, per non dire catastrofici.

La domanda “volete una banca centrale indipendente dal governo ?” la trovo mal posta, anzi fuorviante.

La domanda corretta è: cosa preferite, la banca centrale dipendente dal governo, o il governo dipendente dalla banca centrale ?

2 commenti:

  1. Luca Pieroni: L'assurdo e' poi pensare ad una BCE capace di operare a beneficio di tutti i paesi in modo armonico ... e' inevitabile sia per comportamenti umani e personali sia per motivi di equilibrio tecnico, che cio sia impossibile e assurdo pensare che sia possibile. Nessuno ha mai provveduto ad elasticita' "locali" che permettessero un impatto equilibrato delle misure centrali e come tutti gli oggetti soggetti a forze divergenti il punto di resistenza verra' raggiunto prima o poi ...

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