lunedì 5 febbraio 2024

Le armi agli ucraini

 

Stiamo continuando a finanziare la resistenza ucraina contro i russi. E’ la mossa giusta ? è utile ? è coerente ?

Se dico che temo di no, il mio interlocutore spesso mi obietta “e allora sbagliavano gli alleati a dare armi ai partigiani, durante la seconda guerra mondiale ?”.

La mia risposta è che no, non sbagliavano. Ma la situazione ucraina di oggi è diversa.

Era giusto dare armi ai partigiani, come era giusto dare armi, soldi e materiali ai sovietici che combattevano contro i tedeschi. Ma la differenza è che quella guerra gli alleati la stavano combattendo con tutte le loro forze. Si poteva vincere, e anzi la stavano vincendo.

Dare armi ai partigiani aiutava a velocizzare la vittoria e la fine del conflitto.

Mentre in Ucraina… si può vincere ? si possono espellere i russi ?

Forse sì ma solo a una condizione. Che l’Occidente anzi la NATO anzi gli anglosassoni anzi USA e UK decidano di combatterla, questa guerra, non solo di finanziarla (e di farla finanziare agli europei).

Per essere ancora più chiari: una possibilità di espellere i russi dall’Ucraina c’è solo se si combatte Putin con un esercito schierato sul campo.

Certo, è una strategia molto rischiosa. La guerra sul campo non è affatto scontato che si vincerebbe. E Putin potrebbe reagire con le armi nucleari. Ma si può anche arrivare alla conclusione che non ne avrebbe il coraggio.

Quindi per quanto rischiosa è una strategia coerente, e potenzialmente di successo.

Quello che non è coerente, e che sicuramente è destinato all’insuccesso, è continuare a sostenere gli ucraini in un conflitto senza dar loro la possibilità di vincerlo. Serve solo ad allungarlo, il conflitto, e ad aumentare i costi in termini, in primo luogo, di vite umane. Soprattutto di vite ucraine.

Ed è però quello che sta facendo l’Occidente. Finanziare una guerra per procura.

Ha senso ? non mi pare.

 

19 commenti:

  1. Marco,
    permettimi qualche considerazione. Su alcune tue affermazione concordo, su altre un poco meno.

    1)La lotta partigiana (ed ai partigiani dobbiamo il massimo rispetto) da un punto di vista militare non ha inciso piu' di tanto. La guerra la hanno vinta l'immenso potenziale industriale americano, l'altrettanto immenso sacrificio del popolo Russo (meglio, Sovietico, quindi anche Ucraino) che con 22 milioni di caduti ha pian piano sgretolato la Wehrmacht (la piu' efficiente forza militare mai comparsa sulla faccia della terra, pari a quella dell'esercito romano al suo apice) e la tigna degli inglesi che si sono rifiutati di ammettere di essere stati sconfitti dopo Dunkerque.

    2)E' vero che per l'Ucraina stiamo facendo il minimo sindacale, dovremmo fare di piu' e non centellinare ogni volta gli aiuti militari con uno stucchevole tira e molla (vedi F15,Himars,Abrams).

    3)Vedo una gran voglia di dire agli Ucraini "..bene,bravi, eroici ma ora basta, PER IL VOSTRO BENE, arrendetevi cosi' possiamo tornare a fare affari col gas Russo (ah, la Merkel..). Qualcuno ha detto "..se suonano alla vostra porta dicendo di essere li' per il vostro bene, scappate subito dalla finestra"

    4)Concordo con chi dice che Putin non si fermerà, proseguirà coi Baltici e (forse) con la Polonia. Voglio vedere cosa succederà quando qualcuno invocherà l'attivazione dell'articolo 5 NATO (già sento "..si ma per la Lettonia? Una piccola nazione,lasciamo perdere...")

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    1. Ciao Fabio !

      Vedi, i tuoi commenti non contraddicono (mi sembra) le mie considerazioni. Per sconfiggere Putin bisogna combatterlo CON UN ESERCITO SUL CAMPO. Quindi le domande da porsi sono: la volontà di schierare un esercito c'è o no ? se non c'è, fornire armi agli ucraini serve a qualcosa, o ottiene solo l'effetto di aumentare i costi del conflitto in termini soprattutto di vite umane, e soprattutto di vite ucraine ?

