venerdì 6 novembre 2015

Stagnazione secolare e vie d’uscita


Un articolo veramente interessante di Biagio Bossone, spero prossimamente di potervelo fornire anche in versione italiana.
 
Il punto chiave è il raccordo tra l’analisi del tema “stagnazione secolare”, le proposte più o meno creative formulate per superarla, e la comprensione che il problema base è la generale insufficienza di domanda.
 
Insufficienza che può in realtà essere superata, molto più rapidamente e facilmente di quanto gran parte della pubblica opinione ritiene, con azioni di Helicopter Money o tali da ottenere effetti equivalenti: il progetto CCF nel caso dell’Eurozona, per esempio.
 
Mi riprometto di tornare a brevissimo sull’argomento…

30 commenti:

  1. la stagnazione secolare non deriva da quelle tesi proposte ma semplicemente dal fatto che lo "status quo" non vuole cadere e non vuole essere sostituito e quindi blocca tutta l'economia e comincia a distribuire il becchime (i soldi gratis) all'economia per rimanere al potere vincere le elezioni e mantenere le rendite dei grandi il più a lungo possibile prima della caduta inevitabile.

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  2. INFATTI SI STA ANDANDO VERSO UN CAPITALISMO AUTORITARIO DI STATO NAZIONALISTICO. UNA OLIGARCHIA CHE CERCANDO DI RISOLVERE I PROBLEMI INTERNI ESPORTANDO SEMRPE DI PIU' GENERERA' CONFLITTI INTERNAZIONI CHE SI ABBATTERANNO DENTRO GLI STATI SU UNA POPOLAZIONE IMPOVERITA E SENZA PROTEZIONI.
    A121

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    1. XA121
      è per quello che la cina costruì la muraglia cinese rinchiudendosi in se stessa. e quindi i popoli risparmiano perché sanno che si verso un periodo molto critico e altalenante. sono gli investimenti e la concorrenza che creano lavoro e non i consumi peggio se assistiti dallo stato come si apprestano a fare .

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    2. Gli investimenti hanno un senso se creano produzione che poi si consuma. Altrimenti no...

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    3. x121
      infatti in questo forum ci si riferisce a investimenti basati sull'allargamento della torta e non sulla torta attuale o peggio su una restrizione della torta o sulla statalizzazione della stessa. questo blocco è la causa del mancato sviluppo per ovvi interessi di rendite.

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  3. nell'articolo si parla di investimenti pubblici e diminuzioni di barriere agli investimenti privati ovvero riforme di mercato che nella proposta ccf non esistono minimamente. il resto è la continua discussione tra mainstream mondialista che ha il terrore dei nazionalismi che si creerebbero con l'inflazione quando questa si abbatte su paesi che la finanza ha escluso dagli investimenti spostandoli da altre parti più convenienti.

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    1. Di riforme di mercato non si parla perché il tema della riforma CCF è un altro. D'altra parte dai problemi attuali non si esce con nessuna riforma di mercato se non si modifica la governance economico-monetaria dell'eurosistema.

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    2. ma l'articolo parte da quei presupposti mainstream per poi arrivare a fare una proposta (i ccf) che è all'opposto di essi e che interviene profondamente nell'economia e quindi sul mercato. dire che i ccf che sono una moneta non riguardano il mercato è come dire che l'uva non c'entra niente col vino.

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    3. Riguardano la macroeconomia, quindi anche il mercato visto che non siamo e non vogliamo arrivare in un sistema collettivizzato e a pianificazione centrale... Il punto è che i CCF funzionano con il mercato così com'è oggi. Lasciamo volentieri ad altri il compito di progettarne uno migliore. A noi interessa ricaricare una batteria esaurita e far camminare un'automobile che è in grado di farlo.

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    4. non volete la pianificazione e poi fate stampare allo stato la moneta e i titoli ccf. è una contraddizione insanabile.

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    5. Non vogliamo la pianificazione centralizzata dell'attività economica. Vogliamo che lo stato garantisca l'esistenza del potere d'acquisto necessario al pieno impiego e a evitare la deflazione. Tutto qui.

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    6. è una pianificazione monetaria a cui seguono tutte le altre forme di pianificazione che generano anti-politica e anti-stato e la necessaria abolizione degli spazi democratici ed elettivi per consentire allo stato di reprimerle. è proprio questa repressione che impedisce all'economia di prosperare e risolvere la disoccupazione.

