venerdì 20 luglio 2018

The diagnosis of Italy's disease

Perché la crisi economica italiana nasce dalla domanda e non dall'offerta e come, di conseguenza, agire. Un articolo di Biagio Bossone / Marco Cattaneo / Massimo Costa / Stefano Sylos Labini.

61 commenti:

  1. Io non capisco perche' questi professoroni plurilaureati non capiscono o forse perche' non vogliono capire, o magari perche' il livello d'istruzione e' sopravvalutato e non e' garanzia di competenza !!! ???
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è garanzia di competenza e soprattutto non è garanzia di onestà intellettuale - o più semplicemente di sincerità...

      Elimina
    2. Ma perche' il prof citato nell'articolo e' contro i CCF perche' e' ignorante o perche' e' in conflitto d'interesse !!! ???
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

      Elimina
    3. Perché è convinto che i problemi dell'Italia siano dovuto all'inefficienza del sistema produttivo. Invece, come si spiega nell'articolo, sono nati dal momento in cui sono state adottate politiche di contrazione della domanda prima per entrare nell'euro, e poi per restarci. Non credo sia in malafede, penso semplicemente che abbia in testa alcuni concetti sbagliati; con l'aggiunta di conoscere poco e male il contesto italiano.

      Elimina
  2. La pirateria audiovisiva costa al mercato legale italiano 1-2 miliardi € annui han detto qualche giorno fa, ma c'e' uno studio dell'UE del 2015 che e' stato lasciato praticamente a impolverare e pubblicato solo nel 2017 dice che non e' vero che la pirateria audiovisiva danneggia l'economia dell'audiovisivo e del copyright-diritto d'autore anzi, forse ha un effetto pubblicitario al prodotto legale !!! ?? Lo sapeva ?
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, ma non mi stupisce. Impossibile per me valutare, ma potrebbe anche avere ragione quello studio.

      Elimina
  3. Il governo sta andando contro l'UE sull'immigrazione contro Confindustria sul lavoro col DL dignita' fra poco tocchera' ai CCF, ci siamo quasi stanno preparando il terreno ! ?
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me lo auguro… il primo tentativo però sarà escludere gli investimenti dal calcolo del deficit. Poi vediamo che succede.

      Elimina
  4. Ingegneria: il joystick sta per andare in soffitta e pilotare un drone sara' facile come muovere il busto, basta piegarsi in avanti, indietro o di lato e il robot volante si muove di conseguenza. La tecnologia che lo permette e' descritta sulla rivista dell'Accademia delle Scienze degli USA, Pnas, ed e' messa a punto nel laboratorio di Neuroingegneria traslazionale del Politecnico di Losanna, diretto dall'italiano Silvestro Micera, che lavora anche nell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Sembra che gl'italiani siano protagonisti anche nella BioRobotica, lo sapeva !!! ??
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si’ questo si’. Comunque credo in questo caso non sia una tecnologia particolarmente complessa.

      Elimina
  5. Antonio Maria Rinaldi ex Eni, prof. e economista, lo conosce ? Che ne pensa ?
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si’, è uno dei più noti promotori delle tesi noeuro. Non ha saputo riconoscere però che la strada giusta sono i CCF...

      Elimina
  6. Prof che ne pensa delle nomine in CdP ? Tria ha piazzato Rivera.. a me da l'impressione di essere Padoan 2.0 (gli assomiglia pure). Vince sempre l'establishment..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sospendo il giudizio fino alla legge di bilancio. Rivera è un funzionario, è vero che ha lavorato sui bail-in bancari, ma eseguiva istruzioni, non era responsabile delle relative decisioni politiche.

