domenica 12 maggio 2024

Fantasticherie sul Superbonus: fatevi due domande

 

L’ineffabile Giancarlo Giorgetti è arrivato a paragonare l’effetto del Superbonus sui conti pubblici alla catastrofe del Vajont. Ci sarebbe da ridere se non fosse stata chiamata in causa una tragedia che ha prodotto migliaia di morti.

Fatevi invece due domande in merito alle affermazioni di Giorgetti, anzi aggiungetene poi una terza.

La prima domanda: se veramente il Superbonus ha prodotto una catastrofe sui conti pubblici, come mai non si registra alcuna tensione sullo spread e sui rendimenti dei titoli di Stato italiani ?

La seconda: se veramente c’è “un buco da 200 miliardi” com’è che le manovre correttive che (si ipotizza) saranno necessarie in sede di prossima legge di bilancio sono dell’ordine di QUALCHE miliardo, non decine o centinaia ?

E poi la terza domanda:

possiamo veramente credere all’utilità di votare Lega per “rafforzarne l’ala sovranista”, nel momento in cui la Lega è il partito di Giancarlo Giorgetti ?

Io la mia risposta ce l’ho, ed è una risposta che non mi piace.

Ma non mi pare una buona idea coltivare illusioni, né credere alle favole.

10 commenti:

  1. Marco Sartore: Scusate ma la propaganda di regime al proposito è martellante.
    Dove si può reperire dati certi e precisi sui conti pubblici per contrastare le affermazioni dei politici e dei media?

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    1. E' un lavoro di ricostruzione lungo e certosino da effettuare partendo dalle informazioni ufficiali MEF e Bankitalia (non dalle loro analisi, che sono farlocche).

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    2. Perché non si crea un "comitato di volenterosi" che lavori in tal senso?

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Un'altra domanda da porre è: "Come mai il debito pubblico in rapporto al Pil è diminuito del 18% dal 2020 al 2023?"

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    1. E anche questo è un dato indicativo. Abbiamo in pratica lo stesso rapporto del pre Covid, con un PIL reale significativamente più alto. Il contrario di quanto è avvenuto a seguito dell'austerità 2011-2013. Quello sì è stato un Vajont.

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  4. Mark Mark: Se mi affermi che il superbonus è stato un ammortizzatore temporaneo della recessione Covid... Allora ne sono d'accordo. Ma se mi dici che non creerà un onda anomala di deficit che ci costringerà, secondo il nuovo patto di stabilità, a riprendere dalle tasche dei cittadini lo 0.5 % del pil allora non sono d'accordo. È stata una buona misura? forse all'inizio. Ci hanno mangiato e non hanno controllato amplificando l'inflazione nell'edilizia? Si. Ha fatto saltare molte aziende? Si, a seguito del mancato pagamento dei crediti. Quindi facendo fare da banche alle aziende. Pensiamo che queste azioni pro deficit possano creare economia strutturale? Non credo. Intanto salutano i nuovi milionari nell'edilizia dagli yachts che hanno agito per primi, e spesso falsificando fatture. E a noi toccherà ripagare il conto. Domanda... Tu ci hai guadagnato personalmente? Così, possiamo regolarci sul dare e avere dei prossimi anni.

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    1. Se il nuovo patto di stabilità costringerà a qualcosa sarà perché è stato negoziato malissimo il patto. Non per il superbonus. Quanto a me, dal superbonus non ho guadagnato un centesimo.

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    2. L'idea keyenesiana in generale è stata ottima, ma è stata declinata male e normata ancora peggio, con una folle burocrazia! Non doveva essere probabilmente al 110 ma al 70 massimo 80. Poi il fatto che ci siano stati degli abusi o delle irregolarità, illegalità non toglie che la misura sia stata buona. Ogni provvedimento, persino le pensioni di invalidità possono essere oggetto di malversazione, quindi che facciamo le togliamo? Inoltre hanno tolto sin da subito e con strana urgenza L'unico strumento che ha dimostrato funzionare come moneta complementare ossia la cessione del credito ci vogliamo fare una domanda del perché? Quindi in tutto questo discorso fatto dalle autorità governative sul superbonus c'è moltissima mala fede

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