giovedì 3 aprile 2014

Euro-breakuppers: fatemi capire


Da Facebook, 27.3.2014

Claudio Borghi Aquilini: Quanto ai rischi, alle strategie di uscita che piacciono o non piacciono. Scusate ma è un discorso che non mi appassiona. Logico che bisogna cercare di farlo nel miglior modo possibile e ci stiamo studiando, ma ogni SECONDO in più peggioriamo, chiudiamo fabbriche e imprese. La gente sta a casa, la sofferenza aumenta. Se aspettiamo per trovare proprio la technicality più bellina il problema si ripresenterà e avremo come unica aggiunta quella di arrivare al punto ancora più deboli e stremati.

Io: mi fa piacere che ci stiate studiando, perché anche se non ti appassiona il tema delle tecniche di uscita è importantissimo. Fin qui ho avuto l'impressione (correggimi se ho capito male) che tu prenda in considerazione solo breakup e svalutazione - e non è affatto la strada più efficiente IMHO. Certo che non c'è tempo da perdere perché "ogni secondo peggioriamo", il problema è che NON c'è un bottone da schiacciare ORA. Se ci fosse sarei il primo a dire OK, non perdiamo un istante, non proporrei certo di non attivare oggi (per esempio) il breakup sperando di poter fare qualcosa di più efficiente tra sei mesi, un anno o forse mai. Sarebbe folle. Ma non è così, bisogna creare le condizioni politiche. E la via tecnica proposta non è indifferente. Se a parità di effetto finale ci sono strade che creano meno "danni collaterali", o spaventano meno (a torto o a ragione) l'opinione pubblica, sui tempi di formazione del consenso questo può essere importantissimo.

“Un discorso che non mi appassiona” ???

44 commenti:

  1. In una discussione su facebook alcuni sovranisti accusavano il M5S di essere per il pareggio di bilancio in quanto nel programma è scritto: "Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria", a me l'accusa sembra comunque sembra una forzatura, ad ogni modo i CCF potrebbero essere intesi come "effettiva copertura finanziaria"?

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    1. Sicuramente sì. Peraltro l'"approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria" non è altro che lo stesso concetto espresso dall'art. 81 della Costituzione nella sua forma originaria del 1948: "Ogni altra legge che importi nuove o maggiori spese deve indicare i mezzi per farvi fronte." Questa formulazione è stato in vigore fino al 2012 e non ha mai impedito di fare deficit spending ! la cosa fondamentale è che lo Stato italiano sia in grado di immettere risorse nell'economia reale, nella misura necessaria a ripristinare un adeguato livello di occupazione, espandendo quando necessario la differenza tra spese pubbliche e incassi fiscali. I "mezzi per farvi fronte" riferiti alle nuove spese possono essere correttamente intesi (ai sensi della formulazione originaria della Costituzione) come maggiori tasse, emissione di debito o emissione di moneta (di cui i CCF sono una forma).

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    2. per far arrivare soldi nell'economia bisogna liberalizzare l'economia. in caso contrario lo stato stampa soldi per i soliti noti e basta. oppure assume gente sfasciando ancora di più l'economia. dopo 6 mesi sei a fondo.

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    3. Chiaro che i soldi è meglio allocarli in modo efficiente. Ma l'economia dell'eurozona è sfasciata non perché si sono "stampati soldi per i soliti noti" ma perché si è massacrata la domanda interna nel bel mezzo di una depressione economica...