      Elimina
  7. "The introduction of a parallel (or fiscal as the Italian like to call it) currency is one of the promises that the new Italian government has given to make “Italy Great Again”. The central bankers from Northern Europe we talked to are appalled by the idea and are convinced that Italians will not even consider such a plan. Its author – Paolo Savona – the current Minister for Europe – already claimed in 2015 that the denomination of euro national debt into new fiscal currency “nova-lira” national debt was neutral for domestic investors. 5)This claim is not true, however, because since January 2013 all government bonds in the euro zone have been issued with a so-called collective action clause. CAC means that the issuing state may not change the bond terms on its own: any change requires the consent of the majority of creditors. The share of BTPs with CAC compared to that without CAC has been rising continuously for years. In 2017 it was 48%, this year it will already reach 60%, so that Savoni’s plan is hardly feasible. Italy’s national bankruptcy is imminent and the next financial crisis can soon be triggered off by problems of the Italian banks, which the ECB and Brussels’ technocrats are unwilling to rescue, all the more so since Lega and Movimiento 5 Stelle are in power."

    Preso da Gefira.. la parte che parla di moneta fiscale e di Savona intende il ccf o i mini bot ? Quelli di Gefira conoscono il suo ccf ricordo un articolo che ne parlava.. qui però non si capisce a cosa si riferiscono di preciso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ho capito se questo è stato scritto da un contributor di Gefira o se è il commento di lettore. Comunque l’autore parla a vanvera. Nell’ambito del progetto Moneta Fiscale, non è prevista nessuna ridenominazione in titoli fiscali, ne’ nessun peggioramento di condizioni di nessun tipo, dei titoli di Stato italiani in essere.

      Elimina
    2. È un articolo le metto il link
      https://gefira.org/en/2018/06/29/italian-debt-a-financial-disaster-waiting-to-happen/

      Comunque l'articolo convince poco anche me

      Elimina
    3. Veramente molto confuso e disinformato. È scritto da un contributor diverso rispetto ai precedenti (una persona con cui avevo interagito io ha lasciato Gefira).

      Elimina
    4. Era un po' che non seguivo più Gefira.. ultimamente noto infatti articoli di qualità inferiore.. se mi dice poi che il contributor con cui parlava su twitter (era preparato ricordo) se n'è andato allora capisco tutto. Ok un sito in meno da seguire.

      Elimina
    5. Era Carlo Sacino, ha lasciato da un paio di mesi.

      Elimina
  8. Gli USA si lamentano delle multe a Google che approfitta della sua posizione dominante dice l'UE perche' l Europa non fa come la Cina che anziche' usare Facebook si e' creata da sola le Reti Sociali Digitali come Weibo il Facebook cinese in questo modo si creerebbe lavoro in Italia e si sarebbe indipendenti dall Impero USA !!! ???
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Perché la UE è tutt’altro che efficace nel promuovere iniziative di sviluppo economico... e al contrario della Cina, non è uno stato e non lo sta diventando.

      Elimina
    2. Beh potrebbero farlo i singoli stati europei quello che ha fatto la Cina !!! ???
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

      Elimina
    3. Con molta difficoltà perché la UE pone tutta una serie di difficoltà agli investimenti statali per creare aziende pubbliche, che vengono visti come distorsioni della concorrenza...

      Elimina
    4. Siamo ingabbiati non si puo' fare niente in questa UE, cosa ci siamo entrati a fare ? Comunque se Lega e 5 Stelle non faranno quello che hanno promesso ne pagheranno le conseguenze !! ?
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

      Elimina
    5. Agli Stati la UE non serve. A certe classi privilegiate sì...

      Elimina
  9. Una domanda sul liberalismo-liberismo. In inglese il termine è equivalente giusto? Perché allora Croce ha voluto distinguere (Einaudi stesso diceva che era una distinzione inutile)? I liberali sono o non sono distinguibili dai liberisti? Se penso a Keynes Locke o Hume direi di si.. ma in economia e politica difficile trovare persone come queste (a parte lei :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Distinguere è più che giusto, perché l’interpretazione “aggressiva” del liberalismo economico - niente ruolo allo stato nella regolazione dell’economia, niente garanzia dei servizi essenziali a tutti i cittadini, niente politiche macroeconomiche anticicliche, niente perseguimento del pieno impiego - svuota di contenuto le libertà politiche. Certo sono libero di esprimere la mia opinione, di associarmi, di fondare partiti politici, di votare, ma il potere economico si concentra al punto che per il 90+% della popolazione queste libertà diventano irrilevanti in quanto prive di influenza pratica.

