mercoledì 11 luglio 2018

I CCF sono la "non-defaultable security" che serve all'Italia


In questa intervista Claudio Borghi fa correttamente notare che in assenza di una garanzia incondizionata della banca centrale, un titolo di Stato può subire l’impatto di azioni speculative, il che crea un inaccettabile rischio di instabilità.

Nelle sue parole: “In assenza di acquisti della BCE, se uno mette in giro una fake news sull’Italia, così come è stato nei momenti in cui si formava il governo” e poi “viene ripresa da un paio di giornali, la gente vende il nostro debito e nessuno lo compra perché non c’è la banca centrale”. “Avremmo il paradosso che per una notizia falsa, per un cataclisma o per una speculazione ben orchestrata la gente vende i titoli, scatena il panico e nessuno si muove. E’ una cosa non fattibile”.

La soluzione è la garanzia BCE perché “uno Stato sovrano non dovrebbe rischiare di non avere accesso ai mercati per il debito in propria valuta”.

Lo stesso concetto è stato del resto espresso, proprio ieri, in sede ufficiale (relazione alle commissioni congiunte di Camera e Senato) dal ministro Paolo Savona: alla BCE deve essere affidato “pieno e autonomo esercizio di prestatore di ultima istanza. E’ una lacuna che si riflette nello spread”.

Il problema è reale (ne avevo del resto parlato qui) e Savona e Borghi lo pongono correttamente. Ma la probabilità che questa garanzia ad azzerare (o a limitare a livelli preconcordati, comunque sufficientemente bassi) gli spread venga in futuro fornita dalla BCE, senza richiedere disastrose “condizionalità”, cioè ulteriore austerità, ai singoli paesi, appare bassissima.

La migliore soluzione che riesco a concepire è, anche in questo caso, il progetto Moneta Fiscale / CCF.

I CCF sono una forma di Moneta Fiscale, come lo sono anche i Minibot proposti da Claudio Borghi. Diversamente dai Minibot, però, non sono utilizzati per saldare crediti già esistenti verso la pubblica amministrazione. Sono invece da emettere fiat nella misura necessaria a recuperare domanda interna e (abbassando il cuneo fiscale a vantaggio delle imprese) competitività.

Emettendo CCF, entra in circolazione uno strumento finanziario non soggetto a essere rimborsato in euro, e su cui quindi l’emittente non può essere forzato al default.

Con il diffondersi dei CCF, inoltre, è anche concepibile rifinanziare quote di debito da rimborsare in euro, via via che giungono a rimborso, con titoli in Moneta Fiscale, a varie scadenze. A un certo punto si può creare una situazione in cui lo Stato italiano continua a utilizzare l’euro (affiancato dalla Moneta Fiscale) ma sostituisce totalmente il debito pubblico con emissioni di titoli espressi in MF.

Il completamento di questo processo richiederà vari anni, ma la quota di debito pubblico vero, quello a rischio di insolvenza perché da rimborsare in euro (il Maastricht Debt, in altri termini) calerà molto rapidamente, in assoluto e ancor più in proporzione al PIL. E di pari passo scenderà il rischio connesso a fenomeni speculativi incontrollabili.

Non solo all’Italia, ma a tutta l’Eurozona serve una non-defaultable security, un titolo non soggetto a rischi di default involontario generati da fenomeni speculativi. Lo afferma del resto un paper predisposto da due collaboratori della BCE stessa. Il progetto MF / CCF fornisce la via per risolvere anche questo problema.

E’ mia ferma convinzione che il governo italiano non debba limitarsi a far notare che l’attuale struttura dell’Eurosistema è instabile. E’ invece necessario affermare che il progetto MF / CCF è in grado di stabilizzarla, senza passare per il trauma dell’euro break-up, ma creando anzi un assetto permanente ed efficiente per il sistema economico-monetario dell’Italia e dell’Eurozona in genere; e nello stesso tempo, avviando una forte ripresa di produzione e occupazione.

