mercoledì 15 aprile 2020

Perchè i CCF non sono - non possono essere - debito

In anteprima, a questo link, un articolo del Gruppo Moneta Fiscale (Biagio Bossone, Marco Cattaneo, Massimo Costa, Stefano Sylos Labini).

Si mette la parola FINE a qualsiasi ipotesi di assimilazione dei CCF a una forma di debito.

12 commenti:

  1. Veramente apprezzo tantissimo il suo impegno.
    Ma occorre una risposta politica a tutto questo.
    Che fine hanno fatto quei due deputati del M5S?
    Silenziati?
    A.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, loro e molti altri stanno continuando a muoversi. C'è parecchia confusione perché il M5S è spaccato. Ma le voci dissenzienti all'utilizzo del MES, e quindi aperte ad altre soluzioni, sono parecchie.

      Elimina
  2. https://www.youtube.com/watch?v=RsoG7pZifTw&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1IUQqL-ZdFhQ9e8Mym5beiClTn_JOtQZj_P2MUQkMm2MpSAtW2ZW4-zdc

    Intervista al Prof Siva del MIT sui vaccini e sul metodo mafioso delle multinazionali del farmaco e Deep State (Getes Fauci Clinton ecc). Ascolti appena può grazie e mi dia un suo parere (il metodo è come quello delle crisi economiche crei il problema e proponi la "soluzione" obbligatoria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Inquietante, ma non ho le competenze per esprimere un'opinione. Indubbiamente quello che vedo accadere sui temi economici (e dove invece un'opinione sono in grado di farmela) mi impedisce di declassare in automatico il tutto a narrativa cospiratoria, come anni fa avrei fatto.

      Elimina
    2. Mi fa piacere sentirglielo dire: anche perché lei sa molto bene che il potere finanziario neoliberale esiste e influenza e controlla in grande parte la politica e quindi l'economia/moneta e la farmaceutica che dovrebbero essere i pilastri di uno Stato sovrano socialdemocratico. Le chiedo una cosa: i suoi colleghi clienti americani con cui lei lavora ed è in contatto ne parlano con lei di queste cose? Magari anche quaclehe accenno ? Grazie

      Elimina
    3. No, ma operano in un ambiente in cui si è troppo presi dalla quotidianità per riflettere su queste cose.

      Elimina
    4. In effetti è tipico delle società liberiste: toglierti ogni protezione in modo da costringerti a pensare alla quotidianità (day by day) tanto da non permetterti di pensare. Perchè la società liberista riduce alla quotidianità depensata mica solo i trader o i CEO, ma il più umile cittadino della scala sociale. Da noi questa visione liberista è stata propagandata da oltre vent'anni di cultura liberista americanofila Berlusconiana e leghista. Le classi dominanti non hanno bisogno di cittadini che pensano, ma di cittadini che lavorano. Vantandone nel frattempo lo stato di servitù, ovviamente.

      Elimina
  3. Ma in questa fase c'è veramente bisogno di stampare più moneta?
    Se buona parte dell'offerta è congelata (turismo, spettacoli, viaggi, ecc.), a cosa serve un aumento della quantità di moneta se non a determinare più risparmio?
    In questa fase chi continua a percepire lo stesso reddito di prima (Es. dipendenti pubblici) non può che aumentare il risparmio. Quindi si tratta di canalizzare questo risparmio verso gli unici settori che possono espandersi perché hanno domanda: filiera agroalimentare, sanitaria, logistica.
    Le famiglie hanno già 1500 miliardi nei CC (più 4000 di ricchezza finanziaria), siamo sicuri che non basti mobilitare questo risparmino verso l'acquisto dei Titoli di Stato Italiani? Perché dobbiamo chiederli in prestito all'Europa se abbiamo il portafoglio pieno?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questa fase c'è bisogno di dare sostegno, in termini di liquidità, alle aziende che altrimenti rischiano di chiudere, e ai ceti in situazione di maggiore disagio che rischiano di trovarsi in difficoltà anche per soddisfare i bisogni primari.
      Ma con la ripartenza - che sia pure gradualmente sta per iniziare - il problema è che la domanda di tutta una serie di beni e servizi resterà compressa. Ci sarà molta cautela sugli acquisti di beni durevoli, viaggi e turismo non torneranno certo rapidamente ai livelli di prima, eccetera.
      Quindi occorrerà sostegno alla domanda e alla spesa, anche e forse soprattutto rilanciando gli investimenti pubblici.

      Elimina
  4. Domanda: secondo lei se 4 o 500mila persone scrivessero sul profilo di Trump #FreeItalyfromEUslavery aggiungendo un messaggio che inizi con Please Mr.President i funzionari di Trump comincerebbero a prenderci in considerazione e magari si smuoverebbe qualcosa? Spiego meglio: mi pare di vedere in giro che non c'è consapevolezza che siamo colonia militare USA e che loro comandano e mettono a cuccia la Francia e la Germania se vogliono e senza troppe storie. Dato che siamo colonia e abbiamo relazioni storiche con l'America non vedo perché non si dovrebbe tentare questa via immediata e pragmatica. Se gli US lo volessero stracciano Mes e schifezze simili in 2 nanosecondi. Perché non ci facciamo sentire a livello popolare? Almeno a provarci che cosa costa. Ps poi non mi fraintenda sono il primo a volere un'Italia libera da tutto inclusa la Nato ma è una strada lunga e per adesso abbiamo urgenza di chiedere spazio economico che vogliono toglierci Fr e Ger per concessione Us. Non le dico io queste cose ma studiosi geopolitici

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so se funzionerebbe ma sono d'accordo che essere una colonia UE è infinitamente peggio che rimanere sotto l'ombrello del big brother d'oltre Atlantico. Che ha i suoi difetti, ma non ci ha mai impedito di crescere e di sviluppare la nostra economia.

      Elimina
    2. Lei che ha molte conoscenze provi a proporre ai twitteriani questa cosa ripeto alla fine non ci costa molto tempo. Basta scrivere tutti aggiungendo un hashtag come quello dell'esempio o simile. Grazie dell'attenzione. Ps sono cmq d'accordo col ccf e ho firmato petizione sua e di Grossi. Facciamoci sentire su più fronti possibili altro non possiamo fare

      Elimina