lunedì 8 settembre 2014

Tagliare spesa per la ripresa ?


Disclaimer: per quello che possono valere queste etichette, io mi considero un liberale e non uno statalista. Nel senso che a mio avviso lo Stato deve svolgere una funzione sussidiaria rispetto all’iniziativa autonoma degli individui – occuparsi, in pratica, di quello che gli individui non sono in grado di fare.

Fatta questa premessa, nello stabilire la linea di demarcazione tra iniziativa individuale e azione dello Stato, entrano in gioco valutazioni di natura tecnica ed empirica. Il liberale Keynes e altri hanno sviluppato e argomentato la tesi dell’utilizzo del deficit pubblico in funzione anticiclica in quanto l’esperienza degli anni Trenta, totalmente confermata dalla situazione odierna, ha mostrato come una crisi del sistema finanziario possa generare una depressione profonda di domanda, produzione e occupazione. Depressione che NON si risolve da sola – se non in tempi lunghissimi e con costi economici e sociali estremamente pesanti.

Ora, il mantra di molti economisti ed opinionisti, autodefinitisi liberali, è che sono usciti dalla crisi i paesi che, più e meglio degli altri, hanno “fatto le riforme” e “tagliato la spesa pubblica”. Mentre l’Italia è messa male perché queste cose non le ha fatte, o non abbastanza.

Riguardo alla spesa pubblica, spesso ho la sensazione che chi fa queste affermazioni non abbia in mente i dati, o presupponga che i suoi interlocutori li ignorino. Dati che invece sono piuttosto semplici (fonti Eurostat e FMI).

Confrontiamo le variazioni del PIL reale verificatesi tra il 2007 (ultimo anno prima della “crisi Lehman”) e il 2013.

 


Variazione PIL reale

 

2013 vs '07

Media ann.

Germania

 

 

4,2%

0,7%

Francia

0,9%

0,2%

Italia

-8,7%

-1,5%

Spagna

-5,7%

-1,0%

Irlanda

-7,6%

-1,3%

Grecia

 

 

-23,6%

-4,4%

 

La Germania e (in misura molto minore) la Francia hanno registrato una, sia pur modesta, crescita economica. Italia, Irlanda e Spagna hanno sofferto di pesanti contrazioni (anche l’Irlanda e la Spagna, nonostante vengano spesso descritti come paesi che hanno “superato la crisi”). La Grecia, come ampiamente noto, un vero e proprio crollo.

Ci dovremmo quindi aspettare che tedeschi e francesi abbiano virtuosamente ridotto la spesa pubblica e i greci l’abbiano aumentata, giusto ? e che anche l’Italia l’abbia controllata peggio di spagnoli e irlandesi, visto che il nostro risultato è più negativo (anche se non poi tanto) del loro.

Ora, i dati sono questi.

 


Spesa pubblica (mld € costanti 2013)

2007

2013

Variazione

Germania

 

 

1.143

1.224

7,1%

Francia

1.074

1.176

9,6%

Italia

814

789

-3,0%

Spagna

425

458

7,7%

Irlanda

65

70

8,0%

Grecia

 

 

113

106

-6,0%

 

In termini reali (tenuto conto dell’inflazione, quindi) la spesa pubblica l’hanno ridotta solo Italia e (soprattutto) Grecia.

E la variazione peggiore del PIL l’hanno avuta, appunto, Italia e (soprattutto, molto soprattutto) Grecia.

Il punto è che durante una depressione economica, azioni di riduzione della spesa sono quanto di più controproducente si possa concepire. Possono essere utili – in linea di principio, e in qualsiasi momento – azioni di riallocazione della spesa: sostituire una spesa meno efficiente con una più efficiente. Fermo restando che il beneficio sta nell’incremento di efficienza, che è solo una frazione dell'intervento. Che se si taglia la spesa pubblica per incrementare quella privata (per esempio tramite una riduzione di tasse) la maggior efficienza della spesa privata rispetto a quella pubblica è un’ipotesi da argomentare, non da prendere come una realtà indiscutibile. E che c’è anche il rischio di sbagliarsi – cioè di creare inefficienze, quando si pensava di ridurle.

La crisi è un problema di carenza di domanda, e si risolve solo con politiche fiscali espansive, previa attivazione degli strumenti monetari necessari a supportarle. Mettere al centro dell’attenzione la “riduzione della spesa pubblica” è, nella più ottimistica delle ipotesi, un modo per distogliere l’attenzione dalla vera causa e dalle vere soluzioni della depressione economica.

97 commenti:

  1. Io credo che bisognerebbe dire chiaramente come sia fondamentale una riallocazione della spesa pubblica, eliminando le spese improduttive per finanziare chi ne ha veramente bisogno con spesa produttiva, con riduzione delle imposte, agevolazioni fiscali o aumentando la platea e l'importo dei soldi trasferiti direttamente nelle tasche dei cittadini (tipo i miseri 80€ mensili che per ora non hanno sortito effetto).
    Non ci troverei nulla di sbagliato a ridurre la spesa pubblica improduttiva, e trasferire i proventi direttamente nei conti corrente dei cittadini con redditi inferiori ai 25.000€, oppure con bonus in busta paga come ha fatto Renzi con gli € 80.
    Se non si dice chiaramente che gli stipendi e pensioni d'oro (ma anche d'argento) non sono AL MOMENTO sostenibili, si corre il rischio di passare per difensori delle sacche di privilegio che caratterizzano la nostra società, e spero che questo non sia l'obiettivo!

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    1. Ma vedi Matteo, il problema delle pensioni d'oro non è la sostenibilità ma l'equità. Io le abolirei domani mattina, ma pensare di risolvere la crisi con queste cose non ha alcun senso, se non quello di distrarre l'attenzione dalle azioni che realmente farebbero una differenza.
      Detto questo, è vergognoso che non vengano mai toccate, ma ti chiedo: un sondaggio di opinioni tra i titolari di pensioni d'oro, dove si domandasse un'opinione su austerità e vincoli UE, che risultati darebbe ? io dico un'entusiastica maggioranza bulgara...
      Io ho il forte sospetto che questi privilegi rimangano in essere perché fanno gioco a chi vuole proseguire con le politiche deflazionistico-europeistoidi. Perché distraggono l'attenzione, e perché remunerano persone che lavorano a favore di queste politiche...
      Quando alla spesa improduttiva: so che è controintuitivo, ma come spiegavo qui, se c'è una carenza pesante di domanda nonché disoccupazione massiccia, la cosiddetta spesa improduttiva è MOLTO meglio che non spendere affatto !

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    2. Il fatto è che le pensioni d'oro (e non solo) sono da abolire non tanto per i risparmi che ne seguirebbero, ma perché sono la linfa che alimenta il voto di scambio, ovvero la principale sacca di consenso delle politiche di austerità.