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  2. E' INAMMISSIBILE LA SICUMERA DEI TRADITORI CHE IN PARLAMENTO SIEDONO E TRAMANO TRANQUILLAMENTE SOTTO LE ALI PROTETTIVE DELLA TROIKA.
    I gruppi finanziari privati nord americani hanno pianificato la regia e la sceneggiatura con un mirabile culto del dettaglio per confondere e placare gli intrisi di pregiudizi e di miti dominanti diffusi nelle societa' complesse. Ma, nel caso specifico dell'Italia, la rozzezza dei dettati della BCE tradisce il disegno di avvilire le popolazioni per espropriarle delle loro ricchezze. Complementare è l' occultamento di questo disegno da parte dei giornalisti prezzolati e dei corrotti vincolati da un patto di perenne fedeltà nell' eseguire gli ordini dei loro corruttori. E' moralmente desolante vedere l' attivismo di intere dirigenze di partiti tradire il loro elettorato ed il giuramento solenne alla Costituzione nel convincimento che il Popolo, incapace di comprendere, non scoprirà il loro infame gioco e non li punirà.

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    1. sono stati gli americani ad assumere più forestali del canada in italia
      sono stati gli americani a dare soldi ai partiti italiani per fregarseli
      sono stati gli americani ad arrivare a 800 miliardi di spesa pubblica italiana
      sono stati gli americani ad impedire il mercato in italia
      sono stati gli americani ad impedire le libere professioni in italia
      sono stati gli americani a tassare gli italiani del 78% nelle imprese
      sono stati gli americani ad assumere 3,5 milioni di statali
      sono stati gli americani ad assumere 1 milione di politicanti
      sono stati gli americani creare la criminalità organizzata in italia
      sono gli americani a dare il triplo ai dirigenti italiani rispetto a obama
      sono stati gli americani a fare una moneta senza una banca centrale
      sono stati gli americani a sotterrare la monnezza al sud

      ecc.
      ecc.
      ecc.

      gli americani erano europei scappati dall'europa.
      e se scapparono allora è per lo stesso motivo è lo stesso di oggi.....


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  3. Gentile dottor Cattaneo,
    devo dire che ha ragione lei su tutto. Come si fa a dire che i rischi e le strategie di uscita dalla crisi (e non limitatamente al problema dell'euro che indubbiamente ha fatto i suoi guasti) sono un discorso che non appassiona? Sono in ballo i destini di popoli e non ci appassiona? Mi sembra un tono da Maria Antonietta e lil consiglio di comprare l brioches a chi chiedeva pane. Sappiamo come è andata a finire....
    Piuttosto mi sembra più serio l'articolata analisi di T. Fazi che le allego in link. Cosa ne pensa? Non può essere una strada proponibile a livello europeo? Credo che strappare il consenso dei Paesi virtuosi del Nord sia sempre difficile, ma penso che stanno rendosi sempre più conto che il pericolo della deflazione sta mettendo in crisi anche le loro economie virtuose. Non pensa che sia così? Grazie per l'eventuale commento.

    http://www.oneeuro.it/2014/01/24/perche-litalia-e-tra-i-grandi-paesi-occidentali-il-paese-piu-penalizzato-della-crisi-e-come-ne-usciamo-2#more-2693

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    1. Il meccanismo proposto, costruito con parametri corretti, funziona. Equivale a emettere moneta da parte della BCE, metterla a disposizione dei singoli paesi e autorizzare ognuno di essi a rilanciare la domanda, e a riequilibrare i costi di lavoro unitari rispetto al paese più efficiente (la Germania) nella misura necessaria (riducendo le imposte a carico delle aziende).
      La Germania invece non ne avrebbe bisogno (se non in proporzioni molto minori) e potrebbe quindi utilizzare la quota di moneta di sua spettanza semplicemente per ridurre il debito pubblico in circolazione (cioè il debito effettivamente destinato a essere rimborsato).
      Qual è il problema ? uno, molto semplice, politico e non tecnico. L'applicazione di uno schema di questo tipo NON DEVE DIPENDERE dalla benevolenza tedesca. Ogni paese deve essere libero di attuare un'azione che produca gli stessi effetti. La mia proposta di Riforma Morbida con emissione dei Certificati di Credito Fiscale serve appunto a ottenerli SENZA DOVER CONCORDARE NULLA CON NESSUNO.
      Quindi evitare le serie complicazioni del break-up, ma muoversi autonomamente e ripristinare la nostra sovranità monetaria. Il prima possibile.

