mercoledì 29 gennaio 2014

Che cosa ci insegna la situazione argentina ?


Non certo che la sovranità monetaria non serve.

La sovranità monetaria è essenziale per promuovere corrette politiche di piena occupazione e di stabilità monetaria. Se volete ripassarvi perché sia così, rileggete questo (se avete dieci minuti) o questo (se avete mezz’ora).

Ma della sovranità monetaria si può anche abusare, certamente. Se si finanzia con emissione di moneta una domanda eccessiva rispetto alla capacità produttiva del sistema economico (quindi una spesa a deficit troppo elevata rispetto al necessario, per effetto di spesa pubblica troppo alta o di tasse troppo basse) il risultato è l’inflazione. Stampare moneta di per sè non produce inflazione, ma spingere la domanda oltre la capacità produttiva della propria economia sì.

L’Argentina ha, a quanto pare, cercato di tamponare artificialmente gli effetti di questo fenomeno sul cambio, fissandolo a livelli irrealistici (cioè disallineati rispetto all’inflazione interna).

Ma per sostenere artificialmente il cambio ha dovuto vendere dollari contro pesos e depauperare le proprie riserve valutarie. Il gioco, come sempre accade, ha un suo limite.

Non confondiamo il possibile abuso della sovranità monetaria con la necessità di esserne in possesso. Oggi l’Italia è come una famiglia che vive in una casa a zero gradi di temperatura. Deve portare il termostato a venti. Che qualcun altro sia arrivato a quaranta, trasformando la casa in una serra, o le abbia addirittura dato fuoco (alla casa) non cambia nulla riguardo a quanto è necessario fare da noi.

Ricordiamo comunque che vanno in crisi finanziaria i paesi che hanno debito in valuta estera. Se hai sovranità monetaria come l’Argentina puoi comunque decidere di indebitarti in valuta, e corri dei rischi.

Se ti spossessi della sovranità monetaria come l’Italia, per definizione tutto il tuo debito è in valuta estera.

Che cosa preferite ?

25 commenti:

  1. Gentile dott.Cattaneo perchè non ci mette il libro in pdf o altro formato, che ce lo leggiamo subito subito? e a gratisss :)


    giovanni.

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  2. Scusi l'OT, ma date le recenti vicende nel caso l'Italia perdesse il controllo sulla Banca d'Italia la soluzione dei CCF sarebbe comunque praticabile?

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    1. Sì, in quanto ci sono varie opzioni percorribili (1) rimodificare per legge la governance di Bankitalia (2) utilizzare un altro istituto pubblico (3) far emettere i CCF dal Ministero dell'Economia (personalmente preferisco quest'ultima).

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  3. guardiamo i risultati concreti:
    l'argentina da quando ha riacquistato la sua sovranita monetaria ha un'inflazione del 25% (venticinque!!!) l anno. avete un'idea di cosa significhi un inflazione del genere????? la gente corre al mercato nero a acquistare dollari (o euro) a tassi assurdi.
    secondo voi perche lo fanno? sono tutti scemi???

    stampare banconote è per definizione togliere valore alle altre banconote che gia circolano. non se ne scappa.

    è che cè gente che pensa di diventare come gli usa solo imitandoli a stampare moneta. gli USA sono i piu potenti del mondo perche hanno l economia piu potente del mondo. hanno tecnologia che esportano ovunque. hanno le materie prime. per questo sono forti.

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  4. PS: in argentina l inflazione ufficiale è del 7%. quella reale è stimata tra il 25 e il 30%.

    saluti e complimenti per il blog
    merlino

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  5. "Stampare banconote è per definizione togliere valore alle altre banconote che gia circolano. non se ne scappa". Ma questo è vero SOLO se l'emissione di moneta finanzia un incremento di domanda che spinge quest'ultima oltre i limiti della capacità produttiva dell'economia: lo spiegavo qui.
    In Italia oggi abbiamo esattamente la situazione opposta: carenza e non eccesso di domanda, e rischio di deflazione, non di inflazione eccessiva.

