E’ davvero
deprimente ascoltare o leggere commentatori vari insistere con il ritornello che “l’Italia vive
al di sopra delle proprie possibilità”.
Da diversi anni,
l’Italia realizza un surplus commerciale estero intorno ai 50 miliardi di euro.
Questo significa che, nonostante un significativo sottoutilizzo della propria
capacità produttiva (come evidenziato dagli alti livelli di disoccupazione e
sottoccupazione, e dall’inflazione a zero) l’Italia produce molti più beni e
servizi di quanti ne impiega all’interno del paese.
In altri
termini, l’Italia produce più di quanto spende. E di conseguenza, la NIIP (Net
International Investment Position), cioè la differenza tra investimenti
italiani all’estero, e investimenti di stranieri nel nostro paese, dopo aver
raggiunto un massimo negativo del 27% del PIL nel 2014, si è pressoché azzerata.
La NIIP era -38
miliardi, poco più del 2% del PIL, al 30.6.2019, e con ogni probabilità
diventerà positiva nel 2020.
Ma il debito
pubblico, dirà qualcuno ? beh il debito pubblico, 2.442 miliardi al 30.6.2019, è
detenuto per il 70% da residenti italiani.
Il residuo 30%,
738 miliardi (sempre al 30.6.2019), corrisponde quasi esattamente agli
investimenti netti italiani sull’estero (700).
In pratica, come
è assolutamente normale per un paese che non genera strutturalmente e
sistematicamente deficit commerciali, a fronte del debito pubblico (2.442) ci
sono titoli di Stato posseduti da residenti italiani (1.704) e attività nette
estere (700).
Il debito
pubblico non produce deficit patrimoniali, perché l’emissione di titoli va di
pari passo con maggiori attivi in mano ai propri cittadini. Il deficit
patrimoniale di un paese si produce invece in conseguenza di saldi commerciali
esteri negativi: ma l’Italia è precisamente nella situazione opposta.
L’Italia produce
più di quanto spende, e non ha deficit patrimoniali verso l’estero degni di
nota.
L’Italia vive al di sotto, non al di sopra dei propri
mezzi.
"E ma la produttività signora mia..."
RispondiEliminaA.
Eh c'entra l'euro, o meglio le sue regole, pure lì. Vedi post del 9.1.2016.
EliminaConcordo.
RispondiEliminaA.
Solo un dubbio: i "residenti italiani" che detengono il 70% del debito sono famiglie e imprese o istituti bancari e fondi (italiani??)
RispondiEliminaSono un misto di tutto, più fondi, banche e assicurazioni che famiglie e imprese. Però fondi, banche e assicurazioni italiane raccolgono risparmio (quasi sempre) di italiani.
EliminaIn fondo il discorso fatto da anni è falso liberismo che si copre dell'interventismo di chi si vuol prendere i risparmi di tre generazioni di italiani, in cambio poi di cosa?
RispondiEliminaChi è dotato di mens rea prende per prendere, non prende per dare in cambio...
Elimina