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    2. ma il surplus tedesco non sarà mai investito per ridurre il debito ma al contrario sarà investito nei paesi periferici del sud. ma voi avete capito come si fanno i soldi o pensate di scoprirlo sui libri dell'università?

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    3. Se lo investono in un'economia in forte ripresa, comprando magari anche aziende ma pagandole il dovuto, perché no ? il punto è che saranno capitali di cui l'Italia NON ha necessità, quindi non diventeranno strumenti di ricatto...

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    4. ma se equivale a emettere moneta da parte della bce allora tanto vale che la bce faccia un quantitative easing ogni tanto. perché dovrebbe stampare i ccf?

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    5. Veramente il quantitative easing consiste nello stampare soldi per destinarli all'acquisto di attività finanziarie (titoli di stato in primis). Quello che funziona è invece darli all'economia reale - quindi aumentare il saldo tra spesa pubblica e tasse. Il che richiede di innalzare il limite imposto al rapporto tra deficit pubblico e PIL: il 3% nel contesto odierno è un'assurdità. Perché farlo con i CCF e non con un'azione coordinata a livello UE ? molto semplice, perché la UE rifiuta di ammettere che le politiche adottate soprattutto dal 2011 in poi sono catastroficamente sbagliate. I CCF sono invece adottabili DAI SINGOLI PAESI e consentono di risolvere le disfunzionalità dell'eurosistema senza "rompere" la moneta unica.

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    6. dottore lei sa benissimo che non si stampano realmente soldi col QE anche se l'effetto è lo stesso. se stampa i ccf è come dire " vogliamo rompere l'euro ma non vogliamo dirlo". questa tecnica italiana, "si fa ma non si dice" "basta euro ma facciamo finta di essere a favore dell'euro", funziona solo in italia (o in qualche paese del sudamerica) ma non nel resto del mondo dove i mercati finanziari vogliono verità. tanto è vero che nel 2011 imposero alla BCE di dire la VERA verità ovvero che era pronta a salvare l'euro andando contro le regole ufficiali del suo mandato anche se continuava a nasconderlo per evitare che i tedeschi si arrabiassero e diventassero anti euro pure loro. furono i mercati a imporre alla BCE di dire la verà verità. quindi la vra verità sui ccf è che chi li propone è anti euro ma non lo dice pensando che nel mondo siano tutti cretini.

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    7. No: chi propone i CCF (in primo luogo io...) è totalmente contrario all'attuale sistema di gestione economica e monetaria dell'eurozona, ma ha identificato una strada per riformarlo evitando le serie complicazioni del breakup dell'euro. Non è affatto un "si fa ma non si dice". Si fa senza tener nascosto nulla (ma senza chiedere autorizzazioni a nessuno: l'Italia e ogni paese che adotterà questa via possono e devono agire autonomamente).

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    8. ma se non chiede autorizzazioni a nessuno a quel punto si pone fuori dai trattati e quindi dall'eurozona. di fatto chi chiede i ccf è come se, consapevolmente o inconsapevolmente, si pone fuori dall'euro pur dicendo di esserne a favore. forse non se ne rende neanche conto.

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    9. Si pone al di fuori dall'attuale sistema (che non funziona) ma lo fa evitando tutte le difficoltà e i problemi che si avrebbero con un'uscita "dirompente".

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    10. se si pone fuori dal sistema per riformarlo come fanno allora i ccf ad avere quella fiducia necessaria per essere accettati? senza fiducia non si muove nulla. li vuole imporre con la forza? fuori dal sistema? impossibile. come vede non riesco a capire come vuole far funzionare questa cosa.

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    11. Non c'è bisogno di nessuna forza salvo quella della legge. Un titolo accettato dallo Stato ha valore, esattamente per lo stesso motivo per cui ha valore una banconota a corso legale.