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    1. sono d accordo sulla carenza di domanda.

      credo anche che la domanda si rivolga sempre piu ad altri paesi e che questa tendenza sia in aumento per effetto delle progressive e incessanti delocalizzazioni di aziende. non è che non si produce, si produce ALTROVE. e la disoccupazione che rimane qui taglia la domanda.
      anche se la domanda aumenta, quelle aziende NON tornano, temo.
      questo è il problema principale, secondo me.

      tuttavia, credo che pensare di aumentare la domanda semplicemente stampando banconote sia come pensare che basta stampare banconote per diventare tutti piu ricchi.

      chi puo credere a una tesi del genere?
      merlino

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    2. Ma la delocalizzazione è appunto conseguenza di due problemi: costi di produzione troppo alti, e carenza di potere d'acquisto in loco.
      Se emettiamo moneta e la destiniamo ad aumentare la capacità di spesa (sia del settore privato che del settore pubblico) e a diminuire il carico fiscale effettivo sul lavoro (quindi i costi produttivi delle aziende) entrambi i problemi sono risolti.
      E riavviando la produzione, l'offerta sale in misura pari alla maggior domanda, evitando quindi che si produca inflazione.

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    3. rovescerei la prospettiva:

      NON si tratta di costi di produzione (su tutti del lavoro) troppo alti qui, bensi della presenza di Paesi in cui il salario dei lavoratori equivale a (semplifico) 1 tazza di riso al giorno, senza welfare, senza diritti, quindi senza costi aggiuntivi. nei quali si puo inquinare, ecc. ecc.

      e quindi alle aziende conviene spostarsi la. per poi vendere qua, esattamente come prima (ma con molti piu profitti di prima), senza alcuna penalizzazione (commerciale intendo).

      banconote o non banconote, euro, lire o rupie, carico fiscale o non carico fiscale, una tazza di riso è una tazza di riso. hai voglia a competere con chi si accontenta di una tazza di riso..

      ma mi auguro davvero che abbia ragione lei e con un po di banconote nuove tutto si aggiusti...

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    4. "Banconote" che tra le altre cose permettono alle aziende italiane, SUBITO, di ridurre di quasi il 20% del loro costo del lavoro (ma senza riduzioni salariali, anzi aumentando il valore effettivo delle retribuzioni e la domanda interna !) Vedi qui per un'illustrazione estensiva del progetto.

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  6. RIDURRE del 20% il costo del lavoro (senza riduzioni salariali), anzi AUMENTANDO il valore effettivo delle retribuzioni.

    ho capito bene????

    è come dire svalutare e CONTEMPORANEAMENTE rivalutare un medesimo bene...

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  7. i paesi falliscono quando le entrate sono inferiori alle uscite.
    la sovranità monetaria non c'entra nulla.



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    1. E invece, guarda un po', USA UK e Giappone da svariati anni hanno deficit dell'ordine di 8, 10, 12 per cento del PIL - ma finanziati con moneta sovrana - e non rischiano minimamente di fallire...

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    2. essere falliti non vuol dire che sparisci di colpo e non esisti più. lo stato sta facendo fallire una parte della società per sostenerne un'altra. distruggi una parte della società e vai avanti spostando il fallimento su altri. così come una azienda fallita paga i creditori privilegiati e fa fallire altri.

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    3. l'america ha spostato parte del suo debito in cina dove parte della sua produzione viene calcolata nel pil cinese ma è di "proprietà" americana. il giappone "fa" detenere il suo debito al suo stesso popolo.

      l'italia che vuole vivere a sbafo cerca di farsi mantenere dagli altri ma nel 2011 la germania vedendo il target 2 ha detto stop. non possiamo mantenervi o fallire per colpa vostra.

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    4. Suvvia e' molto più semplice: se sei indebitato in una valuta che emetti puoi sempre evitare il fallimento. Con l'euro, e' un'altra faccenda ahimè... Quanto all'Italia, e' perfettamente solvibile se la lasciano lavorare. Le politiche imposte dalla Germania hanno solo fatto esplodere la disoccupazione - senza risolvere affatto i rischi di insolvenza, ovviamente.

