domenica 28 aprile 2024

Banche centrali ed eserciti mercenari

 

Mi era balzato in testa il seguente parallelo: l’esistenza di una banca centrale, o per essere più precisi un istituto di emissione monetaria, indipendente dal potere politico, equivale ad avere in casa un esercito mercenario, dopo essersi privati del proprio.

Ma dopo breve riflessione, mi sono reso conto che in realtà è anche peggio.

Un esercito mercenario non è necessariamente formato da stranieri. E’ in effetti un esercito di volontari, non di leva, che paghi per il servizio che ti rende. Può essere estremamente efficiente ed affidabile e servire con lealtà e scrupolo il suo committente (almeno finché il committente paga). Leali e scrupolosi si dice ad esempio che fossero, durante il tardo Medioevo e il Rinascimento, i mercenari svizzeri.

Una banca centrale indipendente dal potere politico non è l’equivalente di un esercito di volontari pagati. E’ l’equivalente di una forza di occupazione straniera.

Straniera anche se magari è in parte o in tutto formata da cittadini del tuo paese: perché se è “indipendente” significa che non risponde al tuo governo, quindi non risponde al tuo elettorato, quindi non risponde alla TUA POPOLAZIONE.

Un vulnus gravissimo, inaccettabile, per la democrazia.

Se poi non credete alla democrazia, perorate pure la causa dell’istituto di emissione indipendente.

Però siate onesti e ditelo: siete antidemocratici.

9 commenti:

  1. In merito alla controversia sul moltiplicatore Keynesiano,esistono studi rinvenibili sul web circa gli effetti di questa scoperta sul reddito nazionale? almeno uno,per quando possa essere limitato dalla propensione marginale al consumo o dall'economia aperta,chiedo un foglio in PDF accademico dove trovare uno studio che dimostri che Boldrin e compagnia cantante hanno torto marcio.
    Grazie mille
    Lorenzo Zanellato

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    1. Studi sul moltiplicatore ce n'è una tonnellata, il problema è che non sono mai decisivi per convincere chi non si vuole convincere, perché non è possibile isolare con precisione matematica gli effetti diretti, l'impatto di fenomeni congiunturali che non c'entrano con la manovra fiscale, gli effetti di retroazione eccetera. Il tema decisivo è un altro: se emetto moneta (non debito in moneta straniera) non ho MAI problemi di solvibilità. Posso avere problemi di inflazione, ma finché non subentra quella, l'espansione fiscale è sempre percorribile - e utile.

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    2. Individuare la propensione marginale al consumo prima di una manovra economica è possibile?(fare una stima intendo)(funziona tutto per stime mi pare).

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    3. Inoltre il debito delle famiglie rema contro la propensione marginale al consumo(oltre all'offerta di beni dall'estero),ma questa cosa non viene citata negli studi oppure lo dicono con un nome tecnico.
      Inutile dare soldi se poi i cittadini li spendono per i debiti pregressi,deve essere un aumento perlomeno consistente degli investimenti o dei bonus.

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    4. La propensione marginale al consumo può essere stimata in modo abbastanza affidabile, il problema è separare gli effetti diretti da quelli indotti.

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    5. Tuttavia il debito di molte famiglie agisce da freno con questi bonus così poco generosi,non crede?

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    6. Ragione di più per farli più generosi, soprattutto nei confronti dei meno abbienti.

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    7. Se la propensione marginale al consumo fosse 100 per cento ossia se ogni
      soggetto economico non risparmiasse
      nulla ma spendesse tutto quello che
      incassa,quindi nel nostro caso se tutti
      spendessero 100 unità di moneta
      quelle che incassano è ovvio che con questa
      serie verrebbe ad avere una somma
      infinita di 100 unità di moneta che
      darebbe appunto come risultato infinito
      e allora basterebbe questo per
      demolire la teoria del moltiplicatore.

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    8. Questo dimostra semplicemente che la propensione marginale al consumo non è il 100%...

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