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    12. se ho capito bene quindi lo stato italiano può stampare ccf come atto unilaterale senza tenere conto dell'europa. e chi impedirebbe allo stesso stato di stampare ccf per pagare le tasse e alzare le tasse il giorno dopo? rendendoli inutili. lo stato italiano lo fa tutti i giorni. gli italiani hanno ripreso fiducia nei titoli di stato grazie alla bce non grazie allo stato italiano. cioè grazie ai mercati che hanno imposto alla bce di dire che farà tutto il necessario per salvare l'euro. lo stato italiano ha dimostrato di essere incapace di ridurre le sue spese ma di aumentarle sempre. è vero che altre nazioni hanno mantenuto la sovranità ma dimostrano ogni giorno di abbattere la spesa pubblica e di abbassare le tasse al privato quando arriva la crisi. e di mandare in galera manager che prima comandavano. e di far fallire intere banche. di non aggredire le imprese ma di favorirne lo sviluppo. in questo modo mantieni la sovranità. sei credibile. se salvi sempre capra e cavoli perdi fiducia. e finisci commissariato. lei non può fare sempre casino in un condomio. ad un certo punto gli altri condomini la massacrano. morale della favola: ccf e riforme o vanno insieme nella stessa legge o non avranno alcuna fiducia.

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    13. Dia un'occhiata ai dati su fallimenti e disoccupazione. Questo "condominio Eurozona" ci sta massacrando OGGI. E non solo noi: tutti i paesi dell'Europa mediterranea (Francia inclusa, ormai).

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    14. il condominio che ti massacra oggi è lo stesso che in passato ha investito su di te. in cambio cosa abbiamo dato? zero. abbiamo perso la fiducia. abbiamo istituito nuove province fino all'altro ieri. nonostante il disastro continuavamo a istituire burocrazia. invece di fare riforme.

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    15. Investito ? il condominio Eurozona non ci ha mai dato nulla. E ha perso LUI la fiducia della popolazione europea, per la gestione scellerata della crisi e per aver prodotto una depressione economica peggiore che negli anni Trenta.

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    16. e lei come lo definisce un paese che in una crisi peggio degli anni 30, come dice lei, istituiva province ancora nel 2010. è un paese serio o scellerato?

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    17. Un paese che deve rimuovere tutta la classe politica che ha governato negli ultimi vent'anni. Ma mi creda, magari istituire province fosse stata la cosa peggiore...

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    18. infatti le province sono solo un esempio. cambiare la classe non serve. è stata cambiata decine di volte. e guarda caso si parla di riforme (o di soluzioni come i ccf) solo perché costretti dall'europa e dall'euro. cioè dalla crisi. a quanto pare la crisi fa muovere le cose.

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    19. Veramente si parla di correggere un sistema che HA PRODOTTO la crisi. Sarebbe stato di gran lunga meglio se l'euro non fosse mai stato introdotto...

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    20. l'errore dell'europa è aver ricostruito l'unione sovietica in europa. questo è l'errore.

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    21. In sintesi il progetto è questo, sì...

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    22. quindi siamo d'accordo che i CCF vanno collegati alle riforme (subito e non in futuro) in modo che nel caso qualcuno avrà voglia di fare riforme finte, a quel punto si troverà milioni di italiani con in mano i ccf che si opporranno al fatto di perderne l'intero valore.

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  4. il dovuto? e se le paga il dovuto il vantaggio dove sta? non sono ricatti i capitali esteri? ma lei dal 2011 al 2013 quando sono venuti a riprenderli mettendo in ginocchio l'italia dove è stato?

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    1. Ma se compro un'azienda italiana non c'è nessun finanziamento che mi posso poi "venire a riprendere". E se non c'è una crisi finanziaria in corso le aziende italiane non vengono svendute. Casomai cedute al prezzo corretto (e in altri casi saranno invece le italiane a fare acquisti all'estero, com'è sempre accaduto).