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    3. Se fosse vero che non vengono toccate per alimentare il consenso politico-europeistoide Doc, perché mai censurare chi si propone di abolirle, o perché non esporsi in primo piano proponendo dei piani di riallocazione della spesa (improduttiva), favorendo politiche per l'occupazione? A maggior ragione perché distraggono l'attenzione e remunerano persone che lavorano a favore di queste politiche. Attaccare subito il problema, risolverlo e, oltre a dare più respiro alla popolazione, passare al problema successivo.
      Poi, ci si incastra sempre sul discorso che è meglio spendere male che non spendere assolutamente. Ma che discorsi sono? È ovvio che i soldi risparmiati vanno poi riqualificati.
      Ho trovato questi dati http://www.quadrantefuturo.it/media/18747/spesaeuropa.pdf ( dovrebbero essere attuali perché ho ristretto la ricerca all'ultimo mese). Confrontandoli con quelli che posti qui, si vede che per avendola ridotta rimaniamo nella media europea. La Germania che l'ha addirittura aumentata rimane nettamente sotto la media europea!
      Ma la nostra riduzione di spesa pubblica, pur rimanendo nella media, è stata quasi tutta negativa perché è stato attaccato il welfare, invece che le sacche di privilegio.
      Non si può fare una valutazione critica sulla spesa pubblica non confrontando voce per voce, o per lo meno settore per settore.
      Sempre secondo me :-)

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    4. Non mi pare che chi propone di abolirle o di riallocarle venga censurato ! semplicemente non si fa e io ho dato un spiegazione. Che non pretende, evidentemente, di essere una verità scientifico-tecnica: ma la ritengo plausibile...
      Quando all'incidenza della spesa sul PIL: certo, abbiamo sei punti più della Germania (ma quasi sette meno della Francia). Beh anche qui sarà controintuitivo, ma quando io vedo una spesa italiana superiore a quella tedesca in percentuale del PIL, penso che ci dobbiamo allineare, certo: ma non riducendo la spesa, bensì aumentando il PIL ! L'Italia ha una disoccupazione massiccia e la Germania no: ergo il PIL che l'Italia può e deve raggiungere ha margini di incremento molto superiori rispetto alla Germania (a partire dal dato attuale, s'intende).
      Questo è ottenibile non dico in pochi mesi, ma in due-tre anni sì. Tagliando la spesa ? NO, incrementando il potere d'acquisto a disposizione di cittadini e aziende.
      Se invece si pretendesse di continuare a ridurre la spesa per "tenere i conti in ordine", "eseguire le riforme", "allinearci al paese più virtuoso", avremmo i seguenti risultati: ulteriore caduta del PIL e AUMENTO del rapporto spesa pubblica / PIL... a causa del minor denominatore.

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    5. Il pensiero comune nei blog o siti che promuovono l'uscita dall'euro o comunque politiche espansive per rilanciare la domanda, tendono a confondere la riallocazione con la riduzione della spesa.
      La parola censura non è proprio calzante, diciamo omissione inconsapevole :-D
      Ma indipendentemente da questo, sono d'accordo con te, e non pretendo certo di ridurre la spesa per tenere i conti in ordine.
      Ma se non possiamo sforare, perché abbiamo un debito troppo alto o perché non siamo credibili (allora usciamo! Certo, ma intanto...CCF! Certo, ma intanto...), perché mai accontentarci di mantenerla immutata, quando una riallocazione intelligente delle risorse a favore delle fasce più deboli, avrebbe un effetto espansivo aumentando la domanda?

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    6. Per il famoso rapporto fra l'efficacia di un provvedimento e le probabilità di coalizzare il consenso necessario per attuarlo, come vedo nettamente migliore la riforma morbida rispetto al breakup, vedo la riallocazione della spesa come il primo passo da fare sempre e comunque indipendentemente da breakup, CCF o altro.

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    7. Ma vedi che poi siamo d'accordo ? :)
      Riallocazione intelligente delle risorse, particolarmente a favore delle fasce più deboli ? Sì, certo.
      Basterà questo a risolvere la crisi ? no, assolutamente. Devi espandere, perchè l'impatto dell'espansione è molto superiore a quello della riallocazione.

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    8. Mentre quello che rischia di avvenire è: riallochi; magari anche complessivamente in modo intelligente; dalla crisi non esci; ergo ti dicono che non hai fatto abbastanza; che non si parla di espandere finché non hai ottenuto risultati riallocando e riformando... torna al punto uno :(

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    9. Il fatto é che si accomunano 2 tipi di spesa pubblica improduttiva, quella politicamente neutrale (scavare buche di giorno per riempirle di notte, e basta) con quella politicamente distruttive (scavare buche di giorno per riempirle di notte, e votare per sempre il politico che ti ha dato il lavoro). Chissa se qualcuno ha mai calcolato il moltiplicatore keynesiano di questo secondo tipo di spesa.

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    10. Temo che sia difficile distinguere tra le due categorie... e che i provvedimenti di spesa politicamente neutrali siano come il mercato di concorrenza perfetta. Altrimenti detto: esistono solo sui libri di testo...

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    11. Giá! É questo il limite del mettere l'economia sopra la politica: disinteressarsi di ciò che non si riesce a misurare coi soldi (ma esistono anche altre unitá di misura).

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    12. X Matteo: attenzione che riallineando la spea "improduttiva" rischiamo nel quadro attuale di peggiorare il saldo delle partite con l'estero..,, o si esce o si adottano i CCF, altrimenti con gli attuali CLUP regaliamo fatturati fuori confine

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. La crisi del 29 non è stata provocata dalla finanza ma dalla FED che non volle salvare il sistema finanziario salvando solo il gold standard. Questa decisione fece crollare il settore bancario. E la stessa cosa fecero le altre banche nel mondo scatenando un disastro. Tutti furono colpevoli nel mondo occidentale. Nel 2008 la FED non ha commesso questo errore e ha salvato il settore bancario come anche la BCE in europa e in tutto il mondo le altre banche centrali.

    Liberale....
    quando si dice liberale bisogna specificare se liberali capitalisti o liberali socialisti. sono due categorie opposte.

    Spesa pubblica
    il calo della spesa pubblica degli ultimi anni non è collegato ad una manovra decisa per far riprendere l'economia ma al rientro dei capitali dal sud verso il centro. dall'entrata dell'euro al 2011 l'italia ha fatto 200 miliardi di spesa pubblica in più (600-800miliardi) senza che il pil crescesse mai di cifre consistenti. a dimostrazione che quei soldi hanno fatto salire solo i prezzi (tutti sanno che i prezzi in italia sono quasi doppi che in germania e solo oggi si stanno abbassando per via della crisi attuale disastrosa). visto che nessuna riforma è stata fatta in 10 anni.

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    1. Non ho verificato i dati ma 200 miliardi in più partendo da 600 sarebbe il 33% in 12 anni, cioè poco più del 2% all'anno. Che è poco. Il problema è stato un altro: l'Italia (come tutto il Sud Europa) ha perso competitività rispetto alla Germania a causa di una modesta, costante differenza nei tassi d'inflazione. Che un riallineamento valutario in un regime di cambi flessibili avrebbe "accomodato" senza causare nessuno sconquasso.

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    2. Liberale capitalista o liberale socialista ? se vuole che mi autoetichetti lo faccio, ma deve prima definire i termini :) ...