E naturalmente non si tratta solo di affermare queste valenze, ma di mettere in atto il progetto MF / CCF, la cui compatibilità con trattati e regolamentazioni dell’Eurosistema è totale.


62 commenti:

  1. Allora Borghi li vuole i CCF !!! ???

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    1. Mi piacerebbe tanto saperlo… Il problema è che le affermazioni degli attuali membri del governo e della maggioranza parlamentare, sul fatto che il sistema è instabile, sono giuste ma non risolvono niente (anzi sono controproducenti). L'uscita non la annunci: la fai. Se non ci sono le condizioni per attuarla, vai per un'altra strada: allo scopo di risolvere le disfunzioni dell'eurosistema e di stabilizzarlo, non di romperlo.

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  2. A me danno l'impressione di non voler uscire affatto.. se fosse così allora prima o poi dovran per forza adottare la sua idea.. a meno che non precipitino gli eventi.. chissà che accadrà da qui ad un anno..

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    1. Che non vogliano uscire non è un'impressione: è un fatto, perché nel programma di governo non c'è. Ma allora devono spiegare come rilanciano l'economia - cosa che invece nel programma C'E'.

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    2. Ma il programma potrebbe essere modificato in fieri o no ? È qualcosa di fisso o può mutare (se emergenza lo richiedesse)?

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    3. Certo che è modificabile, è prevista anche una procedura specifica.

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    4. Ma l'euroexit con breakup è semplicemente, con ogni probabilità, in pratica troppo complicata (per motivi operativi e forse più ancora politici). E questo lo dico da sempre… vedi post del 26.2.2013.

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    5. Quello che non capisco è perchè Savona dica che bisogna star pronti ad ogni evenienza.. secondo me la Germania non ci pensa proprio a spingerci fuori.. le conviene lasciar le cose come stanno.. mah

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    6. Anche a me sfugge, e ancora meno capisco che bisogno ci sia di dirlo (cosa che destabilizza) invece di prepararsi (come, però ?) senza far chiasso.

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  3. La mia impressione personale è che l'attuale Governo (o almeno buona parte di esso) sia favorevole a mini-bot, CCF o ai Titoli di sconto fiscale.
    E' favorevole perchè consentirebbe di mantenere le promesse per far ripartire l'economia senza infrangere (?) i parametri europei e senza tentare la rischiosissima uscita unilaterale dall'Euro.
    Inoltre tali prodotti costituirebbero un architrave importante nel cosiddetto piano "B" menzionato da Savona.
    Forse la prudenza del Governo risiede nel fatto che è consapevole delle ripercussioni politiche che potrebbe creare con la creazione di questi prodotti ed allora aspetta il momento giusto, un segnale importante.

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    1. Non so quale possa essere il segnale. Ma la legge di bilancio 2019 - da presentare nel giro di due-tre mesi - già deve contenere qualcosa di importante.

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  4. Saranno obbligati Lega e 5 Stelle a mantenere le promesse elettorali se non vogliono crollare alle prossime elezioni e la cosa piu' semplice da fare anche per uno con la terza media ( come me ) sarebbe la messa in atto del progetto CCF, se poi usciamo dall'€ ancora meglio !!! ???

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    1. Più ci penso, più sono convinto che la strada sia: CCF, affermando nello stesso tempo in modo inequivocabile che il loro obiettivo, oltre al rilancio dell'economia, è la stabilizzazione - e non la rottura - dell'eurosistema.

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  5. L Italia ha superato la Germania come produttore di farmaci ed e' prima nell UE, niente male per un paese con un PIL che e' quasi la meta' di quello tedesco ( 1700 contro 3000 ) :) !!!!!

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    1. Ho letto, interessante. Tra l'altro 25 miliardi su 31 all'export.

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  6. L Italia non e' in grado di essere potenza egemone deve sempre farsi prona ? Eppure la Russia ha un PIL come il nostro non e' quindi una questione economica ma sociologico-culturale la Russia e' una superpotenza militare e politica !!!

