Ho esteso a vari altri paesi – tutti quelli del G7 più altre due importanti economie europee, Spagna e Svizzera - il confronto Italia – Germania di cui a un precedente post. I dati sono sempre di fonte FMI e sempre relativi al PIL procapite, in dollari a potere d’acquisto omogeneo 2017. I livelli dei vari paesi sono confrontati facendo pari a 100 gli USA.
Saltano all’occhio alcune cose, qualcuna nota, altre
sorprendenti.
La prestazione dell’Italia è la peggiore, anche se con, finalmente, un accenno di recupero negli ultimi anni. Nessuna sorpresa qui: l’eurosistema per l’Italia è stata una catastrofe.
Certo, fa male constatare che nel 1998 eravamo sopra Francia e Regno Unito, e oggi sotto. Ma anche qui nessuna sorpresa.
Gli USA hanno guadagnato terreno nei confronti di tutti gli altri. Alla faccia di chi li vedeva in declino, rispetto all’Eurozona, perché “accumulano debito”.
Sorprende invece che a parità di potere d’acquisto, il
PIL procapite più basso sia quello del Giappone. L’unica spiegazione che riesco
a darmi è che i prezzi interni siano decisamente più alti rispetto al resto del
mondo. Il che negli anni 1990-2000 non mi avrebbe stupito, ma che sia ancora
così dopo la svalutazione dello yen non me l’aspettavo.