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    2. Sarò sincero e brutale:
      1) schierare un esercito : ora NON c'è la volontà, temo ci si sarà tirati per i capelli (Dio non voglia!)
      2)solo gli Ucraini sono autorizzati a dire basta (.. e non mi pare lo vogliano)
      3)si serve dare armi se non per altro per corrodere il potenziale russo (vedi 1) ed è interesse nostro farlo

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    3. 1) spero di no, 3) non sono un esperto militare (ne sai più tu) ma la strategia di "corrodere il potenziale" non l'ho mai vista funzionare un granché. Le guerre si possono vincere se decidi di combatterle sul serio, altrimenti finisce come in Vietnam e in Afghanistan, temo.

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  2. L'altra faccia della medaglia, prima parte.

    1. "Mattarella - Anno 2017 - Sentite come Esortava Putin ad Intervenire contro l'Ucraina per le Stragi in Donbass...", tweet di Carmen Daniello, 8 gennaio 2023

    Proseguimento con audio video:

    https://twitter.com/daniello_carmen/status/1612170794838138885?cxt=HHwWioCx-fqyyt8sAAAA

    1A. https://www.farodiroma.it/litalia-e-il-piu-fedele-e-cieco-alleato-americano-ma-nel-2017-mattarella-esortava-allamicizia-con-la-russia-ed-elogiava-putin-per-il-donbass-f-beltrami/

    Breve commento.

    Mummia sicula malefica!! A seguire dei reminders collegati a titolo di cronaca.







    2. "Russia, quando Vespa la pensava come Putin. Ora è allineato a Draghi. VIDEO", Affaritaliani, 20 giugno 2022

    https://www.affaritaliani.it/mediatech/video-quando-bruno-vespa-la-pensava-come-putin-ora-allineato-a-draghi-801912.html





    3. "Guerra e sanzioni, cosa diceva Giorgia Meloni alla camera nel 2014: ascolta con attenzione per capire quanto si cambia in pochi anni pur di governare", DCNews, 1 ottobre 2022



    https://www.dcnews.it/2022/10/01/guerra-e-sanzioni-cosa-diceva-giorgia-meloni-alla-camera-nel-2014-ascolta-con-attenzione-per-capire-quanto-si-cambia-in-pochi-anni-pur-di-governare/



    VS







    1. La Meloni a settembre 2022 con il suo partito ( Fratelli d'Italia ) al 25%, il più eletto, che si appresta a governare, che lecca subito il deretano a Zelensky!!





    https://www.imolaoggi.it/2022/09/28/zelensky-si-congratula-con-meloni-lei-risponde-puoi-contare-su-di-noi/


    2. 20 ottobre 2022. Un vero e proprio ultimatum, quello lanciato agli alleati dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, che tramite una nota ha così dichiarato:

    “L’Italia non sarà mai l’anello debole dell’Occidente. E il governo a guida Giorgia Meloni sarà saldamente atlantista. O non sarà. Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara: intendo guidare un governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L’Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell’Europa e dell’Alleanza atlantica. Chi non fosse d’accordo con questo caposaldo non potrà far parte del governo, a costo di non fare il governo”.

    Riferimento:

    https://www.minformo.com/2022/10/20/meloni-lancia-lultimatum-il-mio-governo-sara-saldamente-atlantista-fuori-chi-non-e-daccordo/






    Commento.



    Cosa è cambiato nella testa e/o nel portafoglio della Meloni?


    Ha preso solo la pillola Aspen Institute, ha preso la pillola Aspen Institute e Draghi & Company le hanno girato anche una piccola parte della loro gigantesca stecca ( quella che si son presi sul congelamento delle riserve della Banca Centrale russa depositate presso altre banche centrali e grandi banche in giro per l’Europa che ammontavano a circa 300 miliardi di dollari. Da notare anche che Draghi faccia di perfida iguana è stato il capofila di questa folle mossa, ovviamente anche altri capoccia occidentali si saranno presi le loro stecche, erano tutti d'accordo in questa folle mossa, chissà come mai.....! ), o che altro?



    E comunque , è notorio che in guerra ci sono spesso grossi e improvvisi arricchimenti , più o meno nascosti, a seconda dei casi, per questo piace tanto alle élites psicopatiche occidentali, certo poi TV e giornaloni propagandano la storiella che Draghi non ha preso un cent come presidente del consiglio e la presa per il culo per i covidioti e simili è presto fatta!!


