Il progetto CCF prevede una forte manovra espansiva sulla domanda, unita a un’azione di
riduzione della fiscalità che grava sulle aziende (tale da ridurre il costo del
lavoro lordo sostenuto da queste ultime, ed evitando quindi che il recupero
della domanda interna crei difficoltà all’equilibrio della bilancia
commerciale). L’assegnazione di Certificati di Credito Fiscale, in primo luogo
a lavoratori ed aziende, è lo strumento tramite il quale si conseguono questi
obiettivi.
I tempi e
l’intensità della ripresa dell’economia, a seguito di una manovra espansiva
sulla domanda, potrebbero, naturalmente, essere più o meno intensi. Oggi
l’Italia (anzi tutta l’Eurozona mediterranea) soffre di un “buco” di domanda
così ampio, e di livelli di disoccupazione e di sottoutilizzo della capacità
produttiva così massicci, da far pensare che il rimbalzo sarà forte e rapido.
Questo produrrebbe anche la crescita di incassi fiscali che “chiuderebbe il
cerchio”, ovvero compenserebbe l’utilizzo dei CCF per effettuare, alla loro
scadenza (due anni dall’emissione, nella proposta attuale) pagamenti verso
l’erario.
Per dare,
comunque, ancora più flessibilità ed efficacia al sistema, un suggerimento
molto interessante di Warren Mosler è il seguente.
I CCF verrebbero
accreditati su conti titoli, intestati ai singoli beneficiari.
A partire da una
data futura (due anni dopo l’emissione, come detto) questi ultimi possono
liberamente e illimitatamente utilizzarli per ogni e qualsiasi forma di
pagamento dovuto alla pubblica amministrazione dello stato emittente.
Il governo potrebbe
inoltre (questo è il suggerimento di Mosler), in prossimità della scadenza di
ogni emissione di CCF, offrire ai titolari la facoltà (ma non l’obbligo) di
differire il loro utilizzo, maggiorandone l’ammontare in funzione del periodo
di differimento: riconoscendo quindi, in pratica, un tasso d’interesse.
Ad esempio, se
io detengo 1.000 CCF con scadenza giugno 2017, in quella data posso utilizzarli
per pagare 1.000 di tasse. Il governo mi dà però l’opzione di attendere, per
esempio, un anno, nel qual caso a giugno 2018 potrei pagare tasse non per 1.000
ma per 1.030 euro (se il tasso d’interesse proposto fosse il 3% su base annua).
Il livello del
tasso d’interesse potrà essere regolato dal governo per conseguire effetti di
differimento più o meno accentuati e per gestire l’eventualità di uno scompenso
tra incassi e pagamenti erariali, oppure anche per accelerare la riduzione del
debito pubblico denominato in euro (cioè del debito pubblico che costituisce
una reale preoccupazione per l’Italia, o per qualsiasi altri stato dell’Eurozona
che adotterà la Riforma Morbida).
E’ un esempio
dei perfezionamenti tecnici che possono rendere ancora più flessibile ed
efficace il progetto CCF.
Con mia grande sorpresa...anche un noto "signoraggista " Daniele Pace notoriamente critico nei confronti della MMT (in particolare contro P Barnard..) si schiera a favore dei CCF....(ho letto il suo libro ..intitolato "La moneta dell'utopia "...non mi ha convinto ..però in un capitolo..cita i Mefo Bills...e ne parla in termini positivi ...)
RispondiEliminaci son finito per caso navigando nell web (sto sempre "frugando " in cerca di novità....)
http://danielepaceblog.blogspot.it/
Shardan
Di fatto riporta l'articolo di MICROMEGA....
EliminaSì, l'ha proprio ripreso pari pari. Sinceramente non ho mai capito che cosa i signoraggisti contestino alla MMT (anzi non saprei neanche sintetizzare quale sia il principio base del signoraggismo. Per la MMT è che la moneta fiat è un credito fiscale. Per loro ?)
Eliminasostengono la stessa cosa vostra. entrambi sostenete che la moneta va creata dallo stato. non a caso sia la destra e sia la sinistra in italia sono statalisti. ma lo stato crea già moneta ad esempio con la spesa pubblica. io stato non posso stampare cartamoneta ma posso assumere cattaneo e dargli 10mila euro di stipendio. ho creato uno stipendio, cioè moneta.
EliminaPotrebbe essere un tasso proporzionale al costo del denaro (niente trippa per gatti, dove il gatto - oggi - è il sistema bancario).
RispondiEliminaSicuramente sarà collegato ai tassi di mercato.
