Le trattative con Unicredit per l’acquisto di MPS si sono arenate, pare a causa della esosissima, spudorata e quindi inaccettabile dote richiesta dal presunto compratore.
La mia soluzione favorita sarebbe lasciare MPS in mano pubblica. Ma non è possibile, perché la UE considera “turbativa della concorrenza e del libero mercato” la presenza di istituti di credito a controllo statale.
En passant, ricordo che larghissima parte del sistema bancario tedesco è di proprietà pubblica. Ma si sa, nella UE ci sono figli, figliastri, cugini di quarto grado e figli della serva.
Bene, come fare allora per privatizzare MPS ? essere forzati a cedere a qualsiasi costo entro una data prefissata mette ovviamente il venditore con le spalle al muro e trasforma qualsiasi negoziato in una svendita.
Propongo questa soluzione: lo Stato azzera il capitale e inietta nella banca qualche miliardo (3 o 4, meno di metà della dote che a quanto pare chiedeva Unicredit).
Poi suddivide il capitale così ricostituito in 60 milioni di azioni, e REGALA un’azione ad ogni cittadino italiano. Donne e uomini, vecchi e bambini, poveri e ricchi, vaccinati e non vaccinati.
MPS rimane quotata in borsa, e ognuno è libero di vendere le sue azioni a chi gli pare – o di tenersele.
MPS risulterebbe automaticamente privatizzata, con un azionariato estremamente diffuso. Scommettiamo che le azioni avrebbero un valore di mercato non trascurabile ? e non mi stupirebbe che poi un compratore, disposto a lanciare un’OPA per acquistare la banca, emerga in tempi anche rapidi.
Il costo per le finanze pubbliche sarebbe decisamente inferiore. E come contropartita ogni cittadino si ritroverebbe un’azione che magari potrebbe valere 50 o 100 euro. Forse, nel tempo, anche parecchio di più.
Mi pare una soluzione semplice e logica. Non richiede di coinvolgere megaconsulenti finanziari e di pagare commissioni milionarie. Non si presta a giochi a favore dell’istituzione di passaggio, dell’amico degli amici di turno.
Quindi non se ne
farà nulla.
Giovanni Rocchini: Ma se é "libera" concorrenza, lo Stato, non può partecipare?
RispondiEliminaLa tesi è che lo stato è in posizione troppo privilegiata per sedersi al tavolo e giocare. "Tesi" a cui io non credo per nulla, beninteso. Ma è quella della UE...
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