    Insomma, la mia domanda:


    "Trattasi di Plata o Plomo (= Soldi o Piombo ) o di Plata y Plomo ( = Soldi e Piombo )? O che altro?"


    non è retorica, poi per carità, tutto è possibile , nel senso che è anche possibile che una cialtrona arrivista politicante come la Meloni si sia accontentata solo dello stipendione da politicante e delle promesse di futuri altri incarichi ( magari a livello internazionale ) sempre come politicante , comunque, propendo per le ipotesi fatte nella mia domanda, nel suo caso più probabile che si tratta di Plata e nel caso di Salvini di Plomo.....!!

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  3. L'altra faccia della medaglia, seconda parte.



    "Cosa accade veramente in Ucraina", Lectio Magitralis dell'Ing Giovanni Lazzaretti per Attivismo.Info , 23 aprile 2023

    Premessa

    Un articolo anomalo, nonché il più lungo della serie.

    Il 15 aprile 2023 sono stato invitato a Lonigo (VI) a tenere una conferenza sull’Ucraina.

    La conferenza (avendo a disposizione 1 ora di esposizione + 1 ora di domande) mi ha obbligato a scegliere e rielaborare quanto scritto in passato sull’argomento.

    Da qui nasce questo testo che

    racconta la conferenza,
    espone un metodo di lavoro,
    e parla dell’essenziale sull’Ucraina.

    Diventa il mio “dossier divulgativo Ucraina”. Si unisce quindi ai dossier del passato (caso Boffo, guerra di Libia, Charlie Hebdo).

    Proseguimento:

    https://www.attivismo.info/cosa-accade-veramente-in-ucraina/

    In particolare i seguenti passaggi:

    Primo passaggio

    "La storia, essendo l’intreccio di migliaia di libere volontà in situazione di relazione – confronto – scontro, non può che essere complessa.

    L’idealista, il buono, il mediocre, il vigliacco, il traditore, vivono la stessa vicenda.
    Il potere, l’ambizione, il denaro, la mitezza, la fede, la violenza, si mescolano.
    Il finanziere onnipresente che lucra da ENTRAMBE le parti in guerra, e che si nutre della rovina dei popoli, sta sempre sottotraccia a complicare le cose.

    La storia è complessa. Chi la semplifica, la falsifica. O la rende ideologica, che è un po’ la stessa cosa."

    Secondo passaggio.

    "«Quasi tutte le persone SENZA POTERE sono in grado, applicandosi, di scoprire la verità.»

    Un’altra citazione di Maurizio Blondet, significativa.

    “Senza potere” significa che il tuo ruolo, professionale o genericamente di “posizione”, non ha legami con la verità che stai cercando.

    Perché se la ricerca della verità mette in crisi la tua posizione, devi fare uno sforzo spesso sovrumano per ricercarla davvero.

    Faccio un esempio sul covid.

    Nei miei articoli le notizie dettagliate su cure alternative ospedaliere e cure domiciliari compaiono il 24 aprile 2020.

    Per sentire qualcosa del genere in TV bisogna attendere Mario Giordano a inizio febbraio 2021.

    Sono più bravo di Mario Giordano? No, sono “senza potere”. Una volta recepita una notizia, ben capita, confermata alle spalle da medici di fiducia, la pubblico.

    Mario Giordano deve sempre fare i conti col suo ruolo. La domanda «Se ne parlo, mi massacrano?» deve pur farsela."

    PS continua nel prossimo post


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    1. Terzo passaggio.

      Terzo passaggio.



      Un 2021 caldissimo

      Con gli accordi di Minsk inapplicati la guerra dell’Ucraina contro il proprio popolo va avanti imperterrita.

      Il contesto internazionale, con Trump negli USA (il meno guerrafondaio dei presidenti USA) e la Merkel in Germania (che parlava con Putin direttamente in russo), consentiva almeno una “guerra a bassa intensità” (chiedere però agli abitanti del Donbass per sapere come si vive in una “guerra a bassa intensità”) e la garanzia che l’Ucraina non entrasse nella NATO.

      Nel 2021 cambia tutto.

      Negli USA arriva Biden e torna ai vertici Victoria Nuland, una delle maggiori promotrici del colpo di stato di Euromaidan (c’è anche il filmino che la ritrae mentre porta sacchetti di pane, munifico dono degli USA, ai manifestanti).
      In luglio in Ucraina avvengono le manovre militari congiunte Polonia + Lituania + Ucraina (assieme agli USA, ovviamente), col nome di “Three Swords (Tre Spade).
      In dicembre finisce l’era Merkel, e il contatto diretto Germania-Russia cessa.
      Il primo atto che fa la Polonia col nuovo cancelliere Scholz, 9 dicembre 2021, è quello di chiedere il non utilizzo del gasdotto Nord Stream che porta energia dalla Russia alla Germania.