Eliminaho cliccato nel post sbagliato....mi riferivo al post del Dott. Cattaneo
RispondiElimina03 ottobre 2014 11:06
su questa considerazione:
Sinceramente non ho mai capito che cosa i signoraggisti contestino alla MMT (anzi non saprei neanche sintetizzare quale sia il principio base del signoraggismo
Shard
RispondiEliminaAnonimo03 ottobre 2014 21:53
Tutto è nato da questo post (lunghissimo )...di Paolo Barnard.....da allora si son scatenati i signoraggisti (che si rifanno principalmente ad Auriti...)
Cit. mio precedente post
http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=225
pardon ...avevo dimenticato il link di Barnard sul signoraggio
Intanto la Banca d'Italia si mette di traverso sui CCF
RispondiElimina"L’emissione di Ccf, continuano dall’Istituto, avrebbe anche un impatto sul debito pubblico, con tutte le conseguenze del caso. Il debito è infatti calcolato dalla Banca d’Italia – secondo i criteri del Regolamento (CE) n. 479/2009 – sommando le passività finanziarie emesse dalle Amministrazioni pubbliche. A questo proposito, i Ccf presenterebbero le caratteristiche di un titolo di credito secondo la definizione contenuta nel Regolamento (CE) n. 549/2013 (SEC 2010) e inoltre verrebbero emessi dall’Agenzia delle Entrate, che è una pubblica amministrazione. Per tali ragioni, l’emissione dei CCF determinerebbe un aumento del debito pubblico, al momento dell’emissione medesima, per un importo pari al loro valore nominale."
http://www.politx.it/ccf-geniali-per-labi-bocciare-per-bankitalia/
La Banca d'Italia cambierà atteggiamento. Regole prive di logica economica distruggono occupazione e tessuto produttivo. Questo e' insostenibile.
Eliminainfatti i trattati impediscono cose come i ccf come già detto molto tempo fa qui sul forum. ma queste cose si sanno dal 2002.
EliminaD'altra parte la Banca d'Italia è ormai una succursale della BCE.
EliminaMi sbaglierò ma mi sa che ai piani alti della finanza internazionale i CCF fanno più paura dell'uscita dall'euro.
ma anche agli italiani fa paura l'uscita dall'euro visto che perderanno metà del loro risparmi.
EliminaIn realtà non perderebbero pressoché nulla, visto che in caso di svalutazione (stimabile nel 20% circa, non certo 50%) data la situazione di domanda depressa odierna, gli impatti sull'inflazione (e quindi sul potere d'acquisto dei risparmi) sarebbero molto modesti.
Eliminanon paghi solo con l'inflazione paghi proprio perdendo soldi sia nei titoli e sia nei prelievi dei conti correnti così come le leggi attuali prevedono.
EliminaQuali prelievi ? Il prelievo sui C/C Amato l'ha fatto nel luglio 1992 per cercare di NON svalutare (e poi ha svalutato lo stesso...) Se fosse uscito subito dallo SME, non sarebbe stato necessario nessun prelievo.
Eliminama se fosse uscito dallo sme il vantaggio (per lo stato e per certi speculatori privati) dove stava? ha mai visto rapinatori che lasciano il malloppo dopo averlo rubato con successo?
Eliminax shardan
RispondiEliminacombattete tra di voi proprio perché siete uguali anche se opposti. voi infatti volete entrambi che sia solo lo stato a stampare moneta. ma lo stato già lo fa sotto forma di spesa pubblica. lo stato è inoltre azionista della banca centrale tramite l'inps. non è escluso. questo sistema ibrido è la conseguenza di altri sistemi già decaduti proprio a causa della loro instabilità.
barnard sbaglia nel dire che lo stato non ha potere di emissione perché lo stato già ce l'ha. ma deve rispettare certe regole e non può fare quello che gli pare. se avesse questo potere monopolista distruggerebbe la società. come già avvenuto.
barnard sbaglia anche nel dire che l'euro non abbia uno stato. l'euro è la moneta di una federazione di stati. così come il dollaro è la moneta della federazione degli stati uniti. il problema è che mentre gli stati uniti hanno unificato le strutture di controllo, l'europa ancora no perché gli stati lo impediscono.
Ma sono proprio le regole attuali che stanno distruggendo l'economia del continente. L'eurosistema attuale le deve modificate profondamente: nella forma attuale non sopravviverà.
Eliminaesatto. ma sono gli stati che impediscono il cambio delle regole. non è colpa quindi della moneta senza stato. come dice barnard. lo stato (la federazione) c'è. è il socialismo che impedisce l'unificazione europea. draghi lo disse anni fa e gli chiusero la bocca.