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    3. x cattaneo
      spesa pubblica italia 800 miliardi su 2.000 di pil
      spesa pubblica americana 2.878 mil su 16.800 di pil


      in europa esistono solo socialisti quindi
      è impossibile che lei sia capitalista :))

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    4. La spesa pubblica italiana incide sul PIL più di quella USA ? certo, ma la differenza è soprattutto dovuta al fatto che alcune funzioni (soprattutto il sistema sanitario e quello previdenziale) sono a carico prevalentemente del pubblico in Italia e del privato negli USA. Se in USA pago meno tasse ma la sanità è in proporzione molto più a mio carico, e il servizio è molto meno efficiente che in Italia (non lo dico io, lo dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità) dove sta il vantaggio ?

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  4. Il riallineamento delle economie in un regime di cambi fissi (o moneta unica euro o mondiale) non ha funzionato ed è la dimostrazione che keynes ma anche il suo antagonista friedman avevano torto. Non basta cioè allineare le valute o farne una sola (il bancor o l'euro) per omogeneizzare i vari paesi. Ci vuole invece la forza (austerità e quindi povertà) che non era prevista dai due economisti. Le loro teorie non sono quindi sbagliate ovviamente ma sono incomplete cioè non sono adattabili al mondo di oggi. Invece di risolvere il problema ne hai creato uno più grosso di te che ti comanda, la finanza.

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    1. Veramente sia Friedman che Keynes hanno previsto esattamente che il riallineamento delle economie in un sistema rigido NON sarebbe avvenuto, e avrebbe generato il disastro a cui stiamo assistendo oggi nell'Eurozona. Keynes proponeva il bancor, che è, sì, un progetto di moneta unica mondiale, ma dotato dei necessari meccanismi di aggiustamento simmetrico tra paesi. Che l'euro NON contempla, invece.

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    2. riallineamento dei prezzi (e poi economie) bloccando la flessibilità delle monete. cosa che non è avvenuta né con lo sme né con l'euro. i meccanismi necessari voluti da keynes o da friedman nella teoria quantitativa della moneta (in entrambe le visioni kynesiana e/o monetarista) non funzionano. la teoria non si adatta più al mondo moderno e quindi è stata smentita. non a caso è nato il banking shadow. il punto focale è che la teoria non contempla cosa sia la moneta ma ne interpreta il suo significato ad uso e consumo o di una parte politica statalista o di un'altra monarchica. entrambe sbagliate. o comunque entrambe usate per reprimere i popoli e non certo per farli sviluppare. si impedisce cioè ai popoli o per motivi politici e interessi o per incapacità culturali a capire cosa è la moneta.

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    3. Io credo invece che quei meccanismi funzionino. Questa è un'opinione molto forte. Il punto è che non sono stati messi in atto. Questa, invece, è una certezza...

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    4. i meccanismi sono di fatto dei trasferimenti e il nord europa non sembra affatto intenzionato a gestire il sud. lei sarebbe intenzionato a gestire il nord africa? no perché costa troppo rispetto al guadagno che si ottiene.

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    5. I meccanismi non devono necessariamente essere dei trasferimenti. Si possono strutturare in modo da non chiedere assolutamente nulla al Nord Europa. E' appunto uno dei principali argomenti di questo blog... veda (per iniziare...) il post del 30.8 scorso.

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    6. allora perché non facciamo stampare i ccf al sud italia invece di dargli i trasferimenti del nord (su cui si regge l'italia unita). forse perché ve li ri-tirano in testa i ccf....

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    7. anche friedman sbagliava, pur essendo favorevole alla flessibilità delle monete, il monetarismo non riuscì mai a stabilizzare i prezzi ma nacque un apparato enorme finanziario come conseguenza di eccessiva disciplina.

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    8. Anonimo 16:18 ma lo sa che ci si era già pensato :) ? ecco qui. Ma non in sostituzione dei trasferimenti: in aggiunta. Con una sovrallocazione di CCF, il Sud può colmare in misura significativa il divario con il Centro-Nord. E questo ridurrà sì i trasferimenti: non perché li aboliamo ma perché ce ne sarà minore necessità.

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    9. ma già ce l'hanno i ccf al sud, si chiama evasione. oltre ai trasferimenti. ma non funzionano. vanno a finrie in svizzera.

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    10. Già ma sa perché non funzionano - vanno effettivamente in Svizzera, e anche a finanziare consumi di beni prodotti altrove ? perché non vengono dati in funzione della produzione e dell'occupazione locale. La proposta di cui al link è completamente diversa, proprio sotto questo profilo.

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    11. ma io non vedo diversità. si tratta di ccf cioè soldi non di progetti. la casmez erano soldi legati a progetti. che poi sia finito a "magna magna" ha che fare con la politica che governava questi soldi e progetti.

      i ccf è vero sono diretti alla persona o all'impresa ma non sono legati a progetti e non prevedono un blocco dell'aumento della tassazione (tagli automatici lineari) che li renderebbe inutili nel momento in cui il governo o altre entità economiche alzeranno le tasse perché vogliono diventare ricchi in 3 mesi e non lavorando 30 anni come invece le imprese fanno.

      non mancano i soldi manca la sicurezza.

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    12. Sono soldi che vanno (anche) a ridurre il costo del lavoro effettivo per le aziende. La via più diretta ed efficace (insieme a una separazione monetaria e a una conseguente svalutazione, che però sono molto più complesse da attuare) per rendere competitive produzioni locali che, diversamente, non lo sono.

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    13. i soldi si danno per qualche motivo e non solo per consumare. magari anche per motivi importanti o futili ma comunque per qualcosa. non fa niente se progetti una centrale energetica o pulisci il marciapiede. i soldi si danno per un motivo. poi col guadagno vai a consumare.

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    14. Analogamente i soldi si dovrebbero anche togliere per qualche motivo non solo per impedire di consumare(o per "distruggere la domanda interna" (cit.)). Diciamo che dare soldi per ridurre il cuneo fiscale serve a compensare l'errore di cui sopra

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    15. Solo nel caso in cui il cuneo fiscale non venga rialzato. In caso contrario è solo un gioco delle tre carte. Quindi si renderà necessario o uscire dall'euro o cedere la sovranità.

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    16. Anche senza "spaccare" l'euro, se hai la possibilità di gestire (abbassandolo) il cuneo fiscale (e i CCF sono una via), il sistema funziona. Senza cessioni di sovranità (anzi recuperando tutta la sovranità monetaria che serve).

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    17. ma il cuneo fiscale lo puoi abbassare anche senza ccf. ma devi abbassare la spesa. se invece continui ad alzare la spesa con gli euro (200 miliardi di spesa pubblica in 10 anni) e quando poi ti chiudono il rubinetto degli euro ti metti a stampare qualcos'altro (i ccf come moneta) per continuare ad alzare il potere di acquisto cioè la spesa allora dimostri già di essere incapace a far quadrare i conti. hai sballato.

      nulla da eccepire invece per i ccf usati come tassazione negativa (assistenza) o credito di imposta (alle imprese) dal punto di vista economico sono corretti e funzionano avendo le banche centrali e la politica strumenti più potenti è ovvio che sono per così dire "superati" ma ciò non significa che non siano utili.