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    7. l'unica pianificazione anti politica e anti stato con l'obiettivo dell'abolizione degli spazi democratici è il processo in corso del "metodo di governo " UE/Euro. I CCF sono solo un modo per iniettare linfa in una parte dell'economia (domanda e offerta ) potenzialmente valida e atrofizzata da una voluta rarefazione monetaria (più o meno il concetto di Helicopter Money di Friedman ) . Ne più ne meno. Il resto è malafede ideologica ....

      Stai attribuendo ai CCF (soluzione tecnica validissima e non ideologica ) ESATTAMENTE cio che sta facendo chi ha creato questa situazione cioè l'UE/Euro....

      chiacchiere inutili...e discorsi da miope. Discorrere il nulla è tempo perso....

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    8. meglio bypassare.....;-)

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    9. ma non si stanca Cattaneo di ripetere sempre la stessa medesima cosa cioè che 2+2 =4 a uno che ha deciso che 2+2=5 ? oppure 3 ma rigorosamente mai 4

      Io mi stancherei......che pazienza !!!!

      l'ideologia è il contrario del pensare. Data la spiegazione a più riprese e sistematica non recepita è meglio darci un taglio . Eppure noioso leggere sempre la medesima conversazione con sempre il medesimo quadretto.

      Cattaneo santo subito

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    10. Dato che è un anonimo non sono mai sicuro che sia sempre lo stesso :)

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    11. non è ideologia chiedere a cattaneo perché un articolo si basa su un mainstream per poi contraddirlo

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    12. In quanto a pazienza il biblico Giobbe era un principiante rispetto a lei.....;-)

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  4. CATTANEO C'HA RAGIONE PUNTO E BASTA

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  5. Però è anche vero che l'articolo sta lì a insistere su regole che non sia adattano più al mondo attuale. Sono dogmi fuori dal mondo ormai.
    Anonimo121

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    1. anonimo121 forse si riferisce al fatto che l'articolo si basa sul fatto che non tiene conto di ciò che avviene nell'economia reale che di fatto condiziona appunto le banche centrali costrette a fare cose mai fatte prima. si tratta cioè di un punto di vista dall'alto verso il basso. e forse si riferisce anche alla teoria della quantità che ha senso solo in in un unico caso specifico e non negli altri. ma lasciamo ad anonimo121 di spiegare il suo punto di vista se vorrà.

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    2. Certo, benvenute le spiegazioni di Anonimo121 se arrivano.
      Comunque tutte le proposte che puntano ad attivare, in un modo nell'altro, espansioni fiscali finanziate da moneta tengono conto di quanto avviene nell'economia reale, eccome. Puntano a superare un problema di sottoutilizzo delle risorse produttive - quindi anche e soprattutto di disoccupazione massiccia. Se non ci fosse questo sottoutilizzo da risolvere, saremmo qui a parlare d'altro...

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    3. ma i fatti dimostrano che l'economia reale non dipende dall'emissione monetaria (giappone) direttamente ma solo indirettamente e quindi funzionano solo se ci sono riforme a valle ma i ccf sono solo una riforma a monte e quindi come diceva il vostro Keynes non puoi spingere con una corda.

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    4. Non dipende dal credito diceva Keynes: in situazione di trappola della liquidità, non risolvi nulla istigando la gente a indebitarsi. Devi fornire direttamente reddito e patrimonio. E i CCF lo sono.

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    5. non devi istigare la gente a indebitarsi ma consentire che ciò avvenga da solo. siete voi che istigate la gente a indebitarsi coi ccf e siccome sapete che nessuno li comprerà ecco che glieli date gratis.

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    6. Beh se li diamo gratis non indebitiamo nessuno, su questo mi sembra difficile discutere :)

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    7. non indebitate nessuno solo se le tasse non aumenteranno ma siccome questo non lo sa nessuno così come voi stessi avete criticato gli 80 euro perché erano stati annullati da tasse maggiori.

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    8. Noi proponiamo i CCF senza aumenti di tasse, e abbiamo criticato gli 80 euro appunto perché gli aumenti di tasse compensativi ne vanificavano gli effetti.

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    9. deve farlo per forza altrimenti non ha senso fare ccf per lo stato.

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