sabato 6 dicembre 2014

Matera: convegno sulle monete complementari

Ero lì (28.11.2014) a parlare di Certificati di Credito Fiscale e di Moneta Fiscale: che è una moneta complementare (all'euro) oltre che il modo per uscire dall'eurosistema...
 
Ecco qui il video. Io parlo dal quinto minuto fino a 2h08' circa. E qualcosa anche alla fine.

26 commenti:

  1. bel video ma ci sono alcuni errori

    1) la riserva frazionaria significa che la banca detiene come riserva solo una percentuale del deposito e non che può prestare 10 volte il deposito del cliente.

    2) la crisi non parte in america. parte dalla finanza che è tutta collegata e vi partecipano sia i privati e sia gli stati e perfino i piccoli comuni. tra l'altra l'europa ha una responsabilità superiore a quella americana tanto che ancora non si è ripresa.

    3) il regno unito può fare deficit per riprendersi perché è una economia liberale e non statalista fissa come quella italiana. i rimasugli di socialismo inglese furono eliminati dalla Thatcher negli anni 80.




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    1. 2) E' stata una crisi della finanza mondiale, in effetti. Il mondo finanziario USA, semplicemente ha le istituzioni più grandi e ramificate. E la deflagrazione che ha costituito l'acme della crisi - che fino a quel momento poteva essere tamponata evitando l'innesco di una depressione generale - e' stata il fallimento Lehman Brothers. 3) Nel momento in cui si rimetterà in circolazione potere d'acquisto, vedrà che l'economia italiana e' in grado di rimettersi in moto, come quella inglese se non più velocemente.

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    2. 1) non esiste un mondo finanziario usa o europeo o giaggianese ma un mondo finanziario e basta.

      2) il fallimento della lehman non costituisce nessuna deflagrazione ma è solo un errore del management che non volle vendere ai coreani

      2) la bolla finanziaria americana sulla casa aggredisce solo l'america e non ha alcuna responsabilità nel resto del mondo e viene risolta con la nazionalizzazione di due colossi finanziari. l'america è tornata a fare subprime senza alcun problema. e lo farà sempre.

      3) l'europa usa la scusa dei subprime per nascondere dove parte la crisi europea ovvero il disastro avvenuto sui debiti sovrani prima pompati e poi affondati dal centro verso la periferia e purtroppo collegati a istituzioni finanziarie che garantivano tutto il mercato dei capitali mandandoli in tilt.

      4) continuate a nascondere la verità e la verità verrà fuori. invece di dare la colpa all'america che è ripartita fatevi un esame di coscienza in europa.


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    3. 1) Un mondo finanziario giaggianese non lo conosco neanch'io, in effetti :)
      2 (il primo) ) Veramente stava comprando Barclays (inglese). L'operazione non si chiuse per un clamoroso difetto di comunicazione tra le autorità USA, che si scordarono di informare quelle del Regno Unito in tempo per ottenere le autorizzazioni necessarie a chiudere l'operazione.
      2 (il secondo) ) Questo casomai è il motivo per cui potrebbe verificarsi un'ulteriore crisi, analoga. Non credo a breve, comunque (e per fortuna).
      3) Non c'è dubbio che i difetti intrinseci dell'eurosistema esistevano a prescindere della crisi subprime. L'abbiamo detto e ripetuto non so quante volte. La crisi subprime ha innescato e anticipato fenomeni che si sarebbero verificati comunque.
      4) Vedi 3): gli USA sono stati un innesco, la crisi dell'Eurozona sarebbe comunque avvenuta. Gli angloamericani hanno affrontato le conseguenze con il consueto pragmatismo e hanno superato i problemi - non nel modo migliore, non con la massima velocità ed efficienza possibile, ma li hanno superati. L'Eurozona si sta invece avvitando su se stessa a causa del rifiuto, stolido e ottuso, di riconoscere che tutta la costruzione dell'eurosistema è da rifare, da cima a fondo.

