La mancanza di potere d’acquisto tarpa la crescita dell’economia, e questo blog è dedicato infatti a spiegare che certi limiti sono puramente artificiali, che sono un fattore di strumentalizzazione politica, e che possono essere rimossi.
Però occorre aver chiaro che i limiti fisici esistono e, inoltre, che non sono gli stessi nel breve e nel lungo periodo.
Esempio.
Supponiamo di voler aumentare il numero di persone, esistenti in tutto il mondo, che sanno leggere e scrivere. E supponiamo che su otto miliardi di persone il numero degli analfabeti sia il 10% del totale, cioè ottocento milioni.
Se avviamo un programma intensivo di istruzione e alfabetizzazione, possiamo insegnare a leggere e a scrivere a tutte queste persone. Servono grandi risorse di strutture e di personale, ma concettualmente è possibile. In quanto tempo ? diciamo in un anno, con un grande sforzo organizzativo.
Bene.
Ora supponiamo di porci un obiettivo ancora più ambizioso. Non ci basta portare il numero degli alfabetizzati da 7,2 a 8 miliardi. Vogliamo arrivare a 10.
E’ concettualmente possibile raggiungere questo obiettivo in un anno ?
No, perché quei due miliardi di persone in più semplicemente non esistono.
E’ possibile in un periodo più lungo ?
Sì, avviando un programma intensivo di supporto alla natalità, incentivando le nascite, generando due miliardi di bambini E POI insegnando loro a leggere e a scrivere.
Dovrebbe essere evidente che generare due miliardi di bambini richiede AL MINIMO nove mesi, e che per alfabetizzare un bambino occorre che raggiunga una certa età, mediamente stimabile diciamo in sei anni.
Per quante risorse si possano mettere a disposizione, aumentare il numero degli individui alfabetizzati sulla terra ha dei tempi. E mentre per un incremento di ottocento milioni il tempo può, almeno in teoria, essere di un anno, per un incremento superiore il tempo non può essere inferiore a oltre sei anni.
Rimuovere i limiti al pieno impiego delle risorse produce risultati di breve termine (metto all’opera le risorse che ci sono) e di lungo termine (creo le condizioni per disporre di più risorse fisiche). Ma i tempi non sono gli stessi. Il recupero del potenziale inespresso può essere relativamente rapido, l’incremento del potenziale massimo richiede più tempo.
Fermo restando che la rimozione dei limiti artificiali alla crescita permette di conseguire entrambi gli obiettivi. In tempi diversi, però.
Applicato all’economia questo che cosa significa ? che se un determinato settore economico ha un 10% di manodopera qualificata inoperosa, quel 10% può essere messo al lavoro in tempi relativamente rapidi. E’ “solo” questione di potere d’acquisto e di domanda.
Ma oltre quel 10%, devo formare nuovo personale qualificato.
E questo ha dei tempi più lunghi.
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