Il debito pubblico è un
problema inventato e strumentalizzato
E’ perfettamente normale
che uno Stato immetta risorse finanziarie nell’economia, perché le risorse
devono aumentare via via che l’economia si sviluppa.
La condizione normale
dell’economia è quindi un bilancio pubblico IN DEFICIT.
Altrimenti si dovrebbe fare
affidamento solo sulla (potenzialmente destabilizzante) espansione del credito
PRIVATO.
Inoltre ogni centesimo di
deficit pubblico crea un centesimo di risparmio PRIVATO.
Il debito pubblico è
semplicemente un servizio posto a disposizione della collettività per impiegare
il risparmio che si genera per effetto dei deficit pubblici.
E’ una menzogna che sia
un “fardello” per le future generazioni e che sia “virtuoso” contenerlo.
Crescita e stabilità dei
prezzi richiedono un coordinamento tra politiche monetarie e politiche fiscali
Il pensiero economico mainstream
separa l’elaborazione della politica fiscale da quella della politica monetaria.
Riserva l’elaborazione
della politica monetaria a una banca centrale indipendente.
Pretende che la politica
monetaria sia “il” sistema per garantire la stabilità dei prezzi.
In realtà la via per
garantire sia il pieno impiego che la stabilità monetaria richiede il coordinamento
tra politiche fiscali e monetarie.
I due obiettivi possono
essere CONTEMPORANEAMENTE raggiunti da un governo democraticamente eletto che
gestisca il complesso delle politiche economiche in funzione dell’interesse
collettivo.
La moneta fiscale come
strumento di politica economica
Qualsiasi moneta sovrana
è moneta fiscale.
La moneta fiscale è
emessa direttamente dallo Stato.
La moneta fiscale deriva
il suo valore dall’accettazione, da parte dello Stato stesso, per pagare tasse
e in generale qualsiasi impegno finanziario nei confronti del settore pubblico.
La sua emissione può
essere regolata per raggiungere gli obiettivi di politica economica del governo.
E’ lo strumento migliore
per smussare le fluttuazioni del ciclo economico, rispettando nello stesso tipo
gli obbiettivi di stabilità del sistema finanziario e monetario.
In altri termini, per:
ottenere il pieno impiego
mantenere l’inflazione a
livelli moderati
evitare squilibri nei saldi
commerciali esteri che producano debito in valuta estera.
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