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    5. ci sono molti paesi che hanno la sovranità monetaria e sono falliti lo stesso perché non riescono a far quadrare i loro conti creando un problema ai paesi vicini che a quel punto regiscono.

      questi paesi anche se hanno sovranità monetaria falliscono per inflazione e non per deflazione ma la conseguenza è la stessa. a quel punto la svalutazione successiva (grazie alla sovranità monetaria) alza troppo il surplus di questi paesi che non viene accettato dai paesi vicini.

      la colpa è sia dell'italia e sia della germania. entrambi sono colpevoli di quanto succede. perché non vogliono unire le nazioni e neanche le economie. e quindi succede la guerra e nel 201 la germania ci ha bloccato coi "carri armati" e siamo fermi da allora.

      come vede, la colpa è di entrambe le nazioni.

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    6. Mi perdoni, ma questi paesi con sovranità monetaria che "falliscono per inflazione" mi sfugge quali siano. Certo, è possibile abusare della sovranità e inflazionare la moneta. Ma non è il problema dell'eurozona di oggi.

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    7. l'ukraina è fallita e ha sovranità monetaria. accenda il televisore. dalla deflazione degli anni precedenti è arrivata al 12% di inflazione in un anno e successiva guerra civile. era già successo dopo la caduta del muro.

      ovviamente ci sono molti paesi del terzo mondo con sovranità monetaria e falliti per inflazione. lei non li considera perché per lei questi paesi non esistono ma in realtà le dinamiche sono identiche a quelle che colpiscono anche l'italia. le leggi della fisica valgono per tutti.

      un altro paese fallito era l'italia negli anni 70-90 con inflazione al 25%. ma siccome il debito/pil era ancora sotto il 100% avevamo ancora spazio per indebitarci. e siccome c'era il muro di berlino ci lasciavano sbracare i conti per evitare il comunismo.

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    8. L'Ucraina è insolvente sul debito in valuta. Sul debito in moneta propria fallisci solo se decidi di farlo. E infatti negli anni che cita lei l'Italia, con debito in lire, NON era insolvente. L'inflazione non è MAI arrivata al 25%, massimo 20% ma solo per un anno. L'inflazione era legata allo shock petrolifero e l'hanno subita tutti. L'Italia un po' più delle altre economie avanzate, ma dai primi anni Ottanta in poi le differenze erano sostanzialmente rientrate. Vedi http://bastaconleurocrisi.blogspot.it/2014/03/ma-litalia-e-un-paese-ad-alta-inflazione.html.

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    9. lei dimentica i paesi vicini a lei, o suoi creditori, o che lei rifornisce. una dimenticanza che le fa capire che sono altri che decidono se i suoi conti sono ok o se vanno considerati falliti. la sovranità monetaria è secondaria alla sovranità "democratica" e siccome l'italia si è giocata quella è ovvio che non ha neanche la seconda. non siamo in grado di fare una autostrada e vogliamo la sovranità monetaria? ma per carità.

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    10. La sovranità monetaria l'hanno TUTTI i paesi al mondo (salvo quelli nell'eurozona, che oggi si pentono amaramente di averla ceduta). Le autostrade le abbiamo fatte noi prima e meglio degli altri. Se torniamo ad utilizzare l'elementare e naturale diritto di emettere e spendere i nostri soldi, mostreremo che siamo in grado di fare tutto, come sempre nella nostra storia.

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    11. le autostrade, o meglio la ricostruzione, l'abbiamo fatta perché avevamo i fucili della nato puntati contro. grazie a quei fucili abbiamo costruito un paese, una industria, una economia, un consumo. e guarda caso ci siamo arricchiti col famoso "boom". crollato il muro di berlino la cultura europea di fondo è tornata fuori visto che america e urss non c'erano più. una cultura cioè contro il mercato, contro le imprese, contro il consumo, e pure contro le autostrade e i marciapiedi. questa cultura comanda anche in italia.

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