Non conosco di
persona Mira Spicola se non tramite contatti twitter. A quanto mi risulta, è
stata dirigente nazionale del PD fino al 2016, occupandosi principalmente di
scuola e di pubblica istruzione.
Sembrerebbe
essere una fervente europeista, a giudicare dalla bandierina blu con le stelle, che nel suo profilo twitter compare insieme al (ma prima del) tricolore
italiano.
Pochi giorni fa
comunque ho intercettato questo suo tweet, dove si invoca
(citando un articolo di Carlo Verdelli) l’applicazione del “Codice Draghi” per
risolvere i problemi della pubblica istruzione italiana.
Il “Codice
Draghi” a quanto capisco sarebbe il whatever
it takes: l’impegno a fare “qualsiasi cosa, nei limiti dei mandati” per
preservare l’integrità dell’eurosistema.
Non ho motivo
per dubitare della sincerità e dell’appassionato fervore con cui Mira Spicola
sostiene l’avanzamento del sistema scolastico italiano.
Appunto perché
non dubito della sincerità e dell’appassionato fervore, mi corre però l’obbligo
(come dicono gli avvocati) di segnalare che Mira Spicola dimostra, nel caso
specifico, un considerevole livello di ingenuità.
Perché sicuramente
la pubblica istruzione giustifica ogni migliore sforzo per portarla ai più
elevati livelli possibili.
Come lo
giustifica la sanità pubblica.
Come lo
giustificano gli investimenti in infrastrutture.
E parecchie
altre cose ancora.
Però, gentile
Mira Spicola e gentili europeisti, se invocate il “Codice Draghi” prendete nota
che se Mario Draghi ha potuto fare certe cose, è stato grazie al fatto che in
quel momento aveva a sua disposizione (in qualità di presidente BCE) la
macchina da stampa della moneta.
Altrimenti di
“Codice Draghi” e di “whatever it takes”
non si parlerebbe affatto.
Ora, la macchina
da stampa delle lire è stata disattivata in nome delle magnifiche sorti, e
progressive, della moneta unica europea.
Se l’Italia non
riattiva una macchina da stampa – che può anche non essere quella delle lire,
ma ad esempio invece quella dei CCF – invocare il “Codice Draghi” per la scuola
pubblica italiana ha la stessa logica che credere alla fata del dentino, e la
stessa utilità che abbaiare alla luna.
Capisco che
occuparsi di pubblica istruzione non implica conoscere la macroeconomia e i
vincoli di un sistema monetario come quello imperniato sull’euro, però il
“Codice Draghi” non l’ho tirato in ballo io…
Costretti sempre a percorrere le tangenti pur di non affrontare la lenea retta verso il centro dei problemi.
RispondiEliminaIn questo caso abbiamo una persona in buona fede che vede il problema settoriale e perde completamente di vista l'origine dei guai, che sta ovviamente a monte.
Eliminama la maggioranza degli italiani vede solo il problema settoriale e pensa che la coperta è corta solo a causa della corruzione.
EliminaLa maggioranza non so, di sicuro ancora troppi.
Eliminaé iniziata in Commissione la discussione sui CCF.
RispondiEliminaLe cose si muovono.
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