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    1. In buona parte è vero, ma i fattori sociologico-culturali hanno il loro peso. Va anche ricordato che hanno più del doppio della popolazione, e le armi nucleari.

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  7. Ha sentito dell azienda bresciana Medtronic che qualche anno fa e' stata comprata da americani con tanto di brevetti e adesso vogliono chiudere tutto e delocalizzare in Messico ???

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. No, anche se il nome non mi giunge nuovo. Non sarebbe il primo caso, purtroppo.

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  8. Ma perche' ieri le banche hanno detto per l ennesima volta che l Italia rischia di cadere in un nazionalismo alla sudamericana e uscire dall € sarebbe un disastro, sono in malafede o incompetenti ?

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    1. I vertici sono perlopiù in malafede. Dire qualcosa di diverse farebbe saltare le loro poltrone. Poi c'è qualcuno che proprio non capisce, e qualcun altro che non sa ma ritiene comunque preferibile non farsi domande (vedi sempre tema "poltrone"...).

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  9. Prima ho detto che Medtronic e' bresciana in realta' e' americana che si e' comprata un'azienda bresciana e se l'e' mangiata ( brevetti ) adesso vuole delocalizzare in Messico.

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  10. Gli USA dicono che l Europa contribuisce troppo poco al bilancio NATO ( 3% PIL in armamenti in Europa non l investe nessuno ) cosa vogliono farci buttare miliardi € per i loro produttori d armi ???

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    1. In realtà chiedono il 2%, rispetto all'1% attuale o poco più dei principali paesi (esclusi UK e Francia). Non andrebbero tutti ai loro produttori d'armi, in parte resterebbero a fornitori e strutture locali. E' una richiesta di condividere un po' di più gli oneri e non è uno sforzo titanico, il problema è che dati gli eurovincoli anche i decimali per noi pesano come macigni. Se si superano gli eurovincoli ovviamente è un altro discorso.

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    2. Il 2% PIL sono 34 miliardi € per l Italia e 60 per la Germania mica bruscolini e buttarli per gli F-35 che tra l altro sono americani e come caccia-bombardieri fanno schifo dalle sperimentazioni che fatte questi caccia-bombardieri perdono quasi tutte le battaglie meglio gli Eurofighter che sono italiani-europei ( anche se costano il doppio quasi ) !!! ???

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    3. Sì, ma 18 ne spendiamo già oggi e i 16 in più non andrebbero tutti fuori. Comunque a Trump io direi semplicemente: per noi OK se "forzi" la UE a lasciarci uscire dagli eurovincoli e rilanciare l'economia sopra il 3% di crescita.

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    4. Secondo lei Trump puo' forzare le colonie europee o gli USA sanno che se tirano troppo la corda rischiano di perdere i vassalli europei, la Germania al contrario dell Italia non accettera' di ospitare basi USA e prendere ordini ancora a lungo dagl americani !!! ???

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    5. Se vuole sì. Le basi USA in Germania ci sono, e ti voglio vedere a dire agli americani di sbaraccarle… senza contare che poi i tedeschi dovrebbero spendere molto di più per rifarsi un esercito decente.

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    6. Beh storicamente i tedeschi non hanno tutta questa voglia di fare i vassalli ma di possederle le colonie si...

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    7. Più che altro (mi diceva un conoscente italo-tedesco, bilingue perfetto) i tedeschi o danno ordini o li prendono… ragionano sempre e comunque in termini di gerarchia. E che gli piaccia o no, in una gerarchia tra nazioni gli USA stanno sopra, cosa che non gli sfugge...

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  11. Ha visto che a Melfi gli operai Fiat stanno scioperando in protesta contro l acquisto di CR7 !!! ???

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    1. Visto, sì. Capisco come si sentono, anche se può essere che a livello aziendale i conti dell'investimento su CR7 tornino.