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    4. No. Barlacys fu chiamata perché per colpa del management lehman i coreani rifiutarono l'acquisto. Lehman aveva già rifiutato molte proposte di acquisto e questo è stata la sua condanna. Pretendere troppo. Barclays ha fatto benissimo a fare ciò che ha fatto usando il suo tipico umorismo inglese ovvero come se la polizia dicesse di non poter intervenire per colpa di un semaforo rosso che gli americani avrebbero dovuto non dimenticare.

      La crisi subprime non ha innescato nulla. L'innesco parte dal deleveraging avvenuto nel mercato dei capitali allagato dallo shadow banking che lo ha trasmesso al sistema bancario e finanziario che pensava di essere totalmente separato e in realtà non lo era. uno degli inneschi più gravi (anche se è sbagliato parlare di inneschi) parte dall'europa per via del debito spagnolo a cui erano collegati una marea di roba che neanche ve lo immaginate. e infatti l'europa non riesce ancora a risolvere la sua crisi molto più grave di quella americana.

      i subprime in italia sono esistiti negli anni 50 e facevano crescere l'economia al 5%.....

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    5. Prima di Barclays, di trattative o presunte tali ce ne furono parecchie, certo. Ma Barclays avrebbe chiuso: tanto e vero che dopo il fatidico 15 settembre 2008, acquisto il grosso delle attività Lehman dal fallimento.
      L'Europa, o meglio l'Eurozona, non riesce a risolvere la crisi perché pretende di affrontarla con vincoli ai livelli di deficit spending, insensati (anzi autolesionistici) nel contesto attuale.

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    6. Appunto, Barclays non acquistò lehman prima del fallimento per colpa di un impedimento burocratico come dice lei bensì per una precisa strategia. Ma nessuno impediva a lehman di vendere prima ai coreani o ad altre offerte americane ricevute. Questo comportamento metteva a rischio il sistema e fu punito e usato per accorpare grossi gruppi che non volevano farlo. L'europa invece non voleva che saltasse perché avrebbe fatto uscire tutto il marcio europeo che essendo non flessibile è peggiore di quello americano e ancora oggi non se ne esce.

      i deficit spending europei non si possono alzare finché i costi della spesa pubblica saranno fissi e di stampo "socialista". quando saranno flessibili allora si alzeranno in caso di crisi e si abbasseranno durante le crescite troppo forti come voi stessi volete fare coi ccf ma non volete farlo con la spesa pubblica facendola crescere sempre visto che non prevedete nessuna riforma di flessibilità. e questa è una bolla assistenziale.

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    7. Legga bene il progetto: lo facciamo soprattutto con la riduzione dei carichi fiscali su lavoratori e aziende.

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    8. ma il problema è che lavoratori e aziende in italia stanno tutti a carico dello stato anche se risultano private.

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    9. Casomai e' lo stato che è a carico delle aziende...

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    10. no perché le aziende sono costrette ad evadere per vivere. questo dimostra che in cima non c'è il mercato ma lo stato. a cui tutti vanno a carico. in america invece è la fed che si fa carico di far ripartite l'economia e non lo stato. se lo stato lo fa deve farsi ridare i soldi e se non lo fa scattano clausole che riducono la spesa pubblica.

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    11. La aziende spesso devono evadere per vivere perché le tasse sono troppo alte. E se si finanzia un abbassamento emettendo moneta, non c'è bisogno di ridurre la spesa pubblica.

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    12. non se sei al 130% di debito pil. i mercati te lo impediscono così come se lei non paga i suoi creditori la voce di diffonde e nessuno le farà più credito. oppure devi ricomprarti il debito ma non mi sembra che gli italiani siano così propensi a ricomprarselo.

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    13. Il Giappone e' sopra il 200% ma emette nella sua moneta. E i mercati non fiatano, guarda caso...

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    14. i giapponesi lavorano e si pagano il debito
      gli italiani non lavorano e sperano che gli altri paghino i debiti

      prima o poi la rapina avrà un fine. la resa dei conti è da poco iniziata. e durerà anni.


