La Francia è in una situazione di forte instabilità politica. Il governo Bayrou, che non ha a sua disposizione una maggioranza parlamentare, sta cercando di far approvare una manovra fiscale restrittiva invisa sia alle destre che alle sinistre. La sua sopravvivenza è in forte dubbio, e ci si chiede se la stessa presidenza Macron potrà raggiungere la scadenza naturale (che è il 2027).
La spiegazione diciamo così “ufficiale” è che siamo in presenza di un problema di finanza pubblica. Sappiamo, dall’orribile esperienza italiana del 2011, che questo è una scusa dietro cui si nascondono altre finalità. Imporre austerità aggrava la situazione dell’economia e non risolve il problema degli alti livelli di debito pubblico (116% del PIL a fine 2025 in Francia, secondo le ultime previsioni FMI – World Economic Outlook Aprile 2024.).
Problema, è quasi superfluo ripeterlo, che è inventato dal nulla. Il rischio di solvibilità del debito pubblico non esisterebbe se la Francia non avesse adottato l’euro, e nella misura in cui è reale si risolve istantaneamente se (ma solo se) la BCE (presieduta oggi da una francese, come nel 2012 lo era da un italiano…) reitera il whatever it takes draghiano.
Non mi convince però neanche una diffusa interpretazione alternativa, secondo la quale imporre austerità in Francia serve a tamponare un problema di debito estero privato, che nascerebbe da forti deficit commerciali. Il già citato WEO FMI prevede in effetti per il 2025 un saldo delle partite correnti francesi positivo, sia pure marginalmente, per lo 0,2% del PIL. E la Net International Investment Position francese a fine 2024, informa Eurostat, è negativa ma per il 20,2% del PIL: che non è uno squilibrio pesante (si avvicinava al 30% in Italia nel 2011).
Inoltre non è affatto vero che un problema di debito privato si risolva con una manovra fiscale restrittiva. L’austerità, certo, spingerebbe la Francia in surplus commerciale; ma produrrebbe disoccupazione e fallimenti aziendali. Famiglie e imprese indebitate in uno scenario del genere vedrebbero le insolvenze aumentare, non viceversa (vedi anche in questo caso l’esperienza italiana negli anni immediatamente successivi al 2011).
Quindi ?
Quindi, l’austerità non è la soluzione di problemi (inventati o inesistenti) né di debito pubblico né di debito privato.
L’austerità serve a quello a cui è sempre servita: attaccare il welfare, aumentare le diseguaglianze, comprimere redditi e diritti delle fasce sociali deboli.
E’ la storia di sempre. La finanza pubblica è una
scusa, e le spiegazioni alternative sono fuori strada.
André Andrew: Ma quali problemi inventati che il debito è passato in venti anni dal 65% al 115% e hanno un deficit dell' 8%. Il sistema non regge, secondo te basterebbe solo stampare moneta ...? per fare la fine dell'argentina si
RispondiEliminaInfatti l'Argentina non aveva moneta sovrana. Ma dubito tu ci possa arrivare.
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RispondiEliminaL'Argentina è andata in crisi non per il debito alto ma per il debito in moneta straniera. Così come moneta straniera è l'euro...
EliminaDel resto... se il problema della Francia fosse realmente una NIIP negativa per il 20%, perché è tutto tranquillo in Spagna oltre il 40%, in Portogallo vicino al 60%, in Grecia al 130% ??
RispondiEliminaPremetto che sono d'accordo sul fatto che i conti esteri della Francia non siano rose e fiori ma nemmeno così disastrati: il saldo delle partite correnti sono anni che in Francia è tendenzialmente negativo ma in misura marginale (grazie soprattuto all'apporto dei redditi da capitale dall'estero: le innumerevoli, anche in Italia, acquisizioni estere della Francia a qualcosa sono evidentemente servite) e in ogni caso non evidenzia segnali di peggioramento, così come la NIIP che anzi è leggermente migliorata negli ultimi anni.