      Non 24 febbraio, ma 16 febbraio

      Il monitoraggio dell’OSCE (Missione di Monitoraggio Speciale per l’Ucraina) rileva un’impennata di esplosioni belliche dal 17 febbraio.

      Dalla media stabilizzata di 50 esplosioni belliche al giorno, si passa a 350 – 600 – 1400 – 1600 nei giorni dal 17 al 22.

      È in questi giorni che avviene l’affrettato riconoscimento di Donetsk e Luhasnsk da parte della Russia, 21 febbraio 2022.

      Il 24 febbraio 2022 (casualmente è l’ottavo anniversario del mandato di cattura per Yanukovich), inizia la “operazione speciale”, ossia la guerra esplicita tra la Russia (che riconosce Donetsk e Luhansk come repubbliche autonome) e l’Ucraina.



      Commento sulla cronologia

      La cronologia aiuta.

      Il nostro problema è che abbiamo cancellato mediaticamente la guerra del Donbass (truppe ucraine e battaglioni vari che attaccano i propri cittadini, oltre all’attacco amministrativo della cancellazione delle pensioni e dei sussidi per la popolazione) e fingiamo di credere che l’Ucraina fosse tranquilla e in pace fino all’attacco di Putin del 24 febbraio 2022.

      Ci siamo completamenti dimenticati gli accordi di Minsk II coi quali Francia Germania Russia Ucraina concordavano zone smilitarizzate, modifica della Costituzione ucraina, autonomia per le aree russe/russofone/russofile, ripristino di pensioni e sussidi, eccetera. Accordi mai realizzati, ma esistenti.

      Quindi Putin stava portando pazienza da 7 anni, quando decide di entrare in Ucraina in difesa dei “suoi”.

      Suoi nel senso di russi/russofoni/russofili; territori che passerebbero senza problemi con la Russia in caso di liberi referendum. Adesso sono passati con la Russia tramite referendum in tempo di guerra; ma le mappe elettorali che ho riportato indicano che sarebbero passati a larghissima maggioranza anche in tempo di pace.

      L’Ucraina ha cessato di essere un paese democratico con la rivoluzione di Euromaidan: ha conservato le forme, ha ucciso la sostanza, eliminando dall’agone politico il 50% della popolazione (quella russa / russofona / russofila, che non ha più rappresentanza).

      La guerra d’Ucraina non è quindi l’attacco di Putin all’Ucraina.

      È invece la risposta di Putin, dopo 7 anni di attesa e di promesse mancate, all’attacco dell’esercito ucraino e di brigate varie alla componente russa/russofona/russofila che era maggioritaria nel paese (ricordiamo ancora la vittoria di Yanukovich nel 2010) e che aveva rifiutato la gabbia del debito occidentale (prestito con obbligo di riforme neoliberiste, stile Grecia), in favore di un prestito russo (prestito e basta).

      Quindi l’Italia che fornisce armi e supporto all’Ucraina sta partecipando come parte attiva a una guerra che non ci riguarda e nella quale il primo aggressore è l’Ucraina stessa contro i suoi stessi cittadini.





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    2. Quarto ed ultimo passaggio

      Individuazione della strategia USA

      La strategia USA è ormai abbastanza palese.

      Innanzitutto ricordiamoci che alla fonte della guerra c’è la “terribile” scelta di Yanukovich: scegliere il prestito russo “normale” al posto del prestito-gabbia occidentale (soldi in cambio di riforme neoliberiste, privatizzazioni, lacrime & sangue per il popolo).

      Guai a toccare i meccanismi finanziari predatori.

      Gli USA puntano palesemente a realizzare (100 anni dopo…) l’idea del generale Pilsudski che voleva riunire Polonia, Lituania, Ucraina (i 3 Stati delle citate manovre Three Swords) e Bielorussia in una federazione che facesse barriera contro i due nemici storici della Polonia: Germania e Russia.

      Agli USA va benissimo che la Germania venga tagliata fuori dai rifornimenti energetici russi: un indebolimento contemporaneo di Russia e Germania non può che favorire gli USA.

      E la fedelissima Polonia diventa la colonia prediletta che dovrà realizzare in permanenza questa separazione Germania-Russia.

      In attesa ovviamente di “disfare” la Russia a pezzetti, come se fosse una Jugoslavia qualsiasi.