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    18. La tassazione va ridotta SENZA ridurre la spesa pubblica (o quantomeno IN MISURA ECCEDENTE le eventuali riduzioni di spesa). Diversamente, non si risolve una depressione da domanda come l'attuale. I CCF sono la via per attuare politiche espansive senza rompere l'euro (e assumendo che la UE e la BCE continuino a non cooperare).

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    19. quei soldi non si traducono in domanda interna ma solo in esclusione di una parte della società (tassata per pagare la spesa pubblica aumentata dal gettito ccf e che smette di consumare) mentre l'altra parte è ovviamente privilegiata ma incapace di spendere per 10 persone cioè non può mica comprare 10 prosciutti al giorno e 3 automobili al mese.

      escludere una parte della società è il problema attuale da cui nascono tutti gli altri tra cui la domanda interna. che poi sia stata la globalizzazione o pinco pallino a mettere in luce questi problemi non fa differenza.

      non puoi continuare ad escludere una parte consistente della società dall'economia e tantomeno puoi illuderla di assumerla tutta dentro lo stato a carico degli altri.

      se stampi ccf o euro senza cambiare regole, il fallimento da bancarotta semplice diventerà fraudolenta.



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  5. SE CONTINUIAMO DI QUESTO PASSO....SAPETE COSA "RIALLINEERA'" (e lo dico con ironia )IL TUTTO ?

    UNA GUERRA.

    Mi pare che le premesse ci siano tutte ...(o le stiano creando )
    Storicamente quando le economie si ingarbugliano..il tutto è sfociato in un conflitto..che dal punto economico paradossalmente riaggiustano i meccanismi..creando le condizioni per una ripartenza.

    Con un piccolo particolare: oggi non è come nel passato, le superpotenze hanno un potenziale di distruzione enorme..(dal punto di vista nucleare c'è una capacità di distruggere il pianeta 20 volte ). Comunque non usando anche il nucleare..ci son sistemi bellici estremamente distruttivi. Una terza mondiale oggi, sarebbe un ecatombe.

    Ho l'impressione che gli Stati abbiano una voglia sempre più crescente di "menar le mani"...in primis gli Stati Uniti (Obama ..il "nobel per la pace " ha chiesto agli Stati europei proprio un paio di giorni fa di raddoppiare il badget militare...noi italiani dovremo reperire 14 miliardi, quanto ci scommettete che Renzie i soldi per eseguire gli ordini americani..li trova e in fretta ? )

    Adattare le nostre economie teorie comprese..a "questo" tipo di finanza ?,,,questa finanza non è normale e non serve più in funzione dell'economie reali..vuol piegare tutto in sua funzione....non può funzionare perché è un qualcosa di mostruoso. Sti mercati troppo intricati ,velocissimi, estesi..con operatori umani legati a software che operano nel Web che possono fare cose impossibili per gli umani ...anche se progettati dagli umani...che son programmati per reagire alle informazioni in millisecondi eseguendo ordini per compiere migliaia di mosse al secondo tipo offerte di vendite allo scoperto....

    Ormai le reti informatiche decidono ed eseguono volumi enormi di transazioni in tempi infinitesimali (migliaia per microsecondo ) con effetti e sviluppi non monitorabili ....che forse per certi versi sfuggono alla gestibilità umana ..che son capaci di creare scenari imprevisti.. e non intenzionali che possono creare (anche involontariamente vista la complessità della "macchina " ) eventi traumatici e e stravolgimenti subitanei..

    Ovvio che gli economisti arrivati a questo punto...a un certo punto con gli strumenti conoscitivi "classici " non riescono più a prevenire gli avvenimenti ....a prevedere gli scenari ...le bolle etc etc...le high frequency trading con sistema computerizzato nell'unità di tempo infinitamente piccola ...con una frequenza superiore alla percezione umana....VEDRETE DOVE CI PORTERA'.....

    Questo è un nuovo "MOSTRO ".....

    Piegare le economie reali, i popoli , i sistemi....a sta mostruosità ...è il nuovo nazismo. Sta finanza....ci porterà ad una nuova tragedia.

    Esaltare questo sistema...è un idiozia. Come esaltare una macina che ci stritolerà dolorosamente.

    Se l'uomo non si autodistruggerà....(perché prima o poi la guerra si farà...statene pur certi )...in un futuro...la storia parlerà di questo sistema esattamente come oggi parliamo dell'orrore nazista o altri orrori del passato.



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    1. o..questa finanza la si regola..e la si adatta alle esigenze umane ..all'economia reale (come dovrebbe essere )....la si regolamenta in modo che sia gestibile..e che non sfugga alla capacità umana di controllo ...e non un meccanismo infernale,oppure finiremo male.

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    2. idem per i "derivati "...che son algoritmi complicatissimi...costruiti volutamente per essere incomprensibili...pare che siano pochi al mondo in grado di capirne la struttura, gli stessi operatori che ne fanno uso non li capiscono. Le economie basate su queste cose..alla fine si sfasciano. Son cose da eliminare. Punto.

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    3. Stesso discorso per il cosiddetto Shadow Banking Sistem....

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    4. Per una futura guerra...su larga scala...ho forzato un po il concetto ..mi auguro di no....ma a volta ho questa sensazione.cioè che abbiano una voglia matta di "menar le mani "....

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    5. mi sembra giusto che l'europa si paghi la sua difesa. per quale motivo la deve pagare gli stati uniti? l'europa fa il giochetto che essa è pacifica e se c'è la guerra la colpa è dell'america. non funziona più.

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    6. mi sembra giusto che l'europa si paghi la sua difesa. per quale motivo la deve pagare gli stati uniti?

      Citazione Anonimo

      Certo...l'Europa deve pagarsi la sua cosiddetta "difesa "...per e in funzione delle strategie degli Stati Uniti. L'Europa non ha nulla da guadagnarci dallo scontrarsi con la Russia di Putin.

      Se guerra ci sarà...sarà per gli Interessi degli USA....e del Dollaro ...che con gli accordi recenti dei Brics...potrebbe in un futuro..non essere più la moneta "padrona".

      Dall'embargo ...l'Europa ha tutto da perdere...gli Stati Uniti mica tanto...(dovremo comprare il gas dagli Stati Uniti?...sarà molto più caro )

      Noi Italiani oltretutto ci riforniamo dalla Russia e dalla Libia...(la Libia con la destituzione di Gheddafi ...ora sta per finire nelle mani degli estremisti islamici Isis & affini...)...ma in che casini ci stiamo mettendo ? ad non essere autosufficienti..dal punto di vista militare...implica un potere degli Usa nei nostri confronti potere che da sempre condiziona pesantemente tutte le nostre scelte politiche....compresa quella di spendere un po di più (ma solo un po ) quando "serve" di volta in volta come in questa contingenza ...non per difenderci ma per difendere le strategie americane.(e Inglesi..perchè l'inghilterra è un capitolo a parte nello scenario geopolitico europeo...non per nulla...è il primo partner degli Americani ..in guerre e guerrette ...si muovono in simbiosi...)

      ciao
      Shardan

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    7. Come non avremo "assolutamente " nulla da guadagnare dal firmare il TTIP...un libero commercio europa/usa...che ci devasterà.