EliminaCaro anonimo
RispondiEliminalasciamo stà...signoraggio e mmt.....son due cose decisamente differenti.E' proprio il concetto di "signoraggio"..Auritiano che è differente da cio che dice la MMT....idem il concetto di natura giuridica...della "moneta di proprietà popolare "...addirittura il Pace (che non è un economista ma un autodidatta ..da loro piuttosto seguito...) teorizza l'emissione di moneta da parte dei singoli...con tutta una teoria strana...bypassando le Banche...(ho letto il libro a sprazzi...non lo ho neanche finito...perché mi sembra una teoria astrusa..). Bisogna stare nelle "nuvolette " per seguire una teoria del genere....(mettono in discussione tutto l'impianto delle democrazie occidentali...vanno a ritroso di un paio di secoli...sino alla rivoluzione francese...l'illuminismo...la massoneria...mettono in discussione radicalmente l'impianto delle democrazie attuali riproponendo tutto un sistema a partire dal periodo pre illuminista...etc etc....bla bla...(tempo perso...anche a leggerli...proporre certe cose in quel modo è come letteralmente "girare acqua in un secchio: roba inutile...e secondo me anche poco seria...)...la MMT...parte da tutt'altri presupposti...e propone tutt'altro...(poi la si può condividere o meno...come nel tuo caso...perché si hanno altre visuali...liberismo /Keynes...questo è un altro discorso....ma le loro teorie son sgangherate alla base....almeno questo è la mia opinione...)---->>> ho postato quel link...perché mi ha sorpreso che condividesse i CCF....ma non ho nessuna voglia di parlar di signoraggio (me ne frega un piffero...;-)...io poi personalmente..nei forum...a quel tipo di discussioni...non partecipo mai...se non son sereni e tranquilli..a prescindere dai contenuti...mi ecclisso.
(continua )
(segue)
Eliminasu questo:
Barnard sbaglia anche nel dire che l'euro non abbia uno stato. l'euro è la moneta di una federazione di stati. così come il dollaro è la moneta della federazione degli stati uniti. il problema è che mentre gli stati uniti hanno unificato le strutture di controllo, l'Europa ancora no perché gli stati lo impediscono.
-------------------------------------------------------------------
Io ho dei seri dubbi...che l'UE sia uno Stato....ma serissimi. Di fatto non lo è...non ne ha le caratteristiche (e dubito che in un prossimo futuro...possa concretizzarsi la realizzazione di uno Stato vero e proprio..attraverso una federazioni di Stati ).
Oltretutto non ha un esercito in comune...non ha una politica estera coesa...non c'è armonia tra le varie costituzioni e la costituzione europea (che non esiste..i trattati di Lisbona...fungono da "costituzione" di fatto son trattati..firmati senza il consenso dei popoli...è stata formulata una costituzione...e sottoposta a referendum in alcuni stati...è puntualmente il popolo la ha respinta...in altri stati come l'italiano non è stata sottoposta al parere del popolo...una cosa gravissima...trattasi di una "costituzione " non di quisquilie...sta di fatto..che a quel punto..sono usciti dalla porta per volere degli europei..e con l'inganno son rientrati dalla finestra..formulando sto Trattato di Lisbona..che funge da costituzione...e bada bene è in tantissimi punti è vincolante nei confronti delle costituzioni dei vari stati (i-n-a-c-c-e-t-t-a-b-i-l-e...)...i trattati di Lisbona..sono una montagna di fogli ..scritti "volutamente"con un tecnicismo esasperato incomprensibili....eccetto pochi (esempio Prodi e Amato )...tutti gli altri hanno votato senza ne leggerli ne capirli....(perché sono incomprensibili ). idem per la stragrande maggioranza dei parlamentari di altri stati ...e son stati votati senza sottoporli a discussione popolare..senza farne conoscere il contenuto...e senza referendum...son stati votati a come si dice a Napoli...uma uma...se non ricordo male a "ferragosto "...quando il popolo bue è in vacanza. A me sembra un colpo di stato bianco .....e molti giuristi...tra cui l'ottimo Barra Caracciolo...mettono in dubbio la legittimità di questo iter...perché è "oggettivamente" dubbio.
