Chi ha ascoltato
la conversazione radiofonica che ho avuto pochi giorni fa con Fabio Conditi,
avrà notato a un certo punto uno scambio di battute in merito al fatto che la
Banca d’Italia produca (o meno) “euro non gravati da passività”: in
particolare, nell’ambito delle operazioni di Quantitative Easing, in cui le
banche centrali nazionali comprano titoli di Stato sul mercato.
Sicuramente il
tema non è risultato chiaro all’ascoltatore, non per colpa sua ma perché
mancava il tempo di approfondirlo (la conversazione riguardava altro: Moneta
Fiscale e CCF). In effetti l’abbiamo toccato un po’ casualmente, di sfuggita, e
tra l’altro sono emersi (ma non c’era in quella sede la possibilità di
chiarirli) punti di vista diversi.
Mi fa quindi
piacere riprendere l’argomento: è molto tecnico, ma è utile padroneggiarlo per
comprendere sempre meglio i meccanismi di funzionamento delle banche centrali
in generale, e dell’Eurosistema in particolare (ringrazio Massimo Costa per una
serie di verifiche e chiarimenti).
Vediamo in
particolare due casi:
CASO 1:
Bankitalia compra un BTP, il venditore è un residente italiano.
CASO 2:
Bankitalia compra un BTP, il venditore è un residente estero (in un altro paese
dell’Eurozona).
Per comodità,
ipotizziamo che il BTP abbia un valore nominale di un euro, e venga acquistato
per il medesimo importo (sempre un euro, quindi).
In pratica,
l’acquisto di BTP viene effettuato da Bankitalia mediante movimentazioni
bancarie (non passaggi di banconote cartacee o monete metalliche).
Parliamo a
questo punto del CASO 1. Mario Rossi possiede un BTP, depositato in custodia su
un suo conto titoli presso Banca Intesa. Mario Rossi ha anche un conto corrente
presso Banca Intesa.
Bankitalia desidera
comprare il BTP di Mario Rossi.
Bankitalia NON
va da Mario Rossi con una moneta da un euro. Attiva invece una serie di
movimentazioni bancarie, che si chiudono tutte lo stesso giorno.
E le
movimentazioni bancarie sono le seguenti:
Il conto
corrente di Mario Rossi presso Banca Intesa si incrementa di un euro.
Le riserve di
Banca Intesa presso Bankitalia si incrementano di un euro.
Il BTP viene
trasferito da Mario Rossi a Bankitalia.
Quindi:
Mario Rossi ha
un BTP in meno e un euro in più sul suo conto corrente presso Banca Intesa.
Banca Intesa ha
un euro in più di depositi attivi presso Bankitalia e un euro in più di
depositi passivi di spettanza di Mario Rossi.
E Bankitalia ha
un BTP in più, e un euro in più di depositi passivi di spettanza di Banca Intesa.
Per cui:
Mario
Rossi ha un euro in più sul suo conto corrente in Banca Intesa. Questo euro in
più di moneta bancaria ha come corrispettivo un euro di passività di Bankitalia
(verso Banca Intesa).
Passiamo a
questo punto al CASO 2.
Hans Richter
possiede un BTP, depositato in custodia su un suo conto titoli presso Deutsche
Bank. Hans Richter ha anche un conto corrente presso Deutsche Bank.
Bankitalia
desidera comprare il BTP di Hans Richter.
Come nel caso
precedente, Bankitalia NON va da Hans Richter con una moneta da un euro, ma
attiva invece una serie di movimentazioni bancarie.
Il conto
corrente di Hans Richter presso Deutsche Bank si incrementa di un euro.
Le riserve di
Deutsche Bank presso Bundesbank (non
verso Bankitalia) si incrementano di un euro.
La differenza
rispetto al caso precedente è che Deutsche Bank, essendo una banca tedesca, ha
riserve presso la sua banca centrale
nazionale: quindi Bundesbank e non Bankitalia.
A fronte di
questo incremento di riserve (che sono un
passivo di Bundesbank), la Bundesbank medesima ottiene un incremento delle sue riserve presso la BCE.
