venerdì 30 maggio 2014

Conversione di un keynesiano inconsapevole


Il rilancio della domanda è la soluzione della crisi odierna. Capire perché e come non è affatto difficile (vedi per esempio qui) ma è controintuitivo.

Quando si parla con persone intelligenti, comunque, come questo KI (Keynesiano Inconsapevole) si arriva rapidamente a mettere a fuoco il tema.

 

KI: la crisi che viviamo oggi è il grande aggiustamento. Non era normale la situazione di prima.

MC: avere un output gap del 20% è una normalità a cui ci dobbiamo rassegnare ? grazie a Dio, no.

KI: eheheh le magie del credito illimitato…

MC: ma se ci rifletti che senso ha un PIL 10% inferiore al 2007, quando anche con tassi di crescita modesti dovrebbe essere il 10% IN PIU’ a sette anni di distanza ? non ci hanno bombardati, non si è esaurita nessuna risorsa in questi anni…

KI: oh una risorsa si è esaurita invece, la più importante: il credito…

MC: ma si produce con persone e macchinari. Il credito è un lubrificante, certo che è venuto meno, ma il lubrificante si può ripristinarlo senza nessun costo…

KI: è una risorsa essenziale se diventa (come è successo durante la bolla immobiliare e azionaria) il motore della domanda.

MC: verissimo. Ma appunto per questo dopo che la bolla è scoppiata lo devi sostituire con moneta creata dallo Stato e indirizzata a generare domanda. Keynes docet.

KI: ed è quello che si è fatto, vedi aumento dei debiti pubblici nel mondo. Ma non basta.

MC: e infatti devi incrementare questa azione. E finanziarla con moneta, non con debito.

KI: l’ha fatto la Fed con risultati risibili in proporzione allo sforzo…

MC: risibili ? non direi, soprattutto in proporzione a uno “sforzo” che è consistito nel emettere bit di computer ! certo, possono e devono incrementare questa azione, e rivolgerla tutta all’economia reale, non a quella finanziaria.

KI: che negli USA la situazione sia buona è un mito.

MC: sono d’accordo, arrivo a stento a definirla passabile. Ma in confronto alla catastrofe dell’Eurozona…

KI: siamo in territorio monetariamente inesplorato. Ma non c’è alternativa alla droga della liquidità.

MC: vedi, è un luogo comune chiamarla droga. In realtà è il ripristino di un livello di domanda adeguato ad occupare le risorse produttive. Diventa droga quando si crea inflazione, ma finché non hai eliminato la disoccupazione prodotta dalla crisi non c’è da preoccuparsi di quello.

KI: ah certo. A parte che oggi l’inflazione è troppo bassa, magari ne avessimo un po’ di più…

9 commenti:

  1. Non sono problemi monetari o economici. Sono problemi di dominio di Paesi su altri. La Germania non sta sbagliando, sta semplicemente dominando. Per rimetterla al suo posto è necessario l'aiuto delle due potenze attuali ovvero cina-russia e america. Senza una decisione presa da queste potenze nessuno dei paesi europei, neanche la francia, è in grado di stoppare la germania. E a quanto pare le potenze se ne fregano e se ne sono lavate le mani. Nessuno sbarcherà in normandia questa volta.

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    1. Il tema geopolitico esiste, certo. E sono d'accordo che nessuno sbarcherà in Normandia. Ma anche che americani e asiatici vedranno con molto favore una riforma che risolve la crisi europea senza far deflagrare la moneta unica. La Riforma Morbida, appunto...

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  2. Ma sappiamo che la Germania non vuole. Inoltre la Riforma Morbida prevede solo maggiore moneta cioè ossigeno ma nessuna riforma. Sperare che la moneta dia impulso all'economia che a quel punto farà le riforme capisce che è poco credibile. Lei darebbe soldi al suo concorrente per far fare concorrenza a lei?

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    1. Ma la Riforma Morbida prevede che l'economia venga rilanciata emettendo moneta, riducendo il carico fiscale su imprese e cittadini, incrementando spesa sociale e infrastrutturale dove opportuno. Senza chiedere nulla né ai tedeschi né a nessuno. Veda una dei vari post che la illustrano, per esempio quello del 15.2.2014, e le risulterà tutto chiaro.

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    2. Infatti il punto critico è proprio l'incremento di spesa sociale invece di una sua diminuzione. Keynes lo puoi applicare in America perché là se la spesa pubblica dovesse salire troppo si licenzia e si chiudono interi uffici pubblici da un giorno all'altro. La Riforma Morbida dunque non prevedendo queste riforme non è credibile e finirebbe tutto in inflazione.

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    3. Non sono d'accordo, comunque il progetto funziona senza problemi anche se TUTTO l'intervento va in riduzione di carico fiscale (e niente in spesa).

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    4. allora prepariamoci ai ccf e al successivo break up dei ccf...

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    5. La via tecnica c'è, il buon senso politico arriverà... prima o poi. Spero prima...

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    6. la politica non conta nulla. i cittadini neanche vanno a votare per il 50% mentre il 70% posssiede titoli e patrimonio immobiliare i cui valori si basano sulla finanza non sulla politica. se cade la finanza cadono quei valori. se cade un governo non succede nulla. purtroppo o per fortuna sembra che finanza e mercati stiano andando verso un sistema in cui la banca centrale vecchio stampo non sarà più la stessa. del resto la bce non è una vera banca centrale ed è la più giovane di tutte.

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