Il nuovo governo
greco ha, con ogni probabilità, ben chiara in mente l'ipotesi di
introdurre una forma di Moneta Fiscale parallela all’euro.
I FT-Coins proposti tempo addietro dal nuovo ministro delle finanze, Yanis Varoufakis, sono sostanzialmente dei “CCF a pagamento”.
E il
viceministro del lavoro, Rania Antonopoulos, è in contatto con Robert Parenteau, che
ha sviluppato un progetto di “Tax Anticipation Notes”, ancora più simili ai
Certificati di Credito Fiscale.
C’è quindi la
concreta possibilità che la Moneta Fiscale venga introdotta in Grecia in forma “sotterranea”.
Non esattamente di nascosto, ma senza annunci particolarmente enfatici o spettacolari.
L’ipotesi che
sto formulando è che le conversazioni relative alla ristrutturazione del debito
greco si trascinino senza esito ancora per svariate settimane.
Nel frattempo, i
greci introducono la Moneta Fiscale e iniziano a utilizzarla per programmi di
spesa sociale, di riduzione del carico fiscale a beneficio di cittadini e
aziende, di investimenti pubblici eccetera.
Anche se non si
darà particolare pubblicità alla cosa, la BCE naturalmente ne verrà a
conoscenza, e si possono immaginare a questo punto tre scenari.
Il primo è che
la BCE di colpo “stacchi la spina” alla Grecia, dichiarando che non fornirà più
liquidità in euro alle banche greche. A questo punto la Grecia esce,
immediatamente e a tutti gli effetti, dall’euro: i contratti vengono
ridenominati da euro a Nuove Dracme, la Moneta Fiscale in circolazione viene
convertita anch’essa in Nuova Dracma, la Banca Centrale greca fornisce Nuove
Dracme ai vari istituti per far fronte ai prelievi dei depositanti. La Grecia
va in default sui debiti verso FMI e stati membri dell’Eurozona.
Il secondo è che
ci si decida finalmente a trovare un accordo, per esempio sulla base dell’attuale proposta Syriza. Il debito greco viene ristrutturato, la Grecia si impegna a
mantenere un surplus di bilancio (più basso dell’attuale) inteso come saldo
positivo tra incassi e spese statali in euro, anno per anno, e continua a utilizzare
la Moneta Fiscale per attuare manovre economiche espansive (in altri termini,
per proseguire e ampliare le azioni di spesa sociale, investimenti e riduzioni
di imposte già attivate in precedenza).
Il terzo è che
la BCE e i vari paesi europei buttino il barattolo in avanti (come sono abituati
a fare, del resto) senza, sostanzialmente, agire in nessun modo. La BCE
continua a fornire liquidità alle banche greche, il debito non viene
ristrutturato ma neanche pagato (“rimane lì”), la Grecia fa politiche espansive
riducendo fino a zero l’attuale surplus di bilancio pubblico nonché con la
Moneta Fiscale, e si prosegue come se nulla fosse. Almeno per un po’.
E' molto probabile che il
terzo scenario sia destinato a sfociare successivamente in uno dei primi due. Ma
non sarei stupito se si protraesse per un periodo non brevissimo, 12-18 mesi
per esempio.
4 opzione
RispondiEliminaseparazione del debito di cui una parte sarà unificata. eurobill invece che eurobond. se non è zuppa e pan bagnato. sperando che la merkel riesca a nasconderlo ai tedeschi.
E' (anche) una modalità di applicazione del secondo scenario. Ma non credo che i tedeschi ci staranno mai, anche se in realtà con QE ed OMT la mutualizzazione del debito in realtà è già avvenuta. Non di quello greco però.
Eliminanel secondo scenario però lei prevede che sia lo stato greco con una qualche moneta a espandere l'economia ma i creditori non possono accettarlo perché non avrebbero mano diretta sullo stato ma indiretta e quindi inefficace.
Eliminala germania potrebbe accettare la mutualizzazione così come ha accettato il QE ovvero in modo proporzionale, una sorta di golden share ma in cambio deve aprire la sua economia "leggermente" appena appena blindata.
Non possono accettarlo ? la cosa sicura è che non possono impedirlo... possono solo forzare l'uscita della Grecia dall'euro, con default totale (primo scenario): che è molto peggio (per loro).
Eliminapossono impedire quello che vogliono. l'europa è pronta a salvare tutte le sue lehman brothers. non è mica l'america dove le banche falliscono. in europa fanno fallire il mercato. ma deve far passare l'idea che ha impedito una guerra. cioè per un buon motivo.
EliminaCheck out page 14 here (in English): http://www.itk.ntnu.no/ansatte/Andresen_Trond/articles/sammelpublikation_parallelw%C3%A4hrung.pdf
RispondiEliminaWe can say what we want, but if you agree with the paper linked above you don't understand the system as a whole. Currency is not a problem. Lack of solvency unification is. You can print all the moneys you want but you need to securitize the debt among states as well. Got that? If not, your money fail. Germany must lead or leave the Eurozone. That's all.
EliminaTake care pals.