Il motivo per
cui entra in gioco la BCE è che ha avuto luogo una transazione tra paesi
diversi dell’Eurosistema, e la BCE funge da stanza di compensazione tra le
banche centrali nazionali (tramite il sistema Target2).
Il
corrispettivo, per la BCE, dell’incremento di passività verso la Bundesbank, è
un incremento del saldo attivo Target2 della BCE stessa verso Bankitalia.
E il BTP viene
trasferito da Hans Richter a Bankitalia.
Quindi:
Hans Richter ha
un BTP in meno, e un euro in più sul suo conto corrente presso Deutsche Bank.
Deutsche Bank ha
un euro in più di depositi attivi presso Bundesbank e un euro in più di
depositi passivi, di spettanza di Hans Richter.
La Bundesbank ha
un euro in più di attivo Target2 verso la BCE, e un euro in più di passivo
verso Deutsche Bank.
La BCE ha un
euro di in più di passivo Target2 verso Bundesbank, e un euro in più di attivo
Target2 verso Bankitalia.
Bankitalia,
infine, ha un euro in più di passivo Target2
verso la BCE. E un BTP in più.
Anche
in questo caso, si crea un euro di moneta in più, e lo troviamo nel conto
corrente di Hans Richter presso Deutsche Bank
Contemporaneamente,
si crea un passivo in più, quello di Bankitalia (compratrice del BTP) nei
confronti della BCE.
In sintesi: la
creazione di moneta mediante operazioni di QE, finalizzate all’acquisto di
titoli, comporta comunque un aumento di passività. E l’aumento di passività è
rilevabile nel bilancio della banca centrale acquirente.
Se Bankitalia
acquista da un residente italiano, la sua maggiore passività è nei confronti
della banca italiana dove il compratore ha il conto corrente su cui è stata
effettuata l’operazione di pagamento.
Se Bankitalia
acquista da un residente estero, la sua maggiore passività è verso la BCE, ai
sensi del Target2.
Se non sbaglio Conditi diceva nella discussione che questo aumento di Target 2 si dovrebbe vedere però nel bilancio. Mi pare dicesse che il totale dei passivi era di 400 mld circa. Non ci dovrebbe essere quindi un ulteriore importo maggiore dovuto al QE ?
RispondiEliminaGli acquisti di titoli effettuati da Bankitalia nei confronti di residenti esteri incrementano il Target2, ma non sono l'unico fattore. Il Target2 sale o scende in conseguenza del saldo complessivo della bilancia dei pagamenti: in pratica, se dall'Italia NEL SUO COMPLESSO escono più euro di quelli che entrano (per compravendite di beni, servizi, titoli, azioni, immobili, nonché per erogazioni di finanziamenti) il nostro saldo Target2 diventa più negativo; e viceversa. Il QE è un fattore (importante) all'origine di queste variazioni, ma non è l'unico.
EliminaGrazie si ovviamente il QE è solo una parte.
RispondiEliminaUn'ultima domanda: questi acquisti di titoli del QE creano moneta ma NON creano ricchezza al NETTO perchè rimangono nel sistema bancario finanziario giusto ?
La BCE alla fine fa solo da ponte autorizzando e decidendo la quantità monetaria che poi le BCN creano tramite acquisto titoli
Esattamente. E non c'è creazione di ricchezza se non si alimenta domanda che rimetta al lavoro potenzialità produttive inutilizzate. Vedi anche qui.
EliminaMi permetto di aggiungere che per quanto complesso il sistema T2 è comunque assurdo per un motivo semplicissimo:
EliminaL'emissione sovrana negata alle BCN. Oltre al problema enorme che la BCE sia una banca centrale privata indipendente pura.
D'altronde è proprio questo che volevano.
L'eurosistema è stato creato da banchieri franco-tedeschi (Attali Weigel ecc)
NON erano stupidi. Sapevano che era assurdo ma l'hanno fatto.
Beh non dimentichiamo il ruolo (ahinoi) di tanti italiani: Padoa Schioppa, Prodi, Monti, Ciampi ecc...
EliminaCertamente! Anzi hanno la colpa maggiore per averci fatto entrare in questo
Elimina"lager". Sicuramente non si sono curati dell'interesse nazionale.
All'ignoranza credo poco, molto alla cooptazione e alle carriere personali.