domenica 3 febbraio 2013

Hanno detto alla radio...


Bastano poche frasi di un paio dei più grandi economisti della storia per capire in quale situazione assurda, insensata l’Europa e l’Italia si trovano oggi. Casualmente, tutti e due sono estratti di conversazioni radiofoniche.


John Maynard Keynes, 1933
Non si potrà mai equilibrare il bilancio attraverso misure che riducono il reddito nazionale. Il ministro delle finanze non farebbe altro che inseguire la sua stessa coda. La sola speranza di equilibrare il bilancio in modo stabile e permanente passa dall'evitare l'enorme aggravio dovuto alla disoccupazione. Per questo sostengo che, anche nel caso in cui si prenda il bilancio pubblico come unico metro di giudizio, il criterio principale per giudicare se le politiche economiche attuate siano state o no un successo, è lo stato dell'occupazione.

 

Milton Friedman, 1998

D. Una domanda finale: qual è la sua opinione sul progetto di creare una moneta comune in Europa ? lei è ottimista sul suo successo ?

R. Penso che sia un grosso azzardo e non sono ottimista. Sfortunamente, il Mercato Comune Europeo non ha le caratteristiche richieste per un’area valutaria comune. Gli USA hanno queste caratteristiche: lingua comune, libero movimento delle persone in tutta l’area, notevole flessibilità di prezzi e salari. Infine, c’è un governo centrale molto più grande di quelli locali e quindi la possibilità di trasferire fondi alle aree influenzate da particolari situazioni negative. L’Europa non ha nessuna di queste caratteristiche: paesi diversi, lingue diverse, scarsa mobilità delle persone, governi locali molto più grandi rispetto a Bruxelles, restrizioni e controlli su prezzi e salari. I cambi flessibili tra le varie valute forniscono un meccanismo per assorbire shock ed eventi economici che influiscono in modo diverso sulle varie nazioni. Introducendo l’euro, si getta via il meccanismo. Che cosa lo sostituirà ?

Forse saranno fortunati. Magari gli eventi economici dei prossimi 10 o 20 anni non produrranno effetti asimmetrici tra i vari paesi, e ci sarà il tempo per superare le restrizioni, per rendere il sistema flessibile. Ma è molto più probabile che non sarà così. Come unico meccanismo di aggiustamento, rimarrà la pressione sui prezzi, sui salari, sull’occupazione. Immagini che l’Italia abbia dei problemi, come esce dal sistema euro ? Auguro ogni bene alla futura area euro, è nell’interesse degli USA che l’esperimento abbia successo. Ma sono molto preoccupato e penso che ci siano veramente grandi elementi di incertezza.



2 commenti:

  1. E se te lo dice pure il padre del liberismo e dei Chicago Boys....

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    1. Purtroppo il liberismo di Monti, Alesina, Giavazzi è una tragica caricatura di quello di Friedman.

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