      In più la NATO ha approfittato della guerra per chiamare a sé anche Svezia e Finlandia, facendo del Baltico un mare della NATO.


      Fonte con riferimenti:

      https://www.attivismo.info/cosa-accade-veramente-in-ucraina/

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  4. @Dott Marco Cattaneo

    ieri sera le avevo inviato un paio di email ( presso : cattaneo@cpi-pe.it ) con oggetto:

    "Spunti controinformativi di qualità su intenzioni malevoli occidentali di frantumare la Federazione Russa. Prima parte"

    "Spunti controinformativi di qualità su intenzioni malevoli occidentali di frantumare la Federazione Russa. Seconda parte"

    e sono a titolo integrativo di quanto appena segnalato coi miei post di cui sopra, troppo materiale che non potevo per ovvie ragioni postare nella sezione commenti di questo suo articolo, e a titolo di suo eventuale interesse.



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    1. @Dott Marco Cattaneo

      Ma quella email che le avevo inviato tempo fa sugli scheletrini negli armadi del Ducetto di Pescara ( alias Alberto Bagnai ) l'ha ricevuta?


      Perchè questo suo indirizzo email, presso cui stamattina ho inviato quelle due email, l'ho preso da quella email che le avevo già inviato tempo fa e che lei dietro mia richiesta mi aveva gentilmente subito indicato ( vedasi: https://bastaconleurocrisi.blogspot.com/2024/01/bagnai-sempre-peggio.html ) , comunque, se ha già ricevuto quella mia prima email su Bagnai e allora queste due email che le ho inviato stamattina probabilmente le saranno andate in spam.

      Mi faccia sapere , ovviamente col suo comodo, che le reinvio il tutto, non mi costa nulla, tutto già archiviato.

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    2. Gli altri mi erano arrivati. Può riprovare con questi ultimi ?

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    3. @Dott Marco Cattaneo

      Entrambe le email appena reinviate alla stesso suo indirizzo email:

      cattaneo@cpi-pe.it

      Cordiali saluti e buon sabato.


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    4. Continuano a non arrivare. Può provare con marco.cattaneo1962@gmail.com ?

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    5. @Dott Marco Cattaneo

      Strano per davvero che non sono finite neanche in spam!

      Riprovo fra poco!

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    6. @Dott Marco Cattaneo

      Appena reinviate le due email a questo suo nuovo indirizzo email.

      Vista l'occasione, le ho inviato due nuove email a titolo integrativo, sempre a questo suo nuovo indirizzo email, e una terza nuova email su altro diverso argomento che penso possa interessare anche a lei perché interessa tutti quanti.


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    7. Stavolta è arrivato tutto - grazie !

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    8. @Dott Marco Cattaneo

      1. Si figuri, piacere mio!

      2. Oggi gliene ho inviato altre sette, sempre a titolo integrativo, era tutta roba interessante già nel mio archivio che vale davvero la pena condividere con persone curiose e molto intelligenti come lei!

      3. Domani faccio qualche post su quel suo recente interessante articolo su Romano Prodi che io chiamo Prodi Frodi!

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  5. Conclusioni.

    1. Bugia instrumentum regni. Potere della menzogna, menzogna del potere.

    Mentire: paradossale esercizio di potere.

    Riflettere sulla menzogna significa sondare lo scarto che sussiste tra potere e linguaggio nella vita quotidiana. Si mente parlando e la bugia è un peccato della lingua: le parole, riprendendo una bellissima metafora omerica, coprono e nascondono la realtà come una coltre di neve fitta che cade al suolo. Mentire è anche agire. È un’azione consapevole proiettata nel futuro, una strategia di controllo, algida geometria del calcolo e bilancio dei suoi effetti. Ogni menzogna è un duplice processo: occulta la verità sostituendone un racconto falso, distrugge e costruisce. Ha al suo centro una discrepanza tra ciò che viene pronunciato e le intenzioni reali di chi parla. Le parole menzognere esibiscono l’essere nell’apparire, non invertono il mondo, ma ne inventano un altro.

    La menzogna viene detta per ricavare un vantaggio pratico o personale, dal bottino di guerra al privilegio sociale o politico.

    Proseguimento:

    http://www.leusso.it/it/articolo/bugia-instrumentum-regni-potere-della-menzogna-menzogna-del-potere



    2. “Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad ‘usum delphini’, e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa.” Honoré de Balzac, (1799 – 1850), scrittore francese.

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