      Elimina
    2. Ma allora perché gli anglofoni non distinguono come facciamo noi? Dipende dal fatto che non accettano il socialismo nella loro cultura politica? Ma il liberismo è dannoso anche per i popoli stranieri..

      Elimina
    3. Distinguono i concetti, ma chiamano “laissez-faire” quello che noi chiamiamo liberismo. È solo una questione di denominazioni. Poi molti tentano di far passare l’idea che non si può essere liberali senza essere liberisti / laissez-fairisti, ma questo (che ovviamente non condivido) è un altro discorso, che prescinde dalle etichette.

      Elimina
    4. Einaudi ed Hayek consideravano i termini indistinguibili.. secondo lei perché? Per ragione politica e di influenza ingannevole?

      Elimina
    5. Perché ritenevano che l’intervento dello Stato nell’economia conculcasse le libertà non solo economiche ma, in generale, individuali. È vero il contrario: il potere economico conculca le libertà individuali se non ha come contraltare il potere di uno stato democratico.

      Elimina
    6. Lei ritiene che ci credessero davvero? Secondo me sapevano benissimo che il potere economico senza lo Stato regolatore favorisce l'1% dell'oligarchia.. insomma erano astuti e in malafede. Keynes infatti lo sapeva e riteneva lo Stato indispensabile.. Hayek odiava Keynes infatti e fu felice della sua morte.. senza contare che stimava Pinochet

      Elimina
    7. Forse ci credevano, forse (anzi sicuramente) autoconvincersene ha fatto bene alla loro carriera...

      Elimina
    8. Può darsi.. sicuramente si ha fatto bene alla loro carriera.. il problema è che uno come Hayek ha avuto un influenza enorme sul pensiero economico occidentale.. si pensi alla Mont Pelerin society (fu ben finanziato).

      Elimina
    9. E i soldi per chi sostiene tesi come le sue non mancheranno neanche in futuro. Il che rende ancora più necessario lavorare per accrescere la sensibilità sociale e democratica, e sterzare in un’altra direzione.

      Elimina
    10. Abbiamo solo un leggero problema.. l'establishment italiano e parecchi economisti, accademici, funzionari ministeriali, giudici, magistrati e giornalisti che remano contro.. non tutti ma grossa parte

      Elimina
    11. Certo, ll’inerzia è forte. Abbiamo però una maggioranza in parlamento che si rende conto di dove sta il problema. Il che rispetto a prima è un grossissimo passo avanti.

      Elimina
    12. Certo infatti intendevo che remano contro il governo.. vogliono creare una situazione da guerra civile per far odiare il gov.. ma non credo che ci riusciranno.. credo che le persone capiscano perfettamente la situazione.. lei che incontra molte persone che cosa ne dice?

      Elimina
    13. La mia impressione - confermata dai sondaggi - è che il grosso della pubblica opinione veda favorevolmente questo governo. Certo, il mantenimento di questo consenso è legato alla capacità di produrre una vera ripresa economica. Per questo la prossima legge di bilancio è un passaggio assolutamente chiave.

      Elimina
    14. Eh speriamo in bene.. ma non so ho parecchi dubbi.. ci sono cose che non mi sono ben chiare su come intendono agire.. se non usano moneta fiscale non vedo proprio come possano evitare di sbattere la testa. Vedremo. Oramai è diventato un romanzo giallo (spero non uno psicodramma)

      Elimina
  10. Barnard ha parlato di una possibile unione tra Eni e Enel per sviluppare un marchio d'auto elettriche italiano diverso da FCA che creerebbe molto lavoro. Che ne pensa ?
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh affascinante... ma è un’illazione sua o se ne parla seriamente ?