      TTIP...che prima o poi firmeranno..senza chiederci l'opinione ovviamente.

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    8. Leggevo che il TTIP è, in realtà, arenato perché l'opinione pubblica USA (che lì qualcosa conta) è negativa. Di sicuro c'è che non è stato concesso a Obama il "fast track", cioè la delega a definire i dettagli. Il che rende ogni trattativa difficilissima da chiudere, perché ogni accordo preliminare dovrebbe essere specificamente approvato da Senato e Congresso.

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    9. Dott- Cattaneo....mi da una buona notizia...tempo fa ho letto un capitolo sul TTIP di un libro di Alain De Benoist (intitolato :La fine della sovranità ---come la dittatura del denaro toglie il potere ai popoli ) al che ho cercato altre fonti (pro e contro )...mi è venuto un accidenti...era di notte..le giuro quasi non riuscivo a dormire. Addirittura con un trattato del genere..le multinazionali riescono a prevalere giuridicamente sugli Stati (per la felicità della Monsanto & affini )...ho notato anche che i mass media in generale ne parlano pochissimo..e i giornali economici ufficiali ne accennano solamente e in termini positivi (quanto è bugiardo "Il Sole 24" !!!!! ----ma di un bugiardo osceno... )..e nessuno spiega in cosa consiste in modo esaustivo .(il "popolo bue" cioè noi...non deve capire o deve capire il meno possibile...;-)

      Shardan

      Shardan

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    10. Non ho certezze beninteso... la non concessione del "fast track" a Obama è un dato di fatto importante, comunque.

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    11. x shardan
      paga le tasse e pagati la difesa. troppo facile fare i radical chic e pensare alle sfilate di moda tanto la colpa la diamo agli altri.

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    12. eeeehhhh ??!!! cosaaaa ???!!!...io "radical chic" ???...oddio se cio che scrivo da questa impressione...mi preoccupo seriamente.....

      Se c'è una cosa che io non detesto ma O-D-I-O....son proprio quell'accozzaglia di intellettuali perdonatemi il termine...ma non li posso definire diversamente "sinistronzi"...quelli dei salotti buoni....con il giornale la Repubblica sotto il braccio.....a me quelli fanno letteralmente schifo.

      No no...hai proprio sbagliato tutto...guarda ti dico pure chi ho votato : Lega Nord.....essendo sardo ti può sembrare strano.. ma ho votato proprio Lega Nord...esattamente la candidata per le isole Francesca Donato...

      non sono MAI stato di sinistra..tantomeno comunista ( anzi mi reputo un anti-comunista...termine obsoleto che rispolvero per l'occasione...quel comunismo si è afflosciato 20 anni fa...per fortuna..)

      Guarda che quei ragionamenti .che possono sembrare antiamericani di stampo no global...o di certa sinistra radicale...sono ragionamenti che fa esattamente l'estrema destra..come Forza Nuova e affini...(per non essere frainteso...non sono uno di quelli...non son ne di destra ne di sinistra a dire il vero....vedo volta per volta chi votare e "se" votare ...certamente se dovessi essere catapultato al periodo del fascismo e costretto a scegliere tra il vivere nel regime fascista prima che si alleasse con quel macellaio di Hitler e quello comunista di allora (URSS )...preferirei non una ma mille volte il regime fascista (che a dire il vero...in quel frangente storico e solo in quello ..non era malino...spero di non scandalizzare nessuno...)

      e tantomeno sono "pacifista "....(preferisco gli operatori di pace....che è una cosa molto diversa dal "pacifismo" che conosciamo...pacifismo fasullo, ipocrita, interessato, di sinistra ...e tutt'altro che pacifico..infatti manifesta solo quando gli fa comodo: se lo ordina la sinistra altrettanto ipocritella...

      darmi del radical chic...per me è quasi un offesa (li odiooooo !!!! )

      pagare le tasse (a me pare che ne pago gia troppe..."naggia ohhh...ne devo pagare pure altre...;-)

      a parte gli scherzi:

      sono d'accordissimo...gli americani se ne vadano...e alla difesa ci deve pensare solo ed esclusivamente lo Stato Italiano (ma questo gli americani...non lo voglionoooo...tu hai una visione geopoliticamilitare leggermente distorta.....)....dopodiché si possono fare le alleanze...(quindi via le 90 o 120 basi.adesso non ricordo il numero..americane.. il deterrente atomico nel suolo italiano...poi dopodiché decidiamo in piena autonomia la politica interna ed estera (le scelte fondamentali italiane...in politica sia interna che estera..le hanno sempre decise gli Stati Uniti....e la loro presenza militare la hanno imposta da quando abbiamo perduto la guerra...loro vogliono aumenti di badget militari..non per una autonomia nostra e per liberarci dall'incombenza di doverci difendere...ma per essere funzionali in questo frangente...alle loro strategie. Provi l'Italia a dire agli Stati Uniti...andatevene..di voi non abbiamo bisogno....

      tu purtroppo ai sta distorsione di veder a tutti i costi chi è keynesiano...un socialista /comunista / di sinistra...o non so che...beh che ti devo dire...ognuno ha le sue fisse ...tu non sei un eccezione.

      Comunismo, Nazifascismo, son stati i due orrori del secolo scorso...il terzo orrore è il---->>>> NEOLIBERISMO.

      dimenticavo come back ground di provenienza: son di destra. ...e tutto tranne che radical chic....solo a definirmi radical chic..mi sento male...

      ciao
      Shardan





      magari fosse...purtroppo la realtà è un altra.

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    13. ...il terzo orrore è il---->>>> NEOLIBERISMO.
      Cit mio precedente post

      orrore prossimo venturo....perché è là che vogliono arrivare.( (il neoliberismo in Europa non c'è mai stato )

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    14. ...loro vogliono aumenti di badget militari..non per una autonomia nostra e per liberarci dall'incombenza di doverci difendere..

      Citazione mio precedente post

      Per liberare gli americani dall' incombenza di doverci difendere..

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    15. x shardan
      se la sardegna fosse stata colonizzata dagli anglosassoni oggi sarebbe come l'australia. purtroppo arrivarono gli italiani!!!! (si scherza)...

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  6. A proposito di Draghi e le soluzioni che sto disgraziando sta proponendo...ecco cosa dice la JP Morgan:


    “L’espansione di liquidità della BCE arriva in un momento in cui di liquidità in Europa ce n’è anche troppa. Le decisioni della BCE sono addirittura estreme… C’è un rischio che creino delle bolle speculative che quando esplodono distruggono economia reale con risultati avversi per i Paesi affetti. (JP Morgan.)

    ciao
    Shardan

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    1. ma infatti draghi non sta stampando un bel nulla. fa solo annunci.

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    2. Che qualche effetto lo ottengono: svalutare l'euro rispetto al dollaro, per esempio. Un pannicello caldo...

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    3. più si svaluta più rischia di crollare perché come valuta non è solida come il dollaro che dietro ha la fed. l'america chiuderà il surplus tedesco successivo alla svalutazione dell'euro e stessa cosa farà la cina.