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  12. Salve sa dirmi qualcosa riguardo il Jefta, il trattato commerciale tra Ue e Giappone? Sarebbe un'altra fregatura tipo quello col Canada (era passato o deve essere ratificato in Italia?)?

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    1. Il CETA con il Canada è stato ratificato (se non sbaglio) ma date le dimensioni non grandissime della controparte, l'impatto non è in sé elevato, il rischio era in effetti che servisse da cavallo di Troia per aziende USA con filiali canadesi, bypassando così il problema del mancato varo del TTIP. Comunque non se ne è più parlato, forse il timore era sovrastimato. Sul Jefta non ho informazioni specifiche, se ne è parlato solo di sfuggita sui media fino a pochi giorni fa.

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  13. Ma la situazione attuale qual è? C'è la garanzia ma solo se viene rispettato il fiscal compact?

    Poi se non sbaglio il problema delle "fake news sull'Italia" - almeno per le notizie riguardanti una possibile uscita dall'euro o simili - rimarrebbe anche nel caso di una garanzia da parte della BCE perché esiste sempre il rischio di ridenominazione, ed è un rischio presente anche nei CCF.

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    1. Se ci fosse una garanzia incondizionata da parte della BCE il rischio ridenominazione non esisterebbe più, perché la garanzia consisterebbe nel rimborso dei titoli al 100% e in euro agli investitori, in qualsiasi scenario.

      Ma questa garanzia oggi non esiste. C'è la presunzione (forte ma non giuridicamente "blindata") che la BCE non lascerebbe andare in default uno stato che non sta violando Fiscal Compact e patto di stabilità. E c'è la possibilità di ricorrere all'OMT se non si riuscisse ad accedere al rifinanziamento sul mercato - dovendo però accettare "condizionalità" che rischierebbero di aggravare la depressione economica.

      In pratica, la BCE non è prestatore di ultima istanza nel senso in cui lo sono le banche centrali di USA, UK, Giappone, Svizzera, Svezia eccetera.

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    2. Ah, non credevo fosse possibile dal punto di vista giuridico una garanzia di quel tipo. Ma tanto le probabilità che accettino una roba del genere sono sotto zero...

      Sembra che l'idea attuale sia quella di non conteggiare la spesa per investimenti nel deficit in cambio di più poteri alla BCE (Savona ha parlato in particolare di più poteri sul tasso di cambio, ma non ho capito né quali né che utilità avrebbero)

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    3. Neanch’io. Comunque non è “in cambio di”. Sono due richieste che hanno entrambe una logica e che vanno a favore di un sistema molto più funzionale: scorporo investimenti dal deficit e BCE prestatore di ultima istanza. Che poi abbia anche responsabilità sul cambio è molto meno importante (la Fed negli USA non ce l’ha, è compito del Tesoro).

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    4. Per quanto riguarda lo scorporo degli investimenti dal deficit che margini di manovra si potrebbero ottenere? E poi si intende nuovi investimenti o anche quelli già programmati negli anni scorsi?
      Nel senso che non credo sarà possibile una manovra del tipo: prendo 10 miliardi che volevo investire nelle ferrovie (tanto gli investimenti in ferrovie li posso fare "gratis") e li sposto per tagliare le tasse

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    5. Semplicemente, si concorda un certo deficit / PIL - poniamo 1,5% - e non si calcolano gli investimenti tra le uscite. Già nel 2017 se non sbaglio il deficit era, investimenti esclusi, zero, quindi ceteris paribus ne uscirebbero 1,5% di spesa corrente e minori tasse in più. Senza contare l’effetto espansivo sul reddito e il maggior gettito fiscale prodotto dal maggior potere d’acquisto immesso nell’economia.

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    6. Avevo dubbi più che altro sulle regole di bilancio, perché ad esempio nei comuni sono sicuro che un'operazione del genere non la potresti fare (la logica immagino sia che se spendi per un certo investimento lo fai una volta sola, mentre per un taglio di tasse devi avere le coperture ogni anno).
      Infatti da poco ho sentito Siri dire in un'intervista che per coprire la flat tax nei primi anni non potranno usare i soldi della "pace fiscale" perché le regole di bilancio non lo consentono.

