No, l’accrocchio giavazziano, id est la proposta franco-italiana recentemente venuta alla luce, non è la via per far funzionare il Patto di Stabilità e Crescita.
Perché l’euro funzioni decentemente e non sia costantemente a rischio di innescare rotture, default e terremoti finanziari, occorre in primo luogo prendere atto di quanto segue.
UNO, l’Eurozona non si può permettere di avere Stati con debiti pubblici non pienamente garantiti dalla potestà di emissione della Banca Centrale. La situazione attuale la pone in uno spaventoso svantaggio competitivo rispetto a tutto il resto del mondo economicamente sviluppato.
DUE, i deficit di bilancio non impoveriscono i paesi che li pongono in atto. Anzi: i deficit immettono potere d’acquisto nell’economia e si traducono automaticamente in risparmio finanziario dei privati. Un eccesso di deficit può creare problemi d’inflazione, o anche di bilancia dei pagamenti. Ma questo non è funzione di nessuna prestabilita soglia massima di deficit o di debito pubblico.
TRE, la BCE ha grossi limiti nell’adempiere al suo mandato principale – la stabilità dei prezzi, o più esattamente il raggiungimento di un tasso d’inflazione moderato e stabile, tipo il 2%. Quando l’economia è depressa, anche azzerare i tassi e spingere sul Quantitative Easing risolve poco o nulla. Quando l’economia è euforica, non lo è allo stesso modo in tutti i paesi, e azioni di restrizione del credito appropriate per alcuni sono deleterie per altri.
CONSEGUENZA DI UNO E DI TRE: la BCE non ha strumenti adeguati per adempiere al suo mandato di stabilizzare l’inflazione. La politica monetaria non basta: serve anche, e in certe fasi prevalentemente, la politica fiscale. La BCE avrebbe invece gli strumenti per eliminare il rischio di insolvenza degli Stati: ma i trattati lo impediscono.
QUINDI: il sistema funzionerà SE E QUANDO ad ogni paese sarà consentito di attuare i deficit di bilancio necessari per raggiungere il pieno impiego, compatibilmente con il mantenimento degli obiettivi d’inflazione; e quando, dati questi presupposti, tutti i debiti pubblici saranno totalmente garantiti dalla BCE.
La Moneta Fiscale è un eccellente strumento, che aiuterebbe moltissimo il raggiungimento dell’assetto descritto al precedente paragrafo.
Diversamente, l’Eurozona
resterà un sistema disfunzionale e instabile.
Cristian D'Avola: La verità è che sarebbe meglio avere la propria BC e la propria valuta.
RispondiEliminaDi questo non mi devi convincere :)))
Elimina