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  7. Mi devo ricredere sul prima detto.(la richiesta degli americane di incrementare le spese militari )..forse sono io che gli ho dato una diversa interpretazione.,,,,leggo adesso che...in un recente vertice nel Galles...gli americani abbiano manifestato l'intenzione di disimpegnarsi militarmente dall'Europa...e quindi urge maggior finanziamento della NATO e di tutte le strutture militari dei Paesi europei...quindi per forza necessita ..un rinforzo notevole del nostro potenziale militare...(idem per gli altri Paesi europei della Nato )...questo implica per forza di cose il togliere quell'incomprensibile vincolo del 3% sul pil al deficit pubblico....per poter aumentare notevolmente le spese militari..in modo da raggiungere una buona capacità di difesa .

    Pare che questo comporti l'uscita dell'Italia dall' Eurosistema (oppure una ristrutturazione con un Eurosud ed Euronord )..pare anche che voci autorevoli del sistema bancario italiano ipotizzino gennaio /febbraio 2015 come possibile momento di rottura. (se questo è vero...la fonte è l'Avv. Marco Della Luna....solitamente ben informato ....beh...aveva ragione Anonimo ...)

    Sempre nel medesimo articolo...ci si chiede ..visto l'importanza di tale (se cosi è ) passaggio...ove si dovrà difendere gli interessi nazionali dalla prepotenza tedesca e UE attraverso una crisi strumentalizzata ....se sia legittimo...che un tale eventuale passaggio sia gestito dall'attuale governo e premier privi di sostanziale mandato popolare e da un capo dello Stato novantenne...

    cioè è il caso di mandarli a casa e cambiarli al più presto.... (elezioni anticipate ? )....come vorrei vedere sti babbuini fuori dalle scatole....

    buona giornata
    Shardan

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    1. Non do nulla per impossibile. Le decisioni prese dalla NATO in Galles tuttavia mi sono parse semplicemente un tentativo degli USA di salvare la faccia: la situazione ucraina e' persa quindi mi esibisco in uno sfoggio di "assertività"... Rafforzamento della NATO a est per contenere l'espansionismo russo (cercando di far dimenticare all'opinione pubblica che forse questo presunto espansionismo si contiene meglio evitando di deporre governi magari discutibili, ma al potere in seguito ad elezioni riconosciute come regolari, per installare al loro posto una coalizione con quattro ministri dichiaratamente neonazisti...) La svolta in merito all'eurocrisi mi sembra più probabile che arrivi dalla Francia, piuttosto. Vediamo.

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    2. l'europa non vuole una banca centrale, non vuole unione politica, non vuole esercito. non vuole niente. spingere l'europa a occuparsi di esercito è un modo proprio per far mettere di fronte l'europa a responsbailità che non vuole accettare

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    3. Come si fa a far gli Stati Uniti d'Europa...con una Germania che procede come abbiamo visto...con un modus pensandi /operandi...funzionale alla propria egemonia e interesse...fregandosene dei partners europei..e fregandosene di un unione che procede in simbiosi e in armonia (come prevede ..almeno a parole...il Trattato di Mastrich..)...la Germania vuole un Europa sottomessa alla sua egemonia e cannibalizzare tutti gli altri ...è evidente. Insomma...c'è poco da fare...i tedeschi..il vecchio noto vizietto non lo hanno perso...(stanno cercando di fare con una guerra economico/finanziaria...quel che non son riusciti a fare nelle due guerre mondiali....mi pare che non ci siano dubbi su questo )...

      Gli Stati Uniti...sono omogenei come struttura....dal New Jersey..alla California...dalla Louisiana o Alabama...al Minnesota...dal Colorado all'Alaska...si cambia qualcosa...ma mica tanto...gli americani hanno tutti lo stesso modo di fare , lo stesso modo di pensare...di operare...e soprattutto la stessa lingua.....e lo stesso back ground culturale attitudinale.

      In Europa non è cosi....prima di tutto il fattore più importante..: la lingue...tutte diverse...l'inglese lo parlano le nuove generazioni nella fascia nord europa...ma non è la lingua madre...in Francia e soprattutto nella fascia periferica meridionale...siamo lontani...troppo pochi lo parlano...e male anche...

      Poi pur avendo una base culturale europea in comune...su alcune cose...siamo troppo diversi uno dall'altro...Italiani e tedeschi..siamo come cane e gatto..i francesi da sempre non si fidano dei tedeschi..gli svedesi son completamente diversi da i portoghesi ...gli Inglesi poi..son fatti a modo loro...etc etc

      C'è poco da fare...non ci sono i presupposti "oggettivi " per poter far gli Stati Uniti d'Europa (ma neanche lontanamente )...non è una questione di volontà o meno..è una questione che la struttura , il carattere, il back ground culturale ...la lingua etc etc...non lo permettono. Del fare "forzature " in tal senso ..come è stato fatto...se ne vedono i risultati...

      Questa UE...non è la Vera Europa...è la negazione di essa. Io non son complottista...ma sto incominciando a pensare che c'è un disegno...non è possibile che procedano in questo modo...è tutto illogico...se fossero convinti che queste son le misure giuste..allora son dei cretini..siccome cretini non sono..allora son in mala fede--->> è stanno perseguendo un disegno....( criminale...arrivati a questo punto si può dire...)

      posto il link di un articolo...di oggi da il Giornale.it....con un Intervista a Daniel Estulin...

      http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ecco-chi-tira-i-fili-terrore-sovvertire-lordine-mondiale-1050906.html


      Io i libri di cui parlano nell'articolo ...cioè----->>> " Il club Bilderberg --I padroni del mondo "....e "L' Istituo Tavistock "...di Estulin...li ho letti l'anno scorso....sono argomenti della cosiddetta area del "complottismo"...(piuttosto paranoide soprattutto nel web...vedono i rockfeller e i rotschild ..anche sotto il letto...ne sono ossessionati )..per cui il contenuto lo ho preso con le pinze..e con molto distacco.

      Adesso sto incominciando a pensare...che le cose siano proprio come dice sto Estulin.

      Se è cosi ..è inutile proporre CCF o MMT...o altro (bisogna provarci sempre comunque...)...questi stanno seguendo una certa linea...dettata altrove....per altri fini....e seguiranno solo e solamente quella...

      ciao

      Shardan





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    4. x shardan
      che gli americani siano tutti uguali lo dici tu. in realtà sono tutti diversi ma misero da parte le differenze e si unirono su un ideale comune tra cui la proprietà privata (poco tassata), il mercato, le libertà economiche, religiose ecc. ancora oggi se entri in america noti queste differenze enormi ma al tempo stesso vedi che il denominatore comune (lavoro, soldi, consumi, proprietà privata poco tassata) è accettato da tutti.