EliminaPer quanto riguarda però i Paesi da te citati, diciamo che la Spagna è da circa tredici anni in costante surplus estero, in misura anche abbastanza sostenuta (circa il 2-3% all'anno); la Grecia è di fatto un Paese commissariato e non per modo di dire, nel senso che anche guardando al solo debito pubblico (che nella NIIP ovviamente rientra per la quota detenuta dall'estero) si vede che questo è oramai per la quasi totalità in mano a creditori esteri ufficiali (MES, FMI, ecc.) mentre di creditori esteri privati non ce ne sono; il Portogallo infine è anch'esso un Paese come la Spagna che da circa 13 anni è in surplus perenne (a parte la parentesi 2020-2022), anche se in misura più contenuta.
Tutto vero ma rimane il fatto che ove mai fosse utile o necessario migliorare la solvibilità dei debitori privati francesi, una manovra fiscale recessiva ottiene esattamente l’effetto opposto. Il che smentisce la tesi che la spinta a fare austerità derivi da un problema di debito privato.
EliminaC'è chi dice che la 2 guerra mondiale fu una guerra fatta finanziata da finanza e banchieri AngloAmericani rockfeller montagu ecc ecc col piano Dawes inglesi e soprattutto americani dal 25 al 1930 fecero crediti prestiti 1,5 miliardi gli inglesi 2,5 miliardi gli USA 🇺🇸 a cifre attuali sarebbero 1000 miliardi di dollari riempiendo di soldi e investimenti la Germania 🇩🇪 per portarla a attaccare l'URSS e eliminare il comunismo ☭ soggiogando l'intero sistema economico europeo e metterlo al servizio della Germania l'intera economia tedesca dalla raffinazione del petrolio 🛢 alla produzione industriale radiofonia aviazione auto carburanti sintetici erano di proprietà americane sono stati AngloAmericani a organizzare la guerra contro i russi comunisti che stavano diventando pericolosi anche a livello economico industriale
RispondiEliminaP.S.: edward luttwak ebreo ✡ rumeno al servizio dell'impero dei chiattoni dopo l'attacco russo nel febbraio 22, 3 anni e mezzo fa disse in diretta su rete 4 che se gli Ucraini si fossero arresi subito gli europei avrebbero dovuto mandare i loro soldati in Ucraina a combattere contro i russi quindi questo vizietto gli americani ce l'hanno ancora a provocare guerre contro i russi anche la 2 guerra mondiale ????????
Cattà se le pesa rispondere alle domande lo chiuda sto cazzo di blog può rispondere alla domanda di cui sopra 👆 grazie 🙏 e non si trastulli troppo alla sua età ci rimane secco anche se fa bene alla prostata 🍆🍆🍆🤣🤣🤣
EliminaNessun problema di prostata :)))) che una parte dell’establishment angloamericano vedesse l’URSS come un pericolo maggiore della Germania nazista, almeno fino al 1939 e in parte minore fino al 1941, e’ un fatto.
EliminaSono arrivate richieste per 150 o 200 miliardi di euro 💶 a ultima asta per i titoli di stato che utilizzo si potrebbe fare lei che ne pensa ?????
RispondiEliminaInvestimenti pubblici, sostegni alle categorie disagiate, forte riduzione di imposte soprattutto indirette… ma naturalmente non si farà nulla di tutto questo perché non si ha il coraggio di buttare a mare i vincoli UE.
EliminaCi sono vincoli anche su vendita e rendimento dei titoli di stato non lo sapevo quindi lo stato Italiano non può emettere tutti i titoli di stato che vuole e i conseguenti rendimenti ?????
EliminaCi sono vincoli sul livello del deficit annuo.
EliminaMa se si prendono i soldi dai titoli di stato poi non si potrebbero investire ????? Ce ne si può fregare quante regole UE 🇪🇺 non vengono rispettate ?????
EliminaCon un po’ di coraggio si potrebbe, ma da Giorgetti non me lo aspetto.
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