      Elimina
    2. Diciamo che Barnard da' consigli che spesso non coincidono con la realta' anche se sarebbe una buona idea creare un nuovo marchio automobilistico di proprieta' statale !! ??
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

      Elimina
  11. Sapeva che nel 1918 ultimo anno della Prima Guerra Mondiale l'Italietta poco combattiva e disorganizzata produceva piu' cannoni dell'Impero Britannico ( Rai Storia dixit ) !!! ???
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questa non me l’aspettavo :) beh l’inghilterra era soprattutto una potenza marittima.

      Elimina
    2. Ho capito che era una potenza marittima ma senza cannoni come combatti ? E l'Italia nel 1918 con la sua industria ne produceva di piu' !
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

      Elimina
    3. A dimostrazione che il potenziale industriale dell’Italia era notevole. E lo è ancora.

      Elimina
  12. Ennesimo errore di Vettel buttata una vittoria facile con la miglior macchina !? Io il prossimo anno ( se quest anno non si vincono entrambi i mondiali ) cambierei Raikkonen per il giovane promettentissimo Leclerc dell Alfa Romeo Sauber e Vettel non sarebbe piu' il primo pilota !! ??
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
  13. Un'economia puo' reggersi solo sul mercato interno o anche grazie alle esportazioni, io penso che senza il mercato interno l economia non funziona !!! ???
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non c'è dubbio, e le esportazioni non possono nemmeno essere predominanti rispetto alla domanda interna (a meno di essere un paese molto piccolo).

      Elimina
  14. Conosce il filosofo Fusaro ?
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non di persona, ma ho presente quello che scrive. Magari un po' "acculturatamente colorito", ma la sostanza è in larga parte vera...

      Elimina
  15. Il prof Franco Locatelli di Bergamo laureato con 110 e lode in Medicina e Chirurgia, oncoematologo ha pochi mesi fa guarito un tumore solido in un bimbo un neuroblastoma per primi al mondo lui e la sua squadra modificando i linfociti T le cellule che prelevate dal paziente con la tecnica dell'immunoterapia dopo un mese di trattamento vengono reinserite nel paziente e in una settimana le cellule geneticamente modificate uccidono il tumore e' stato fatto per la prima volta al mondo all'Ospedale Bambino Gesu' di Roma. Ora io mi domando perche' questi dirigenti super-ricchi come Marchionne vadano a curarsi in USA o Svizzera viste le eccellenze italiane proprio non capisco !! Lei che ne pensa ! ???
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non conosco il caso di Marchionne. Di sicuro in Svizzera o USA vanno in supercliniche che sono anche alberghi a sette stelle, e se è necessario un trattamento superspecialistico lo fanno arrivare dall'Italia o altrove, senza problemi. Dopodiché a certe cose comunque non c'è rimedio per nessuno...

      Elimina
    2. Per ora a certe cose non c'e' rimedio, in futuro vedremo c'e' da ricordarsi che il tasso di sopravvivenza per fare un esempio alla leucemia 30 anni fa era al 15-20% oggi e' all'80%, quindi secondo lei in Svizzera staranno provando di tutto per salvarlo, anche con cure innovative o useranno la solita chemioterapia !!! ???
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

      Elimina
    3. No, immagino cose molte più avanzate. E certo, la medicina progredisce di continuo. Poi certo, l’immortalità non esiste...

      Elimina
  16. Che ne pensa del nuovo accordo nippo-europeo per eliminare il 90% dei dazi tra UE e Giappone ?
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gli accordi di libero scambio in generale non mi entusiasmano, anche se di questo so poco. Ho letto comunque che la ratifica non è ancora sicura.

      Elimina
  17. Salve una domanda: è vero che l'eurosistema richiede un tasso di disoccupazione intorno al 10%? Se si perché? Grazie dell'attenzione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non è che lo richiede: è la conseguenza degli obiettivi di riduzione deficit / PIL. Nella situazione attuale di domanda pesantemente depressa, le continue azioni restrittive messe in atto per limare pochi decimi di punto all’anno impediscono alla disoccupazione di scendere.

      Elimina