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  8. leggo oggi che un cronista del Wall Street Journal....presente all' Eurofi di Milano...riporta che Draghetto...non sapendo evidentemente cosa fare con la deflazione galoppante ....come già accennato al meeting di Jackson Hole...non sapendo povero il Draghetto a che santo votarsi...stia "per forza di cose "..riconsiderando soluzioni di tipo Keynesiano...(costretto dalla realtà dei fatti...evidentemente ...le ricette neoliberiste dei Giavazzi, Boldrin, Alesina...etc etc ...non possono funzionare..ormai è chiaro ))...insomma il Draghetto si sta rendendo conto (ci voleva tanto ? ) che con la sola politica monetaria non si va da nessuna parte se non c'è una politica economica di spesa keynesiana...(bisognerebbe dire a Renzi...di licenziare il suo amichetto Davide Serra...quello squaletto del fondo speculativo britannico Algebris...è un pessimo consigliere )...

    Insomma a quanto riporta il giornalista del WSJ...pare che Draghetto...abbia detto :

    ---->>>Che le politiche monetarie vanno affiancate da politiche strutturali più politiche economiche di spesa di Stato perché si riprendano gli investimenti nell UE.

    ----->>> Che la Banca Centrale non può far tutto da sola.

    ----->>> I governi devono agire con forza per incentivare gli investimenti e che ci devono essere garanzie da parte dello Stato per le PMI..

    ----->>> I governi devono spendere soldi di Stato se i conti lo permettono...


    Insomma Draghetto si sta convertendo....

    Mo...la Merkel...è la volta buona che si infuria di brutto.....

    Shardan

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    1. O meglio:

      Draghi non si sta convertendo------------>>> la realtà...lo sta costringendo a indirizzarsi nel giusto modo.

      Shardan

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    2. ...(bisognerebbe dire a Renzi...di licenziare il suo amichetto Davide Serra...quello squaletto del fondo speculativo britannico Algebris...è un pessimo consigliere )...

      CIT. mio precedente post


      Per quanto riguarda invece Padoan...beh...si è autolicenziato da solo: ha chiaramente detto che non sa più che fare.....(ed ha ragione..."oggettivamente " nessuno può far nulla...attenendosi strettamente ai parametri imposti dall' UE /Merkel...)

      Avessero il coraggio di ribellarsi tutti (destra e sinistra )...e di dire vaff....per il bene del nostro Paese...un ottimo modo per dar loro un sonoro vaff....sarebbero i CCF....visto che non ci sono espliciti divieti nei regolamenti UE..che lo possano impedire..

      solo che ci vuole una cosa: aver coraggio...e non stare supini ai loro dicktat...timorosi di urtar la Merkel .....coraggio che io non vedo.

      Shardan

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    3. Quanto alla Merkel, penso che tutti stiamo aspettando che la cosa si risolva da sé. Questi insistono sul rispetto del fiscal compact, che è un'impossibilità aritmetica... il sistema è destinato a sciogliersi. Speriamo senza lasciare troppi cocci.

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  9. Certo, conosco Daniele e Ivan (ci siamo visti anche di recente a Bergamo insieme a Giovanni Zibordi e a Warren Mosler, che in quel periodo teneva un seminario nell'università locale e varie conferenze in diverse città italiane).
    Non credo che Daniele abbia inteso essere elusivo, forse le circostanze non si prestavano a essere molto specifici, ma la Riforma Morbida è fondata su principi estremamente in linea con la MMT (oltre che con il pensiero keynesiano, naturalmente).

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  10. la riforma morbida non c'entra niente con nessuna scuola né di chicago, né austriaca né del kansas mmt...si basa sulla scuola italiana "volemose bene, botte piena moglie ubriaca, taralluci e vino"...

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  11. La etichetti come vuole: la cosa importante è che funziona :) ...

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  12. massì...siamo italiani, abbiamo fatto la guerra, volemose bene :)))
    (si scherza ogni tanto eh, che nessuno se la prenda a male)

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  13. e cosi come hanno funzionato in una situazione analoga alla nostra attuale...nella Krukkolandia nazista....oggi se vengono applicate le proposte della Riforma Morbida...funzionerà perfettamente allo stesso modo in Italia (perché no? ).....

    Abbiamo la soluzione a portata di mano.....solo che non c'è più sordo di chi non vuol sentire...ci vorrebbe un grosso partito che la faccia sua e la sponsorizzi....ma abbiamo a che fare con gente stolta...(compresi quelli del M5s....di cui non ho mai capito la linea economica....ammesso e non concesso che si possa definire tale....)

    Shardan

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  14. Per anonimo

    se parli inglese...guarda metto il link sull'argomento Tax-Backed Bonds...sempre dal sito della Levy Economics Institute of Bard College...c'è materiale in abbondanza sull'argomento....(le differenze con i CCF...non son molte...è più o meno la stessa cosa...)

    Shardan

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  15. pardon mi son dimenticato di postare il link:

    http://www.levyinstitute.org/search/website.php?q=Tax+Backed+Bonds

    Shardan

    RispondiElimina
  16. ...c'è materiale in abbondanza sull'argomento...

    Cit mio precedente post

    ho letto gli articoli dei link....materiale in abbondanza non direi...sono brevi articoletti...(avevo postato leggendo solo i titoli...)....

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  17. le differenze tra CCF e Mosler Bonds son spiegate in questo stesso blog:

    http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/search?q=mosler+bonds

    Shardan

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  18. se lo stato sa che può fallire senza conseguenze per esso fallirà sempe e comunque. sia i mosler bond e sia i ccf danno allo stato questa possibilità, cioè sballare i conti sempre e comunque. non a caso mosler proviene dalla scuola del kansas ovvero sudista americana (aristocratica e schiavista) spazzata via dai nordisti americani (capitalisti) che abolirono la schiavitù e diffusero le stesse libertà economiche esistenti negli stati del nord. da povero il sud divenne ricco quasi come il nord. e il nord andò ad investire in una terra che aveva le stesse regole del nord.

    in realtà non furono i Mefo ad essere i primi di questa tipologia di denaro come dice cattaneo ma i greenbacks americani (e chissà quanti altri prima di essi) usati per vincere una guerra ma al tempo stesso per espropriare l'oro dalle banche private che poi ottennero il diritto di stampare moneta fiat come risarcimento.

    ancora oggi gli stati detengono la proprietà delle riserve auree e le banche il potere di stampa. cioè una "bilancia" che deriva dalle sopraffazioni degli stati avvenute in passato.

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    1. E' esattamente il contrario di quello che lei dice. Mosler Bonds, CCF, Mefo sono tutte forme di moneta fiat: strumenti finanziari che NON possono creare un fallimento, perché lo stato si impegna ad accettarli, non a rimborsarli...

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    2. fallisci per inflazione cioè la carta che emette lo stato non vale più nulla. al crollo successivo si insedia un nuovo stato con nuove regole a dimostrazione che quello precedente è fallito. è così che gli stati hanno perso le sovanità. autodistruggendosi da soli.



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    3. L'inflazione (a livelli significativi) non si produce fino al momento in cui l'azione di sostegno finanziata da moneta di nuova emissione non causa un eccesso di domanda (rispetto all'offerta potenziale).

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    4. magari fosse così...l'inflazione parte subito...e non la fermi...

      l'italia infatti pur non avendo sovranità monetaria è riuscita a fallire lo stesso "stampando" assistenza a destra e a manca e continuando ad alzare le tasse all'infinito.

      non è l'italia che si è fermata da sola. è stata fermata con la forza dall'europa.

      i prezzi infatti in italia sono ancora superiori che in altri paesi nonostante anni di crisi e delfazione. questa è la prova del 9 di un paese fuori controllo.