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  5. le aziende non si comprano si controllano con mezzi finanziari

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  6. Credo che Borghi faccia bene politicamente ad assumere questa posizione netta no-euro per due motivi.
    1. Lo fa all'interno della Lega e quindi in un partito non sufficientemente credibile da mettere in allarme i mercati ma abbastanza organizzato per aiutarlo a fare informazione e dare visibilità al problema euro.
    2. Lascia al M5S la possibilità di proporre una soluzione di uscita moderata e non traumatica.


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    1. Può essere che alla fine tutto questo si verifichi come ipotizza lei, e sarei il primo a esserne felice. Ma resto perplesso. Dare visibilità al problema euro e ignorare poi le proposte tecniche che hanno le maggiori probabilità di risolverlo rischia di essere controproducente.

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  7. uscire dall'euro sarebbe un favore enorme alla germania. stanno facendo di tutto in germania per farlo cadere ma per fortuna i paesi periferici hanno capito il trucco....è proprio tenendo in piedi l'euro che si costringerà la germania a restituire il surplus di 10 anni che mai ha voluto girare alla periferia come i trattati prevedono...

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    1. Non vedo proprio come tutto questo dovrebbe avvenire...

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    2. i tedeschi devono accettare ripartizioni del loro surplus e i paesi del sud devono accettare riforme simili a quelle fatte al nord. ci si incontra a metà strada. gli stati uniti subirono la stessa secessione e poi riunificazione.

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    3. Nulla di questo è necessario se si adotta la riforma descritta qui.

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    4. I Certificati Fiscali potrebbero essere accettati solo se la stessa legge che li istituisse fosse collegata ad altre leggi di riforma appunto dello Stato o delle Istituzioni e quindi dell'economia Italiana. In caso contrario sono solo un tentativo di rinviare le riforme.

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    5. Le cosiddette riforme non sono attuabili se l'economia non riparte. Alcune che vengono indicate come soluzioni - ulteriore precarizzazione del lavoro e riduzione dei salari reali - sono in realtà controproducenti. Altre sono utili ma hanno tempi di attuazione e di ricaduta lunghi. La crisi richiede invece interventi sulla domanda (incremento della capacità di spesa del sistema economico) che abbiano effetti IMMEDIATI.

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    6. Se l'economia riparte nessuno farà mai le riforme. Non si è mai visto nessuno ridursi lo stipendio quando l'economia andava bene. tanto è vero che gli scioperi ci sono quando le industrie vanno bene e gli operai vogliono un surplus anche loro. Oggi che va tutto male non mi sembra di vedere scioperi. In Germnia per impedire scioperi, poco belli a vedersi politicamente, stanno dando ogni anno bonus equivalenti a 3-5 stipendi all'anno. Una cosa mai vista in Italia e forse in nessun altra parte del mondo. Perché snano benissimo che se non lo facessero partirebbero gli scioperi. Perché andando bene l'economia in germnia è ovvio che il rischio scioperi sale di molto.

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    7. Quindi la sua conclusione è che è giusto far andar male l'economia per ridurre gli stipendi agli operai. Interessante. E' proprio quello che sta succedendo. E questo secondo lei è "risolvere la crisi", ho capito bene ??

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    8. al contrario, facendo riforme e iniettando moneta l'economia riparte e gli operai torneranno ad avere il potere di sciopero e farsi dare bonus quando l'economia va bene e ad accettare riduzioni quando le cose vanno male. lei pensa che in germania le società siano contente di sborsare milioni per i bonus? miliardi? invece di spartirseli tra manager? ma se non lo facessero e gli operai bloccassero la volkswagen la perdita sarebbe di gran lunga superiore e incontrollabile anche dal punto di vista politico. questo dimostra l'enorme potere che gli operai hanno in società flessibili e la totale sottomissione che hanno in quelle immobili. infatti in italia gli operai hanno il posto fisso ma lo stipendio ormai non serve neanche per arrivare alla 3 settimana del mese. perché la stessa mano che ti dà la finta sicurezza del posto fisso è la stessa che te la toglie.

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