Leggo di tanto in tanto
commenti più o meno terrorizzati in meno alle difficoltà che un determinato
paese (non necessariamente l’Italia) potrebbe incontrare nel finanziare il suo
deficit pubblico e nel rifinanziare le quote in scadenza del suo debito
pubblico.
Per esempio, prendiamo
gli USA. IL PIL si aggira intorno a 27.000 miliardi di dollari. Il deficit
previsto dal Fondo Monetario Internazionale per il 2024 supera il 7% del PIL,
quindi circa 2.000 miliardi. Il debito pubblico lordo a fine 2023 è il 123% del
PIL, che corrisponde grosso modo a 33.000 miliardi. Non ho dati precisi sottomano
ma se non sbaglio la scadenza residua media del debito è sette anni: se nel 2024
ne scadesse esattamente un settimo si parlerebbe di rifinanziare 4.700 miliardi.
Ma le scadenze brevi sono un po’ più “affollate” delle scadenze lunghe: da cui,
con ogni probabilità si superano i 5.000.
Quindi 2.000 + 5.000 = 7.000
miliardi di fabbisogno finanziario. Panico ! Paura ! da dove arriveranno tutti
questi soldi ?
Partendo dal presupposto
che in questo momento il debito non lo sta comprando la Federal Reserve, ed è
ben difficile che cambi posizione avviando un nuovo programma di Quantitative Easing,
si potrebbe presumere che si stia per andare incontro a qualcosa di molto brutto…
…salvo ragionare su un paio
di dettagli.
I 2.000 miliardi di
deficit pubblico sono soldi che gli USA spendono in eccesso rispetto alle tasse
che incassano. Quindi sono 2.000 miliardi che vengono IMMESSI nell’economia.
I 5.000 miliardi di
rifinanziamenti corrispondono a 5.000 miliardi di rimborsi che il Tesoro USA
effettua a fronte di titoli in scadenza.
Per cui è vero che nel 2024
il settore pubblico USA ha 7.000 miliardi di esigenze finanziarie. Ma è anche
vero che a fronte di ciò, finiscono in tasca agli investitori, statunitensi a
non, esattamente… 7.000 miliardi.
A questo punto forse concorderete
che farsi prendere dal panico di fronte alla domanda “da dove arriveranno tutti
questi soldi” è una reazione, come dire… un filino esagerata.
Giovanni Albin: Una domanda, ma i 33000 mld di tds sono tutti finanziamenti privati? La Fed non ne possiede più? O solo una parte? E quanto? E il deficit non lo finanzia piu la Fed? Solo per capire se ormai i colossi finanziari stanno monopolizzando tutta la finanza pubblica con il potere sempre maggiore sulle scelte della Fed e del governo...
RispondiEliminaMarco Cattaneo: La Fed ne ha una parte significativa per effetto dei programmi di Quantitative Easing fatti nel passato. Credo qualcosa tipo 7.000. Ma attualmente non ne sta più comprando.
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