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  19. caro anonimo....mamma mia che congetture che fai.....ma che c'èntrano mo i sudisti o nordisti americani dell' ottocento....è una forzatura la tua...

    Warren Mosler è nato a Manchester nel New Hampshire...su su...quasi vicino al Canada...e credo che professionalmente si sia formato principalmente a New York...aveva già in qualche modo elaborato la MMT (che non si chiamava cosi...fu un ricercatore australiano che le diede questo nome...e le rimase..)...che poi è un assemblaggio amalgamato e ben elaborato in funzione dell'economia attuale ..di tutta una serie di postulati economici degli ultimi 100 anni provenienti da svariati economisti : Knapp, Keynes etc etc ...ha riscosso le simpatie di James Galbraith. (fatto parte del Congresso degli Stati Uniti )..il figlio del ben più famoso e influente economista John Galbraith....quindi è le sue teorie sono state apprezzate dalla Kelton , William Black, Michael Hudson e altri...che insegnano nell'università del Missouri ...ma non son nativi del posto (Hudson se non ricordo male è di Chicago )...più altri economisti...canadesi e australiani (c'è un centro mmt in un università australiana ).poi Levy Institute di New York..e piano piano è stata valorizzata anche in altre università in diverse parti del mondo ...compresa l'Università di Bergamo....
    Poi hanno aderito altri...adesso non so in quale ordine: Alain Parguez Marshall Auerback , Bill Mitchell ..Mike Norman Andrea Terzi..etc etc

    credimi non c'entra nulla il posto geografico...e il suo back ground storico sociale ....(in America come credo tu sappia....è tutto ballerino...la gente si sposta facilmente...e trovi tutto e il contrario di tutto ovunque...)

    Shardan

    Il fatto che il centro sia Kansas City...credo che non abbia nessun nesso con cio che dici....

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  20. Poi credo tramite Zibordi...Barnard ha conosciuto Warren Mosler....Barnard ha organizzato due grosse conferenze in Italia una a Rimini e una a Cagliari.

    A quella di Cagliari ero presente...mi ha folgorato all'istante...dal giorno seguente mi sono appassionato di economia ...e la fissa mi è rimasta...(da autodidatta...)...più viva che mai...(ne devo magnà di cipolle ..prima che impari a maneggiarla con sufficiente padronanza...ma ho pazienza e soprattutto mi piace....;-)

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  21. kansas city c'entra eccome

    la "scuola del kansas" esiste eccome in economia
    che non sia molto considerata è un altro discorso ma ESISTE

    la scuola del kansas (di fatto socialista) non poteva certo nascere nel nord est protestante e WASP (capitalista) ma più facilmente nel sud con l'influsso maggiormente "ispanico" (cioè cattolico)

    anche zibordi dice di essere stato in california dove questo influsso "ispanico-cattolico" forse lo ha influenzato nelle sue teorie economiche.

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    1. che vuoi che ti dica....vuoi mettere le cose in questi termini...che te devo dire ? KEYNES era Inglese.....nato e cresciuto in quella cultura di stampo cristiano protestante /anglicano...che ha dato l' imprinting culturale al mondo anglosassone...e tutti gli altri economisti degli ultimi 100 anni a cui fa riferimento la MMT (Knapp, Godley,Mitchell, Minsky, Abba Lerner..etc etc ) tutti economisti di provenienza e cultura genuinamente e profondamente anglosassone.

      Shardan

      ps: e guarda che la MMT è la "summa" di cio che hanno teorizzato gli economisti prima esposti (più altri ),,,,

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    2. e quei professori della Kansas University...come quelli Australiani..e Canadesi ..di ispanico (e credo anche di cattolico come imprinting culturale )...credimi non hanno proprio nulla,,,,(ma è cosi grave? ;-)

      ciao
      Shardan

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    3. x shardan
      perché voi interpretate keynes nel modo sbagliato. voi vi siete costruiti una immagine di keynes socialista e statalista che non è mai esistita.

      keynes ha detto che lo stato può intervenire per far ripartire l'economia quando neanche il prestatore di ultima istanza ci riesce (famosa la frase "con la corda puoi tirare ma non spingere"). ma gli italiani hanno interpretato male questo concetto pensando che dicesse "ok via assumiamo tuti nello stato a vita, pure le aziende".

      questo è statalismo (e spesso anche una truffa) che non ha nulla che vedere con keynes. da qui nascono tutti i vostri problemi di male inteprertazione.

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    4. x shardan
      i paesi che citi non significa nulla. anche a parigi ci sono comunisti chic ricchissimi che dicono di essere comunisti. ma parigi non è mica comunista. fa finta di esserlo per convenienza delle classi ricche a svantaggio dei poveri.

      il comunismo non è forse stato inventato dai ricchi quando le monarchie caddero per sottomettere il popolo? al contrario il capitalismo non è forse nato dai poveri fattori americani ignoranti e senza un soldo e tartassati dalla corona inglese senza nemmneo avere un seggio parlamentare a londra?

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    5. Veramente Keynes lo interpretiamo proprio in quel modo (che non è un'interpretazione, è quanto ha detto lui). Utilizzare deficit spending massiccio non sempre e comunque, ma quando occorre uscire da una situazione di depressione deflattiva: come negli anni Trenta, E COME OGGI.

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    6. a parole ma non nei fatti. se fosse così nella riforma morbida ci sarebbero riforme e invece ci sono solo soldi. non è keynes è statalismo. non è mica una parolaccia ma quello è.

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    7. Non è statalismo perché i soldi vanno principalmente a ridurre le tasse (fermo restando che è un errore demonizzare aprioristicamente la spesa pubblica).

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    8. se non fai riforme i soldi finiscono tutti in spesa pubblica. senza riforme le "tubature" dell'acqua continueranno a portare acqua in quella direzione.

      e comunque non è tanto la spesa pubblica ad essere colpevole per il suo costo (in fondo è domanda che a voi keynesiani piace come il cioccolato) quanto il costo indiretto sociale che essa provoca quando distribuita in modo ingiusto.

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    9. Non esiste "costo indiretto sociale" più grave di quello prodotto dalla disoccupazione di massa.

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    10. ma questo è provocato dall'europa (attenzione all'inflazione invece che all'occupazione). ma non vuol mica dire che siccome l'europa (compresa l'italia) sbaglia allora l'italia abbia ragione. sono due sistemi sbagliati che distruggono il resto della società. e lo hanno già fatto in passato diverse volte.

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    11. Adottiamo la soluzione giusta per il problema di oggi: questa è la cosa che conta. Più moneta, più domanda, più produzione, più occupazione, stop ai rischi di deflazione.

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    12. se alla lista ci aggiungete libertà di mercato va bene. senza quella i soldi non girano nell'economia reale. vanno da altre parti e sui consumi danno inflazione. gli 80 euro se strutturali daranno inflazione e a quel punto dovranno rialzare le tasse o tagliare qualcosa. senza alcun posto di lavoro creato.

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