(continua )
Elimina(segue)
Per modificare la Costituzione ci vuole la maggioranza parlamentare di due terzi del parlamento se non ricordo male...e non basta dopodiché se richiesto...è previsto il referendum popolare. Per varare una finta costituzione europea camuffata da trattato ma vincolante come costituzione...dove su tantissimi punti è prevalente dal punto di vista giuridico sulle costituzioni nazionali...si firma un trattato con le modalità prima espresse..dopo che la Costituzione Europea è stata respinta in diversi referendum...non proposti in tutti gli stati oltretutto. Questa unione europea non è uno Stato...è un i-m-b-r-o-g-l-i-o....(chissà che un giorno...non si riveda tutto...perché di legale non c'è nulla...),
Oltretutto l'aver tolto la sovranità monetaria dal popolo italiano..,dallo Stato, per trasferirla ad un soggetto privato (la BCE di fatto è privata...diciamolo...dai )è contro l'art. 1 comma 3 della Costituzione Italiana..che afferma che LA SOVRANITA' APPARTIENE AL POPOLO...(quindi i Trattati di Lisbona..vincolanti sulla nostra Costituzione...dovrebbero ..lo ripeto essere sottoposti alla volontà popolare...) . Quindi essa NON PUO' ESSERE CEDUTA A TERZI...siano questi nazionali , stranieri o sovranazionali...---->> la sua cessione secondo la nostra Costituzione è nulla e inefficace...( seguendo le nostre regole..ma penso anche le regole di quasi tutti gli stati facenti parte dell'eurozona )..
Oltretutto l'articolo 11 della nostra Costituzione dice:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a
tale scopo
--------->>> evidenzio: ---->>in condizioni di parità con gli altri Stati alle limitazioni di sovranità ....
Non mi risulta che queste "condizioni di parità " tra Stati dell Unione ci siano...
oltretutto...nell'UE...non c'è uniformità...gli Stati che sono entrati nell'Eurozona sono soggetti ad una moneta comune...con una moneta unica...ed una politica monetaria esercitata sostanzialmente da una BCE..tutta "particolare " (come prima detto )....politica monetaria...che determina certi effetti economici ...e chi appartiene all'eurozona..(a sentir loro )..non possono uscire dall'euro...sempre a sentir loro è un processo irreversibile..gli altri dieci stati facenti parte dell ' UE..invece sono liberi di non entrare nell 'Euro..e possono esercitare una loro politica monetaria autonoma...tutto questo..crea delle asimmetrie economiche tra l'area Euro e l'area non Euro...il tutto a sentir te in uno stesso "Stato" (è un unione..sbilenca non uno Stato...mancano troppi tasselli per essere considerato uno Stato...non essendo uno Stato PERCHE' NON LO E'...è illegittimo cedere qualsiasi sovranità )..
Questa UE ..non è uno Stato..è un illegittimo ---->>> C-A-S-I-N-O.
Shard
ps. un casino...ove si vuole realizzare una sorta di Neoliberismo di stampo elitario (mi permetto di dire criminale...)...buono solo a realizzare vecchi e tragici sogni di un certo pangermanesimo germanico. Crollerà tutto
x shardan
Eliminaentrambe le visioni di cui parli sono entrambe stataliste anche se provengono da parti opposte (destra e sinistra). proponete la stessa cosa e cioè che a gestire la moneta sia lo stato in regime di monopolio.
lo stato attualmente gestisce la moneta ma non in regime di monopolio ma insieme ad altre istituzioni. è proprietario della banca d'italia che è proprietaria della bce. una proprietà condivisa con altre istitituzioni ed è giusto che sia così per motivi di equilibrio. in passato ci sono stati "pazzoidi" sia in politica e sia nel privato che hanno distrutto intere società.
trattati di Lisbona..sono una montagna di fogli ..scritti "volutamente"con un tecnicismo esasperato incomprensibili....eccetto pochi (esempio Prodi e Amato )...tutti gli altri hanno votato senza ne leggerli ne capirli....(perché sono incomprensibili ).
EliminaCit. mio precedente post
...avete visto la trasmissione la Gabbia...ieri ?...io ho appena finito di vederla in replay....hanno intervistato per strada..circa 8 parlamentari di diverso indirizzo politico---->>> non sapevano a quanto era il debito pubblico italiano oggi...non capivano il concetto del rapporto debito/pil...confondevano il limite di decifit del 3 %...con il fiscal compact...e non conoscevano i parametri di rientro del 60 % del debito....alcuni non rispondevano ridacchiando ironicamente (di fatto non sapevano rispondere ) altri tiravano ad indovinare.....
Questi qua...firmano secondo le indicazioni del partito (che a sua volta si adegua alle indicazioni di chissà quale "potere forte " nazionale e non ...senza saper nulla....poveri noi.
Shardan