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    7. Mah, qui si sta supponendo di derogare, quindi i dettagli delle regole attuali non mi sembrano il punto chiave.

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  14. In merito a un campionato parallelo del gruppo FCA i costi potenziali sarebbero: tenendo conto di 15 auto di cui 2(1 Alfa e 1 Maserati) derivate dalla Ferrari SF71H di Formula 1 che costano parecchio 2,5 milioni € cada uno totale 5 milioni € + 8 derivate da Ferrari F2011 di Formula 1 per 1,5 milioni € cada uno = 12 milioni € + 5 derivate di serie 1 Alfa Giulia 1 Maserati Levante 1 Abarth di serie 1 Fiat Tipo 1 Lancia Ypsilon tutte modificate per renderle auto da corsa per un costo di 300.000€ cada uno totale 1,5 milioni €. Totale assoluto 18,5 milioni € per la creazione e la gestione della Formula FCA non e' tanto tenendo conto che Mercedes e Ferrari spendono dai 400 ai 500 milioni € annui per sviluppare le loro auto di Formula 1 !!! ???

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    1. Questo solo per le auto però giusto ? Poi c’è tutto il resto meccanici staff circuiti viaggi premi ingaggi piloti...

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    2. Si, ma ci sono anche entrate per sponsor, diritti televisivi, pubblicita' eppoi sarebbe quasi tutto standardizzato per tutti e le regole le imporrebbe FCA per contenere i costi...

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    3. Lei con la sua esperienza lavorativa con grandi aziende e la sua conoscenza della macroeconomia sotto egida di Marchionne FORFORO-MAN ;) potrebbe guidare il progetto !!! ???

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  15. E' vero che la pirateria audio-visiva vale 1 miliardo € anche se uno studio dell UE diceva il contrario !!! ???

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  16. Secondo lei se Trump ci chiedesse d uscire dall € noi obbediremmo ?

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    1. Al galoppo :)))) tipo Usain Bolt quando ha fatto 9.58 sui cento metri...

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    2. Dai, abbiamo zero sovranita' allora. Se appena gli USA ci chiedono qualcosa noi obbediamo senza porre condizioni siamo messi malissimo. Io spero che gli USA facciano la fine dei Romani nella foresta di Teutoburgo...

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    3. Non è che obbediamo, è che VOGLIAMO farlo, e gli USA ci assicurerebbero di tenere in riga UE e mercati finanziari.

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  17. Creare una supercar a costi non esagerati: mettere un motore di un tir da 10.000 di cilindrata turbodiesel che dura per sua natura 1.000.000 di km su un auto da 1.000 kg andrebbe fortissimo !!! ???

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  18. Perche i tedeschi continuano a non rispettare la regola sul surplus commerciale che e' oltre il 7% ai tedeschi piace rispettare solo le regole che gli convengono !!! ???

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    1. Esattamente. Le regole sono per gli altri. Se non le rispettano loro, vuol dire che "c'era un motivo"...

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  19. Col crollo demografico ci sara' anche il crollo economico per la Germania !!! ???

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    1. Non credo, il Giappone ha crescita della popolazione negativa da anni e non ha immigrazione, ma crollo non c’è stato. Certo, un ruolo da superpotenza la Germania non potrà mai svolgerlo. L’Europa unita potrebbe, ma l’Europa unita non c’è un primo luogo perché i tedeschi usano la UE per perseguire interessi strettamente nazionali...

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    2. Il crollo demografico non avviene all istante si verifica dopo un po e' stato ad esempio calcolato che il Giappone perdera almeno 30 milioni d abitanti entro il 2050 come fa a dire che non ci sara crollo del PIL e lo stesso puo succedere in Germania !!! ???

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    3. Con 30 milioni ci sarebbe, certo, ma da qui al 2050 ? in poco più di 30 anni ? non penso.

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