sabato 7 ottobre 2023

Due importantissimi problemi nella formulazione delle politiche economiche e il ruolo della moneta fiscale per risolverli

 

Il debito pubblico è un problema inventato e strumentalizzato

E’ perfettamente normale che uno Stato immetta risorse finanziarie nell’economia, perché le risorse devono aumentare via via che l’economia si sviluppa.

La condizione normale dell’economia è quindi un bilancio pubblico IN DEFICIT.

Altrimenti si dovrebbe fare affidamento solo sulla (potenzialmente destabilizzante) espansione del credito PRIVATO.

Inoltre ogni centesimo di deficit pubblico crea un centesimo di risparmio PRIVATO.

Il debito pubblico è semplicemente un servizio posto a disposizione della collettività per impiegare il risparmio che si genera per effetto dei deficit pubblici.

E’ una menzogna che sia un “fardello” per le future generazioni e che sia “virtuoso” contenerlo.

 

Crescita e stabilità dei prezzi richiedono un coordinamento tra politiche monetarie e politiche fiscali

Il pensiero economico mainstream separa l’elaborazione della politica fiscale da quella della politica monetaria.

Riserva l’elaborazione della politica monetaria a una banca centrale indipendente.

Pretende che la politica monetaria sia “il” sistema per garantire la stabilità dei prezzi.

In realtà la via per garantire sia il pieno impiego che la stabilità monetaria richiede il coordinamento tra politiche fiscali e monetarie.

I due obiettivi possono essere CONTEMPORANEAMENTE raggiunti da un governo democraticamente eletto che gestisca il complesso delle politiche economiche in funzione dell’interesse collettivo.

 

La moneta fiscale come strumento di politica economica

Qualsiasi moneta sovrana è moneta fiscale.

La moneta fiscale è emessa direttamente dallo Stato.

La moneta fiscale deriva il suo valore dall’accettazione, da parte dello Stato stesso, per pagare tasse e in generale qualsiasi impegno finanziario nei confronti del settore pubblico.

La sua emissione può essere regolata per raggiungere gli obiettivi di politica economica del governo.

E’ lo strumento migliore per smussare le fluttuazioni del ciclo economico, rispettando nello stesso tipo gli obbiettivi di stabilità del sistema finanziario e monetario.

In altri termini, per:

ottenere il pieno impiego

mantenere l’inflazione a livelli moderati

evitare squilibri nei saldi commerciali esteri che producano debito in valuta estera.

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