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    15. Gli italiani non chiedono di meglio che di lavorare.
      L'occupazione viene distrutta dalla scellerata governance UE, ed è questo che rende (se continua, ma non continuerà) insostenibile il debito.

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    16. è vero. ma ci sono altri italiani che impediscono il lavoro rendendo fissi certi diritti e ci sono italiani che vogliono fare impresa e a cui è impedito di fare una attività per legge dalle caste. questi impedimenti impediscono l'economia sempre ma quando arrivano a certi livelli o c'è la guerra civile o ci sono riforme.

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    17. Burocrazia e diritti di casta sono un problema, ma impallidiscono di fronte alla paurosa, artificiale contrazione del potere d'acquisto in circolazione, dovuti al tentativo (folle e comunque destinato a fallire) di tenere in piedi un sistema monetario e una governance economica privi di senso. Burocrazia e diritti di casta esistono anche altrove ed esistevano anche prima. Sono un problema, ma un problema secondario. Il che non vuol dire che non debbano essere affrontati. Ma effettua un depistaggio (consapevolmente o no) chi pensa che siano la strada per risolvere questa crisi.

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    18. la paurosa contrazione del potere di acquisto non è confermata dai dati che dicono che gli italiani hanno una ricchezza in risparmi di gran lunga superiore al debito e a molti altri paesi.

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    19. L'hanno sempre avuta. Ma non circola, è congelata. E non si sblocca perché si produce sempre meno reddito: chi non ha lavoro, o rischia di perderlo, o deve chiudere l'azienda, o la tiene aperta stringendo i denti ma senza guadagnare nulla, non spende e si aggrappa ai risparmi come a un salvagente. Che altro dovrebbe fare ? Rimetti in tasca reddito (principalmente via minori tasse) alle persone e alle aziende e cambierà tutto: compresa la propensione a spendere il risparmio accumulato.

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    20. il risparmio sui consumi è conseguenza della paura per mancanza di lavoro. la mancanza di lavoro è conseguenza dei mancati investimenti che sono conseguenza dell'assenza di mercato. l'assenza (per legge) di mercato provoca una richiesta di assistenza sempre maggiore da parte del popolo che se concessa fa ripartire i consumi ma alzando il debito e l'inflazione fino al default, se negata costringe le persone al risparmio e all'austerità per tenere in piedi un sistema ingiusto. il cane si morde la coda.

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    21. La mancanza di lavoro dipende dalla mancanza di domanda. Creata da anni di politiche restrittive, principalmente a partire da metà 2011, motivate a loro volta dal tentativo insensato di mantenere in essere un sistema monetario assurdo. Senza, tra l'altro, tenere minimamente conto che si stavano tuttora pagando gli effetti della crisi finanziaria del 2008 - crisi della genesi della quale l'Italia era, di tutti, il paese con meno colpe.

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    22. ma per voi il lavoro è tutto uguale ma non è così. un conto è lavoro produttivo un conto è assistenza camuffata da lavoro.

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    23. La domanda la vogliamo aumentare soprattutto riducendo le tasse. E questa è domanda che crea lavoro vero, non assistenza, perché alimenta spesa privata. O lei ritiene che le scelte di consumo dei singoli non vadano nella direzione del "lavoro produttivo" ? e a prescindere da questo, NON è vero che tutta la spesa pubblica è assistenzialismo. Un sistema sanitario pubblico altamente efficiente come quello italiano non lo è. Investimenti di riassetto idrogeologico sul territorio non lo sono.

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    24. ma per quale motivo superiore dinastico divino deve essere solo lo stato a dover gestire questi servizi? (escluse le attuali forme di privato che in realtà sono elitarie e per pochi intimi aristocratici).

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    25. Appunto: lasciare in mano a questi interessi elitari la gestione di servizi essenziali, e/o monopoli naturali, non mi pare appropriato. Ne' trasferire al settore privato un sistema, come la sanità pubblica, che nonostante i luoghi comuni triti e ritriti si classifica regolarmente ai primi cinque posti nelle classifiche dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Ben al di sopra di Francia, Germania e UK, per non parlare degli USA.

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